Come scegliere la calcolatrice grafica
Le calcolatrici grafiche esistono ormai da molti anni, dato che i primi modelli sono stati commercializzati negli anni Ottanta e da allora hanno continuato ad evolversi anno dopo anno. Nonostante questo, la loro popolarità è aumentata in modo esponenziale dal 2017, quando il MIUR, ovvero il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ha approvato il loro uso durante gli esami di maturità, purché queste non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS, che vedremo nello specifico nei paragrafi successivi). Questo ha consentito agli studenti di utilizzare uno strumento molto più complesso e utile rispetto alle calcolatrici scientifiche, ampiamente diffuse sia per il costo inferiore rispetto a quelle grafiche, sia perché sono ammesse da più tempo per gli esami ministeriali.
In questa guida all’acquisto scopriremo le caratteristiche più importanti e le funzioni principali che questi apparecchi permettono di svolgere, per aiutarvi a scegliere la migliore calcolatrice grafica per le vostre esigenze.Funzioni
Il primo fattore da considerare sono le funzioni che una calcolatrice grafica è in grado di espletare. Vediamo più nel dettaglio quelle più comuni e richieste.
Calcoli numerici
Si tratta di semplici operazioni matematiche, normalmente svolte da qualunque calcolatrice, anche base o scientifica. Ovviamente, grazie al display di dimensioni superiori, una calcolatrice grafica può offrire uno spazio di lavoro più ampio e permettere di seguire con maggiore attenzione una serie di calcoli più lunga e complessa.
Funzioni 2D o 3D
Con una calcolatrice grafica è sufficiente inserire i parametri necessari per eseguire uno studio di funzione in modo rapido ed estremamente preciso ottenendo immediatamente un grafico. Questa funzionalità può essere molto utile non solo a livello di scuola secondaria, ma anche in ambito universitario, in tutte le facoltà che richiedano uno studio costante della matematica.
Equazioni
Normalmente le calcolatrici grafiche sono in grado di risolvere equazioni al massimo di sesto grado. Questo assicura una buona flessibilità anche per livelli avanzati di studio o insegnamento.
Calcoli matriciali
Una matrice è una tabella ordinata di elementi, spesso utilizzata per rappresentare oggetti matematici. Una calcolatrice grafica permette di impostarne, per esempio, i parametri, ottenendo rapidamente la soluzione.
Calcoli finanziari e statistici
Esistono svariate formule nel campo della finanza e della statistica che normalmente possono essere eseguite direttamente da una calcolatrice grafica, accelerando notevolmente i tempi di calcolo.
Animazioni
Alcuni modelli avanzati permettono di visualizzare la rappresentazione grafica di una funzione non solo in modo statico, ma anche dinamico, aggiungendo la dimensione temporale alla visualizzazione del grafico della funzione.
Studio di figure geometriche
Alcune calcolatrici consentono anche anche di realizzare figure geometriche, offrendo un’immagine molto precisa che può essere molto d’aiuto nella risoluzione di problemi.
Software di calcolo simbolico
Il CAS è un sistema di calcolo computazionale che facilita l’esecuzione delle operazioni mostrando i vari passaggi per arrivare al risultato finale. Per questo motivo, le calcolatrici dotate di questa funzione non sono ammesse agli esami di maturità.
Alimentazione
Le calcolatrici grafiche devono essere perfettamente operative non solo durante le sessioni di studio, ma soprattutto durante gli esami. Questo significa che il sistema di alimentazione e l’autonomia di ogni modello possono influire in modo determinante sulla scelta finale di acquisto. Sul mercato sono disponibili due opzioni, ognuna con i suoi pregi e difetti, che analizzeremo più nel dettaglio.
Pile alcaline
Molti modelli richiedono l’utilizzo di ben quattro pile alcaline, generalmente di tipo AAA. Queste hanno il vantaggio di essere facilmente sostituibili: è sufficiente infatti dotarsi di una confezione extra per essere certi di non avere problemi nel bel mezzo di una prova d’esame. Ovviamente esistono anche degli aspetti negativi, dato che le pile di questo tipo possono aumentare considerevolmente il peso della calcolatrice grafica e rappresentano anche un costo aggiuntivo più o meno costante. È anche possibile utilizzare pile alcaline ricaricabili, che però possono richiedere dalle quattro alle sedici ore per una carica completa, e possono dunque non essere la soluzione ideale per chi necessita di una sostituzione rapida delle batterie.
Batteria agli ioni di litio
Si tratta di batterie simili a quelle ormai utilizzate per la grande maggioranza dei dispositivi elettronici, come smartphone e tablet. Hanno il grande vantaggio di poter essere ricaricate un gran numero di volte, richiedendo semplicemente una connessione via USB e assicurando un buon risparmio, soprattutto sul lungo periodo. Inoltre, sono più compatte e leggere rispetto alle pile alcaline, considerando che negli ultimi anni la tecnologia sta migliorando costantemente le prestazioni di questo tipo di prodotti. Tuttavia, le batterie al litio sono soggette a un’inevitabile usura, che fa sì che i tempi di ricarica si allunghino, mentre l’autonomia va diminuendo. Inoltre, nel caso in cui la batteria si scarichi improvvisamente nel mezzo di un esame, è molto più complicato ricaricarla e bisogna considerare che agli esami di maturità non è consentito connettere la calcolatrice alla rete elettrica.
Connessioni
Generalmente, non esistono differenze sostanziali tra ciò che è in grado di fare una calcolatrice prodotta dieci o quindici anni fa e una dell’anno scorso, ma i modelli più recenti dispongono quasi sempre di una porta USB che permette di collegare la calcolatrice al proprio computer, un’aggiunta utile soprattutto per chi intenda sfruttare al massimo le potenzialità di questi dispositivi. Tuttavia, per potere eseguire correttamente questo collegamento è di solito richiesto l’uso di un software dedicato, di cui vedremo brevemente le potenziali funzioni.
Software
Alcuni tra i più grandi produttori di calcolatrici grafiche mettono a disposizione anche un software, che però non sempre è gratuito e le cui funzioni specifiche possono variare a seconda della marca e del modello di calcolatrice prescelto. Va valutata innanzitutto la compatibilità con sistemi operativi diversi, anche se come sempre Windows è privilegiato in questo senso, anche per il fatto che questo è utilizzato praticamente da tutte le LIM (lavagne interattive multimediali), ormai abbastanza diffuse anche nelle scuole italiane.
Questo tipo di software viene generalmente utilizzato per installare nuove applicazioni e aggiungere così vari tipi di funzionalità alla propria calcolatrice grafica. Nonostante questo processo non sia immediato come con i dispositivi mobili moderni a cui siamo abituati, esiste comunque una comunità di programmatori molto attiva che realizza programmi in grado di migliorare ulteriormente le prestazioni della calcolatrice. Un software di gestione può inoltre essere utile per salvare delle schermate della calcolatrice sul proprio computer, una funzione interessante perlopiù a scopo didattico, e per salvare un backup dei propri dati, evitando il rischio di perdere tutto il proprio lavoro.
Connessione Wi-Fi
Alcuni modelli di alta gamma di ultima generazione possono connettersi alla rete wireless per inviare file a un computer. Queste calcolatrici non sono ammesse agli esami di maturità.
Display e tasti
Una delle caratteristiche più importanti da considerare per trovare la calcolatrice grafica più adatta alle proprie esigenze è la qualità e la tipologia del display, oltre alla tastiera, che può essere più o meno complessa. Questi determinano non solo possibili agevolazioni, ma anche le dimensioni finali del prodotto. Vediamoli nel dettaglio.
Display
Trattandosi di un dispositivo solitamente in grado di realizzare elaborazioni grafiche, il display è un elemento fortemente discriminante per l’utilità e l’intuitività di una calcolatrice grafica. I modelli più economici sono generalmente in grado di offrire uno schermo in bianco e nero, molto simile a quelli utilizzati nei vecchi palmari di diversi anni fa. Di solito non offrono una definizione molto alta e rimediano alla mancanza di colori attraverso simboli o legende che possono risultare più complessi da decifrare, soprattutto durante calcoli complessi dove una differenziazione cromatica può essere estremamente utile e intuitiva. Tuttavia, gli schermi monocromatici hanno il vantaggio di utilizzare meno energia rispetto a quelli a colori con una maggiore risoluzione, assicurando una maggiore autonomia della batteria.
I display a colori, d’altro canto, rendono molto agevole la gestione di grafici ed elaborazioni grafiche complesse, dove per esempio si utilizzino immagini a sostegno di operazioni matematiche, grazie all’utilizzo di un codice facilmente comprensibile e immediato da decifrare. In particolare si possono rivelare utili nei modelli che consentono anche la realizzazione di animazioni, utilizzando figure geometriche in due o tre dimensioni. Ovviamente un display a colori, retroilluminato e con una definizione discreta comporta una ridotta autonomia della batteria, rendendo necessario prendere le dovute precauzioni in sede d’esame.Caratteri per riga
È utile verificare questo dato, se fornito dal produttore, per capire quanti caratteri il display sia in grado di visualizzare per ogni riga. Questo numero si aggira sui 20 caratteri, ma alcuni modelli si possono superare persino i 30.
Tasti
Le calcolatrici grafiche dispongono di una vera e propria tastiera, in parte simile a quelle delle calcolatrici scientifiche, ma con alcune aggiunte che possono inizialmente renderle ostiche da utilizzare. È infatti importante prendere familiarità con il dispositivo, dato che all’inizio richiede un certo esercizio per comprenderne il funzionamento. Alcuni modelli hanno un numero di tasti più limitato, ma ognuno di essi può assumere anche tre funzioni diverse, a seconda della modalità utilizzata (un po’ come succede con i computer portatili di ultima generazione).
Infine, va tenuto presente che alcuni tra i modelli più moderni hanno un display molto più grande, con funzioni touch, che riduce notevolmente le dimensioni della tastiera.
I tasti piccoli possono diventare scomodi da usare e portare a commettere errori. In generale, è consigliabile orientarsi su modelli con una disposizione più strategica e una spaziatura sufficiente tra i tasti, oppure su modelli che risultino più intuitivi per sé.
Dimensioni e peso
Lo schermo e la tastiera di una calcolatrice grafica possono in buona misura determinarne le dimensioni. Queste sono generalmente più ampie rispetto alle normali calcolatrici, o anche a quelle scientifiche, anche a causa di una componentistica interna più complessa, ma non tanto da renderle poco maneggevoli. Lo spessore può raggiungere i 2 cm circa, mentre altezza e larghezza si aggirano rispettivamente intorno ai 20 e ai 10 cm. Il peso può variare tra i 200 e i 600 g, rendendo questi dispositivi facilmente trasportabili. In generale, consigliamo di considerare prevalentemente le funzionalità offerte più che la compattezza, trattandosi di un prodotto pensato per agevolare lo studio e la ricerca.
Le domande più frequenti sulle calcolatrici grafiche
Quanto costa una calcolatrice grafica?
Le calcolatrici grafiche sono generalmente più care rispetto a quelle scientifiche, ma esistono comunque diverse fasce di prezzo che possono venire incontro alle esigenze di diversi tipi di utente.
- Dai 60 ai 110 €: normalmente hanno un display monocromatico di dimensioni ridotte. Sono adatte a chi deve affrontare la maturità scientifica, ma non ha poi alcun interesse nel proseguire gli studi in quella direzione;
- Dai 110 ai 140 €: molto versatili e ricche di funzionalità, perfette per chi intende iscriversi a una facoltà scientifica dove l’utilizzo della calcolatrice grafica sarà all’ordine del giorno;
- Oltre i 140 €: hanno schermi a colori con una buona risoluzione, processori più potenti, una buona memoria interna e tantissime operazioni eseguibili. È adatta a chi studia o lavora a livelli molto avanzati e cerca uno strumento che duri nel tempo.
Quali sono le migliori calcolatrici grafiche?
Esistono alcune marche che negli anni hanno letteralmente conquistato il mercato, realizzando prodotti funzionali, precisi e soprattutto durevoli. I tre colossi del settore sono Texas Instruments, Casio e HP, tutte molto affidabili e presenti sul mercato da vari decenni. Ognuno di questi ha il proprio seguito di clienti ricorrenti, ma a chi deve comprare per la prima volta una calcolatrice grafica consigliamo di concentrarsi soprattutto sulle funzioni offerte dai singoli modelli, considerando che ognuna di queste case produttrici offre prodotti di alta qualità.
Calcolatrice grafica o scientifica?
A differenza delle calcolatrici scientifiche, quelle grafiche sono in grado di assolvere un maggiore numero di funzionalità, che spaziano dai calcoli numerici, matriciali, statistici e finanziari alle equazioni fino al sesto grado, alla rappresentazione di funzioni 2D o addirittura 3D. Inoltre, le calcolatrici grafiche hanno un processore, sono programmabili e rappresentano dunque uno strumento simile a un piccolo computer palmare.
vorrei regalare una calcolatrice grafica a uno studente di chimica. vorrei un prodotto ottimo, intuitivo e se possibile specifico per la materia
La Texas Instruments TI-NSPIRE CX CAS è uno dei modelli più completi sul mercato.
Texas Instruments TI-Nspire CX è ammessa alla esami di maturità 2019? Io avrei capito di sì, nel caso lo sia è preferibile alla Casio FX-CG50? Grazie.
La TI-Nspire CX è nell’elenco delle calcolatrici ammesse dal MIUR per gli esami statali. Rispetto alla Casio FX-CG50 può essere leggermente più complessa da utilizzare, specialmente all’inizio, ma include anche un software sia per Windows che per Mac OS.
Meglio la Ti-84Plus CE-t o la TI-Nspire CX? faccio la IV scientifico, mi puoi aiutare? Quale è il modello più recente? Quali le principali differenze?
La Ti-84 Plus CE-t è un modello più recente, ma la TI-Nspire CX ha funzioni più complete e molti utenti la trovano più intuitiva.
Per gli esami di matutità quale è la calcolatrice da preferire tra Casio fx CG50 e TI- Nspire Cx ? Il prezzo è irrevelante
Come puoi vedere dalla nostra tabella la Texas Instruments TI Nspire CX CAS non è ammessa agli esami di maturità. La Casio FX-CG50 può invece essere utilizzata senza problemi.
Avevo una CASIO fx7000G che purtroppo si è guastata . Ne vorrei una analoga: quale è meglio per affrontare gli ultimi anni di liceo scientifico
Per la scuola superiore può essere sufficiente la CASIO FX9750GII, mentre se vuoi un prodotto adatto anche all’università consigliamo la Casio FX-CG50.
FX-CG50 o Ti Nspire CX per esami EASA(pilota civile)? Posso acquistarle? Perché non sono ammesse calcolatrici programmabili.
Sono entrambi ottimi modelli, ma le calcolatrici grafiche possono normalmente essere programmate. Nessuna delle due, tuttavia, è dotata di capacità di calcolo simbolico (CAS), per cui sono solitamente ammesse agli esami ministeriali. Consigliamo di chiedere conferma all’ente presso cui farai l’esame prima di procedere all’acquisto.