Come scegliere il box per bambini
Creare gli spazi ideali in casa per un bambino non è sempre una cosa semplice. Gli aspetti da tenere in considerazione sono molti e riuscire a coniugare sicurezza, comfort e spazio a disposizione dove far giocare il piccolo richiede a volte qualche compromesso. Un’ottima soluzione per creare un ambiente di gioco sicuro ma anche divertente per il proprio bimbo è il box. Usato da moltissimi anni, è un must per molte famiglie che desiderano avere uno spazio circoscritto dove il bambino possa giocare liberamente pur rimanendo sotto il controllo dell’adulto.
Diciamolo chiaramente: non tutti i bambini amano essere “rinchiusi” nel box. Questo spazio delimitato da alte reti, dal quale sembra impossibile uscire autonomamente senza l’aiuto di un adulto, è infatti spesso interpretato come una punizione e sono tanti i piccoli che piangono e si disperano non appena capiscono che stanno per esserci messi dentro. Tanto è (spesso) odiato dai più piccoli, tanto invece è amato dai genitori, i quali, sapendo il figlio al sicuro, possono dedicarsi con tranquillità ad altre attività, come lavorare o preparare la cena.Come fare allora a conciliare queste due prospettive? In questa guida illustreremo tutti i dettagli a cui prestare attenzione per scegliere un box che sia allo stesso tempo sicuro e confortevole, e che agli occhi di un bambino possa apparire più come una tana piena di giochi che come un luogo da cui non poter uscire.
Perché acquistare un box bambini
Per i bambini è importante avere gli strumenti necessari per imparare a sviluppare le proprie capacità motorie. Basti pensare a quanti progressi si fanno nei primi anni di vita: da imparare a girarsi da soli in posizione supina, ad afferrare il cucchiaio per mangiare, a muovere i primi passi e parlare.
Spazio sicuro per lo sviluppo motorio
È importante che tutti gli oggetti con cui entrerà in relazione il bambino gli forniscano gli strumenti adatti allo sviluppo delle sue capacità, box compreso. A questo scopo è dunque preferibile optare per un modello dotato di anelli di sostegno lungo i bordi, che il bambino potrà afferrare per imparare ad alzarsi da solo e per tenersi in piedi.
Creazione di uno spazio dedicato solo al bambino
Il box può essere uno spazio proprio del bambino, il quale può utilizzarlo liberamente quando lo desidera. Per questo, un’altra caratteristica utile da non sottovalutare è la possibilità di aprire un lato della rete grazie ad una cerniera (con la zip chiaramente rivolta verso l’esterno in modo che solo il genitore possa aprirla): grazie ad essa il bambino potrà infatti sentirsi grande entrando e uscendo autonomamente dal box senza bisogno di essere preso in braccio, e genitori e parenti non correranno il rischio di fare movimenti sbagliati con la schiena.
Come usare il box bambini
I vantaggi derivanti dall’uso del box bambini sono abbastanza evidenti ma, secondo molti pediatri, è importante saper farne un utilizzo razionale e moderato, per evitare che diventi uno strumento limitante per il piccolo.
A prescindere dalla sua omologazione, il box bambini è ideale per i bimbi dai 5-6 mesi ai 12 mesi circa, una fascia d’età durante cui il bimbo impara a gattonare ma ancora non è in grado di camminare; in questa fase, infatti, il box non limita la possibilità del bambino di scoprire le sue abilità motorie e, al contempo, garantisce sicurezza anche quando il genitore è presente ma impegnato a svolgere altre faccende domestiche. Il box bambini non dovrebbe, viceversa, essere utilizzato quando il bambino inizia a compiere i primi passi e a muoversi in maniera autonoma: in questo caso il box diventa un limite fisico per il bambino che desidera esplorare e cimentarsi negli spostamenti da solo.
È importante anche che il bambino non venga lasciato nel box troppo a lungo o troppo spesso: i box non dovrebbero infatti essere utilizzati per ore e ore, ma solo per brevi periodi di tempo, ad esempio quando il genitore deve allontanarsi per qualche minuto dalla stanza. Non deve essere quindi un parcheggio dove lasciare il piccolo a lungo, ma uno spazio dedicato a lui e ai suoi giochi che possa anche agevolare la routine quotidiana dei genitori quando necessario.
Come è fatto un box bambini
La funzione del box bambini è quella di delimitare un’area di gioco dalla quale il bambino non possa allontanarsi, ma che al contempo offra lo spazio necessario affinché il bambino possa usare gli accessori presenti nel box o giocare con i propri giochi preferiti. Per soddisfare queste esigenze esistono due tipologie di box, quella classica oppure quella a recinzione. Entrambe le tipologie presentano pro e contro anche se il box classico è senza dubbio quello più usato e quello più commercializzato.
Box o recinto?
Ciò che differenzia le due tipologie è la struttura. Il recinto per bambini consiste solitamente in un sistema modulare che può essere espandibile e che ha il vantaggio di poter essere disposto in modo libero.
Inoltre i pali della recinzione sono solitamente più bassi rispetto alle spondine del box ed è spesso presente un cancelletto che consente al genitore di accedere all’interno evitando che il bambino colleghi lo spazio all’interno del recinto con una sensazione di isolamento (cosa non chiaramente possibile con il box classico, non accessibile al genitore).
Viceversa i box possono avere anche un prezzo molto ridotto, e hanno il vantaggio di poter essere collocati ovunque: nulla vieta poi di arricchire un box con una copertina per renderlo ancora più confortevole e di tutti i giochi preferiti dal piccolo.
Ricordiamo che se si decide di optare per un box è importante verificare fino a che età possa essere utilizzato: in genere sono omologati dalla nascita fino al raggiungimento dei 15 kg, dunque fino ai circa 2 anni e mezzo di vita.
Sicurezza
Subito dopo averne valutato le caratteristiche strutturali, è fondamentale assicurarsi che tutti i componenti del box siano sicuri e a prova di bimbi.
Innanzitutto è fondamentale che la struttura sia stabile (chiaramente per esserlo dovrà anche essere appoggiata ad una superficie priva di dislivelli). Diversi produttori mettono in evidenza sulla scheda del prodotto i test di stabilità a cui il box è stato sottoposto per verificare che sia stabile non solo lateralmente, ma anche frontalmente. Questi test sono di grossa importanza, perché assicurano che il box non si rovescerà anche se il bambino dovesse tentare con tutte le sue forze di scappare.
Va inoltre ricordato che, non appena spunteranno i primi dentini, i bimbi inizieranno a testarne l’utilità, mettendo in bocca (come già prima facevano) e mordendo tutto ciò che li circonda: il corrimano dovrebbe dunque essere a prova di morsi per evitare che l’imbottitura si sgretoli sotto i denti e che possa essere ingerita dai bambini.
A tal proposito sottolineiamo l’importanza di assicurarsi, nel caso in cui il box avesse inserti in PVC, che questo sia assolutamente privo di ftalati, sostanze chimiche tossiche per la salute dei bambini.
Infine è opportuno sincerarsi che anche le maglie della rete siano sufficientemente strette da impedire che qualcosa vi rimanga impigliato: non solo le dita dei bambini, ma anche ciucci o catenelle.
Pulizia
Quando parliamo di prodotti per l’infanzia, prendere in considerazione la comodità di utilizzo di un prodotto e il tempo richiesto per la manutenzione non è un aspetto da sottovalutare proprio perché toccherà al genitore, le cui giornate dopo la nascita del figlio sembreranno sempre troppo corte per fare tutto, occuparsi della pulizia e della manutenzione. Per quanto riguarda il box, sono due le caratteristiche da considerare: quanto è facile da lavare e se è comodo da trasportare.
Nella maggior parte dei casi il box è lavabile con un semplice panno umido: la pulizia dunque è molto veloce, ma potrebbe risultare parecchio scomoda da effettuare, perché per pulire il tappetino sul fondo il genitore dovrà piegarsi sopra il box o, nei casi migliori, levarlo dall’apertura laterale della rete.
In alcuni casi tuttavia è possibile trovare un materassino sfoderabile e lavabile in lavatrice a 30 °C, in modo da rendere la pulizia ancora più rapida e profonda.
Trasporto
Alcuni genitori potrebbero avere necessità di dover spostare spesso il box da un posto ad un altro, specialmente se hanno intenzione di recarsi frequentemente a casa dei nonni per fare in modo che possano trascorrere del tempo con il nipotino o nipotina. In questi casi potrebbe essere utile verificare che il box sia comodo da trasportare da una casa all’altra, in modo da non doverne comprare uno di riserva da utilizzare solo saltuariamente.
Potrebbe dunque rivelarsi utile optare per un modello con una struttura pieghevole, in modo da poter caricare facilmente il box in macchina senza doverlo montare e smontare ogni volta.
Anche il peso diventa quindi un fattore importante, specialmente per i genitori single che si trovino a dover fare tutto da soli. La maggior parte dei box ha un peso vicino agli 11 kg, ma esistono alcuni modelli un po’ più leggeri, con un peso attorno agli 8 kg: se in casa non dovesse essere presente un ascensore, questo sarà certamente uno dei primi punti da valutare.
Ricordiamo inoltre che il box può trasformarsi anche in utile lettino da viaggio: in questo caso bisognerà verificare che sia dotato anche di un materassino o, in caso contrario, che abbia una forma e delle misure tali da non rendere impossibile la ricerca di un materasso per bambini che si adatti al box.
Comfort e divertimento
Ultime ma non meno importanti sono tutte quelle caratteristiche e quegli accessori che rendono il box accogliente e piacevole per il piccolo. Come infatti ricordavamo all’inizio di questa guida, è importante che i bambini si sentano a proprio agio all’interno del box, pena lunghi pianti e capricci che vanificherebbero di fatto i vantaggi dell’acquisto.
Caratteristiche del fondo
Innanzitutto bisogna dunque analizzare le caratteristiche del fondo, che dovrebbe essere abbastanza rigido per sostenere il bambino, ma anche sufficientemente imbottito da non risultare duro e scomodo: se ci si sentono a proprio agio, i bimbi potrebbero anche addormentarsi nel box stesso, donando al genitore alcune pause di riposo.
In molti modelli il fondo è anche ricoperto da un tappetino rimovibile che può essere utilizzato anche al di fuori del box come tappeto giochi. Tale tappetino sarà tanto più apprezzabile quanto più colorato e ricco di giochi, perché in questo modo potrà essere sfruttato anche dai bambini di pochi mesi, i quali giocando svilupperanno inoltre le proprie capacità motorie.
Come scegliere il materasso per il lettino
Giochi e accessori
Anche la presenza di un archetto giochi ricco di pendenti è utile in questo senso, e combinato al tappetino rimovibile può trasformare il box in una vera e propria palestrina, utilissima per intrattenere i neonati (se volete saperne di più sulle palestrine, potete consultare guida all’acquisto).
Le migliori palestrine
Se non si vuole acquistare un set completo di giochi, si può optare, ove non siano già presenti in dotazione, per semplici anelli da agganciare ai lati del box bambini. Si tratta di accessori acquistabili separatamente e decisamente poco ingombranti ma in grado di stimolare le capacità motorie del bambino, aiutandolo a sostenersi e ad alzarsi in piedi da solo, diventando così un passatempo utile e divertente per il piccolo.
Tipologie alternative al box classico
Oltre al box con recinto, più spazioso ma anche meno confortevole rispetto al box classico, in commercio si sono diffusi modelli alternativi a quelli classici e pensati per svolgere funzioni specifiche.
Box bambini da esterno
Ne è un esempio il box-lettino da viaggio da utilizzare anche all’esterno. Si tratta di una struttura in tessuto con protezione SPF50+, capace di ospitare il bambino anche quando molto piccolo e di proteggerlo dal caldo, dal sole e dalle zanzare attraverso un tettuccio in tessuto richiudibile e di una zanzariera integrata. Si tratta di un accessorio molto comodo in spiaggia, al parco o in giardino.
Box piscina con palline
Molto in voga è anche la mini piscina per bambini in gommapiuma con fondo e sponde morbide, da riempire con palline colorate in plastica. Sicura e divertente, questa tipologia di box è pensata come gioco da utilizzare in casa per bambini dai 3 ai 5 anni; è meno adatta invece a mettere in sicurezza il piccolo quando il genitore deve assentarsi per qualche minuto.
Le domande più frequenti sui box per bambini
A che età utilizzare il box bambini?
Come accennato sopra trattando delle modalità di utilizzo del box bambini, i genitori possono iniziare a lasciare il proprio bimbo nel box quando è in grado di stare seduto da solo, capacità che il bambino acquisisce all’incirca a sei mesi. L’età non deve essere però il punto di riferimento principale: il bambino può iniziare a giocare all’interno del box quando si sente pronto per farlo e riesce con sicurezza a rimanere seduto e afferrare gli oggetti che lo circondano. L’età massima di utilizzo del box è dettata più che altro dalla struttura portante dello stesso (quando si tratta dei box bambini classici) e ancora una volta dalle esigenze di indipendenza del bambino. La portata massima del box è spesso indicata dalla casa produttrice e si aggira intorno ai 15 kg di peso. Sarà poi il bambino a comunicare la propria voglia di esplorare altri spazi della casa e giocare senza dover essere confinato all’interno del box. Da questo punto di vista è molto utile optare per i box dotati di apertura laterale che consentono al bimbo di entrare e uscire dal box a suo piacimento e permettono così di poter utilizzare il box più a lungo.
Quali sono le principali marche di box per bambini?
Nella scelta di un box per bambini la marca non è importante, ma sono importanti le informazioni fornite dal produttore come, ad esempio, i dati relativi ai materiali utilizzati e ai test di sicurezza a cui è stato sottoposto il prodotto: anche marchi piuttosto famosi nel mondo dei prodotti per l’infanzia non forniscono sempre infatti tutte le informazioni necessarie alla corretta valutazione del prodotto, e non sempre le domande legittime del consumatore trovano risposta.
Fra i marchi che hanno in catalogo uno o più modelli di box per bambini ricordiamo la CAM, la Chicco e la Brevi, tutti marchi italiani con una lunga esperienza nel settore.
Quanto costa un box bambini?
Il prezzo di un box per bambini può variare dai circa 50 ai 150 €. Quello che determina spesso la differenza di prezzo fra un modello e l’altro sono sia gli accessori, ovvero quei componenti non fondamentali ma utili a rendere il box un posto più confortevole per il bambino, sia le dimensioni e il tipo di struttura.
Molto dipende dunque dalle esigenze del genitore: per chi non abbia in casa ancora molti giochi con cui intrattenere il piccolo potrebbe essere utile optare per un modello comprensivo di tappeto e archetto giochi, mentre chi, per regali di parenti o amici o acquisti precedenti, potesse offrire già al bambino un intrattenimento piuttosto variegato, potrà optare anche per un modello più semplice.