Come scegliere la bistecchiera
Che abbiate voglia di preparare un buon hamburger, dei gamberi alla piastra o delle verdure grigliate, con l’acquisto di una bistecchiera elettrica avrete a disposizione un prezioso aiutante in cucina che vi permetterà di cuocere rapidamente diversi tipi di cibo senza usare i fornelli e senza particolare sforzo, se non l’attenzione di comprare la carne fresca dal vostro macellaio di fiducia o gli ingredienti che più preferite.
In commercio esistono diversi modelli di bistecchiera, ma prima di esaminare i criteri più importanti da prendere in considerazione in fase di acquisto è importante fare una precisazione su ciò che distingue questo piccolo elettrodomestico da altri apparecchi apparentemente simili per struttura e/o funzioni, ovvero la tostiera e il barbecue elettrico.Bistecchiera o tostiera?
Il tostapane verticale o sandwich maker è un prodotto la cui struttura è molto simile a quella della bistecchiera. Se però è vero che, oltre a grigliare la carne, la bistecchiera elettrica può essere utilizzata per preparare toast e panini imbottiti, l’opposto non vale per la tostiera. La potenza di questi apparecchi è infatti generalmente troppo bassa per poter cuocere delle bistecche in maniera ottimale. Solo i modelli la cui potenza superi i 1000 W possono essere usati occasionalmente per grigliare verdure o fette di bacon, ma le dimensioni ridotte delle piastre non li rendono comunque ideali per questo tipo di utilizzo. Le tostiere, inoltre, sono prive di tutte le funzioni di cottura avanzate che andremo ad esaminare più avanti. Per tutti questi motivi, le bistecchiere hanno un prezzo nettamente superiore a quello delle tostiere.
Bistecchiera o barbecue elettrico?
Il barbecue elettrico da tavolo ha una struttura molto diversa da quella della bistecchiera, ma può essere utilizzato per lo stesso tipo di preparazioni, potendo sfruttare un wattaggio altrettanto elevato e una piastra di dimensioni simili se non superiori. La principale differenza sta nel fatto che la bistecchiera, se aperta, presenta due piastre anziché una, aspetto che di fatto dimezza i tempi di cottura. Da chiusa, invece, permette di grigliare gli alimenti su entrambi i lati senza doverli girare. D’altra parte, il barbecue elettrico è un elettrodomestico più conviviale perché può essere posizionato al centro della tavola e utilizzato da tutti i commensali per grigliare o riscaldare il proprio pezzo di carne e servirsi nel corso dei pasti.
Fatta questa necessaria premessa, vediamo ora a quali aspetti prestare attenzione per decidere quale bistecchiera comprare.
Struttura
La bistecchiera è un elettrodomestico abbastanza comune nelle cucine degli italiani che permette di preparare le pietanze in modo sano (ovvero senza l’aggiunta di grassi), di velocizzare i tempi di cottura e, se dotata di vaschetta di raccolta per i grassi, di facilitare le operazioni di pulizia rispetto alla cottura sui fornelli.
D’altronde, però, non bisogna dimenticare che la bistecchiera può risultare un po’ ingombrante, per cui dovrete pensare bene a dove posizionarla nella vostra cucina e perciò valutare attentamente tutti gli aspetti relativi alla sua struttura.
Dimensioni
La maggior parte delle bistecchiere elettriche hanno una piastra doppia, una superiore ed una inferiore, come ad esempio il modello nella foto seguente.
Ricordiamo infatti che per la cottura di bistecche e altre pietanze è importante che tutto il cibo sia pronto allo stesso momento, in modo che tutti i commensali possano iniziare a mangiare assieme, evitando così inutili attese. Al contrario, se non avete questa esigenza è meglio orientare la scelta su una bistecchiera elettrica che abbia dimensioni contenute.
A questo proposito una buona bistecchiera elettrica può avere dimensioni, indicativamente, di circa 40 x 25 cm e in alcuni casi raggiungere un peso anche di 5 kg.
Piastre
Tenete inoltre presente che molte delle migliori bistecchiere prevedono diverse piastre in dotazione.
Osserviamo infatti che alcuni modelli delle marche più prestigiose offrono la possibilità di cucinare usando delle piastre intercambiabili, ovvero piastre lisce e piastre ondulate.
La preferenza tra le due è soggettiva, segnaliamo solo che quelle completamente lisce sono chiaramente più facili da pulire, perché il grasso è più facile da rimuovere e quindi l’insorgere delle incrostazioni viene limitato.
Se prevedete l’uso della bistecchiera elettrica per un numero molto variabile di persone consigliamo un modello di questo tipo, perché, anche se dovrete voi stessi provvedere a girare le bistecche sui due lati, perlomeno potrete cuocere tutto nello stesso momento e quindi iniziare a mangiare tutti assieme.
Altezza regolabile
Se la bistecchiera ha la cerniera mobile, questa permette di cuocere in modo uniforme anche alimenti di spessori differenti, perché si adatta allo spessore della bistecca o del panino imbottito che volete riscaldare. Osservando la foto qui sotto potete capire di cosa stiamo parlando.
Materiali
Il materiale più utilizzato per le griglie è l’alluminio pressofuso antiaderente, che trasmette bene il calore ed è facile da pulire. In una fascia di prezzo più alta si trovano le bistecchiere con griglia in ghisa, che permettono una trasmissione del calore ancora migliore, ma hanno un peso superiore.
Cottura
Prima di andare a vedere nello specifico le varie funzioni presenti sulle bistecchiere, consideriamo i principali aspetti che determinano la qualità della cottura.
Potenza
Una bistecchiera elettrica per uso domestico può avere una potenza compresa tra 1000 e 2400 W: come nel caso di altri elettrodomestici affini, la potenza è relazionata anche alle dimensioni della superficie di cottura. Tale rapporto influenza notevolmente i tempi di riscaldamento delle piastre, per cui un buon rapporto superficie/potenza garantisce un riscaldamento veloce.
Verosimilmente una bistecchiera per uso domestico con una grandezza abbastanza importante di 45 x 25 cm può avere una potenza di 2400 W, mente una bistecchiera dalle dimensioni più piccole, ad esempio di 35 x 35 cm, può avere una potenza massima di 1500 W.
Segnaliamo però che in alcuni casi, grazie a particolari caratteristiche, anche i modelli con un wattaggio contenuto come 1000 W riescono a riscaldare in tempi accettabili piastre di media grandezza.
Senza dilungarci troppo è importante a questo punto aprire una breve parentesi, che forse potrà essere preziosa per gli amanti della bistecca.
La reazione chimica che durante la cottura permette l’imbrunimento della bistecca è quella di Maillard, che avviene tra gli amminoacidi delle proteine e gli zuccheri a temperature comprese tra i 140 e i 180 °C. Tale reazione permette alla bistecca di assumere il tipico sapore di carne arrosto. A seconda della temperatura a cui avviene la reazione e del tipo di zuccheri e di amminoacidi del cibo, si formano composti diversi e quindi gusti e aromi diversi.
La condizione necessaria perché questo processo avvenga con i migliori risultati è che la temperatura sia di almeno 140 °C: l’imbrunimento avviene solo sulla superficie, mentre internamente la bistecca rimane più morbida perché l’acqua contenuta le impedisce di superare i 100 °C. Per questo motivo è fondamentale che la bistecchiera sia in grado di raggiungere e mantenere temperature elevate.
Una buona piastra dovrebbe inoltre scaldarsi in pochi minuti e non dovrebbe farvi attendere troppo prima di poter iniziare a cuocere la vostra bistecca: riteniamo che 5-10 minuti siano un tempo del tutto accettabile.
Tenete tuttavia presente che il raggiungimento di alte temperature comporta un maggiore consumo energetico. Purtroppo per questo tipo di elettrodomestici non è prevista l’etichetta energetica come nel caso dei grandi elettrodomestici, per cui sarete voi a dovervi regolare nell’uso più o meno intensivo della bistecchiera elettrica.
Modalità di cottura
Per quanto riguarda invece le modalità di cottura, vi segnaliamo innanzitutto che vi sono bistecchiere elettriche che prevedono il riscaldamento indipendente della piastra superiore: ciò significa che potrete regolare la piastra superiore a livelli di calore diversi rispetto a quella inferiore.
Le bistecchiere possono permettere varie cotture che dipendono sia da come usate le piastre, sia dalle temperature o dai programmi preimpostati che volete usare.Infatti possono essere impiegate sia per la vostra amata bistecca alla fiorentina, salsicce e altri tipi di carne, sia per preparare altre pietanze come pesce, zucchine e melanzane grigliate, o semplicemente per riscaldare il pane e i panini imbottiti, senza dover impiegare necessariamente il forno che comporta un consumo energetico ancora maggiore.
Qualcuno usa la bistecchiera elettrica anche per tostare velocemente il pane per la bruschetta da offrire come antipasto, prima di preparare altri piatti sulle piastre della bistecchiera, e qualcun altro ancora usa la bistecchiera addirittura per preparare le caldarroste nel periodo invernale: sta al vostro estro riuscire ad impiegare questo strumento da cucina nei modi più svariati!
In sintesi, le modalità di cottura possibili su una buona bistecchiera elettrica sono:
- Cottura a contatto sopra e sotto: le bistecche sono cotte su entrambi i lati a contatto con la piastre scanalate superiore e inferiore;
- Cottura con bistecchiera aperta: le bistecche sono appoggiate sulla superficie aperta e devono essere in questo caso rivoltate;
- Gratinatura: la piastra superiore è sollevata e non entra a contatto con il cibo. Questa modalità è ideale per gratinare pizzette e riscaldare ad esempio il pane o la bruschetta.
Funzioni
Un terzo aspetto da considerare riguarda invece le funzioni presenti sulla bistecchiera elettrica. Facciamo notare che le bistecchiere elettriche differiscono dalle bistecchiere tradizionali anche per questo aspetto, perché prevedono alcune regolazioni. Vediamo adesso le più importanti funzioni che potete trovare su una bistecchiera elettrica.
Tasto on/off
Si tratta della classica funzione di accensione e spegnimento che può essere attivata dopo aver inserito la spina e risulta più comoda rispetto al dover inserire e rimuovere la presa della corrente ad ogni uso. Quando si preme il tasto di accensione inizia la fase di riscaldamento e una spia luminosa (se presente) segnala il raggiungimento della temperatura ideale.
Regolazione della temperatura
Questa funzione influisce sulla versatilità della bistecchiera e dovrete prestare particolare attenzione a questo aspetto soprattutto se pensate di usare la bistecchiera per preparare cibi che richiedano temperature diverse per la cottura. La regolazione si effettua di solito tramite una manopola e le temperature possono essere indicate con dei numeri che esprimono i diversi livelli selezionabili. Nelle bistecchiere per uso domestico di fascia alta potete invece trovare l’indicazione in gradi della temperatura, che dovrebbe raggiungere massimo i 230 °C. Se avete dubbi sulle temperature consigliamo di leggere attentamente le istruzioni dei singoli prodotti e magari di consultare uno dei tanti siti di ricette online.
Programmi preimpostati
Assieme oppure in alternativa alla semplice regolazione della temperatura potrete trovare dei modelli avanzati che presentano anche funzioni preimpostate. Ad esempio potrete trovare funzioni quali cottura di carne, pesce, verdure, pollo, hamburger e toast. In alcuni casi si trova anche un programma preimpostato per lo scongelamento degli alimenti.
Sensore
I modelli più avanzati possono avere un sensore che rileva lo spessore degli alimenti e i pezzi di cibo presenti sulla griglia, permettendo di ottimizzare e regolare la temperatura in base ad esso dopo aver selezionato il tipo di pietanza dal pannello di controllo. Grazie al sensore l’apparecchio è anche in grado di indicare a che punto si trovi la cottura (utile soprattutto nel caso delle bistecche) attraverso una spia luminosa che cambia colore.
Praticità
Gli elementi che contribuiscono a migliorare il comfort di utilizzo sono legati principalmente alla sicurezza, alla pulizia e ad altri aspetti accessori.
Sicurezza
Un aspetto importante e quindi non secondario da considerare riguarda la sicurezza durante l’impiego. Per arginare il rischio di incidenti le bistecchiere sono dotate di manici termoisolanti. La maniglia per l’apertura della bistecchiera è anch’essa composta da materiali che isolano dal calore, così come la base di appoggio.
Ricordiamo che la bistecchiera funziona ad alte temperature e che quindi è necessario per la vostra sicurezza appoggiare la bistecchiera su un ripiano stabile e sicuro e fare attenzione a maneggiarla con accortezza. Inoltre, anche se munita di manici per il trasporto, consigliamo di non spostare la bistecchiera quando è ancora calda.
Pulizia
Per quanto riguarda la pulizia, fate attenzione che la bistecchiera sia composta da parti removibili che possano appunto essere staccate e nel migliore dei casi lavate in lavastoviglie.
I migliori modelli presentano un piano leggermente inclinato per far colare il grasso, che termina in una vaschetta removibile per la raccolta dei liquidi e fa parte della struttura stessa della bistecchiera.
Manuali e ricettari
Infine, altri aspetti che vi potranno essere d’aiuto per usare al meglio la bistecchiera riguardano la presenza di un libretto delle istruzioni chiaro e sintetico e di un ricettario allegato, soprattutto se non siete molto esperti in cucina.
Riteniamo che sia sempre interessante conoscere a quale temperatura corrisponda un determinato programma di cottura, e soprattutto sapere che vi sono temperature appropriate per ciascun tipo di cibo e per spessori differenti.
In ogni caso, anche per gli esperti della bistecca ai ferri sarà d’aiuto conoscere bene lo strumento che si sta usando per migliorare le tecniche di cottura.
Le domande più frequenti sulla bistecchiera
Quali sono le migliori bistecchiere?
Vi sono aziende specializzate che hanno maturato una lunga esperienza nella produzione di strumenti da cucina. Di solito sono queste aziende a potersi permettere maggiori investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo di prodotti sempre migliori, anche se la bistecchiera elettrica di sicuro non presenta la complessità di un robot da cucina. Un’azienda affermata è spesso una maggiore garanzia di qualità, rispetto magari ad aziende prive di un sistema di qualità certificato. Ci sentiamo di consigliare alcune marche che, sia a livello italiano, sia internazionale sono affermate nella produzione di questo tipo di elettrodomestici, come Rowenta, Steba, Tefal e De’Longhi.
Quanto costa una bistecchiera?
Sicuramente la struttura e le eventuali funzioni presenti influiscono notevolmente sul prezzo finale della bistecchiera, per cui una bistecchiera costruita con altezza regolabile, piastra apribile a 180°, funzioni avanzate e un wattaggio elevato sarà verosimilmente più costosa di un modello con meno pretese. Se non avete molte aspettative non occorre che compriate un modello eccessivamente grande, potente e versatile, ma pensate sempre che dovete commisurare l’acquisto all’uso reale che volete farne. Indichiamo alcune fasce di prezzo riscontrate sulle maggiori vetrine di vendita online che propongono bistecchiere elettriche per uso domestico:
- Fascia di prezzo bassa: massimo 40 €, senza funzioni particolari, poche regolazioni presenti;
- Fascia di prezzo media: 40-80 €, con alcune funzioni, regolazioni possibili e cerniera mobile;
- Fascia di prezzo alta: a partire da 100 €, con molte funzioni, tra cui il sensore di cottura, e cerniera mobile.
A nostro avviso, per avere dei buoni risultati sarebbe meglio spendere qualche Euro in più ed acquistare un prodotto valido che sappia mantenere le alte temperature e che non dia il classico risultato “lessato” tipico dei modelli più scadenti. Se proprio pensate di non voler investire molto nell’acquisto di una bistecchiera elettrica, allora consigliamo di valutare anche l’acquisto di una buona bistecchiera tradizionale da usare sui fornelli di casa.
Come pulire la bistecchiera a mano?
Come abbiamo detto in precedenza, in molti casi è possibile rimuovere le piastre della bistecchiera e lavarle in lavastoviglie. Se invece non siete in possesso di questo elettrodomestico o il produttore sconsiglia il lavaggio in lavastoviglie, ecco come procedere con il lavaggio a mano:
- Rimuovete le piastre dal corpo macchina sganciando gli appositi morsetti e facendo attenzione che la superficie non sia troppo calda per non rischiare di bruciarvi;
- Eliminate il grasso in eccesso e gli eventuali residui di cibo incrostati utilizzando dei fogli di carta da cucina inumiditi;
- Riempite il lavello di acqua calda, aggiungete un detersivo per piatti non troppo aggressivo e immergete le griglie per un paio di ore (alternando i lati se il lavello è troppo piccolo);
- Strofinate con una spugna per eliminare le incrostazioni, facendo attenzione a non rimuovere lo strato protettivo della griglia, poi risciacquate con abbondante acqua;
- Se non potete rimuovere le piastre, realizzate una soluzione a base di acqua calda e bicarbonato di sodio e cospargetela sulle piastre, poi risciacquate.