Biscotti di marca VS imitazioni
Ogni volta che facciamo la spesa dobbiamo fare diverse scelte. Prendiamo ad esempio i biscotti: sugli scaffali dei supermercati troviamo prodotti di marca e imitazioni, prodotti costosi e altri convenienti, prodotti salutari o meno. Spesso ci si affida ad una marca conosciuta perché non c’è il tempo di analizzare ogni singolo prodotto, ma siamo davvero sicuri che i biscotti di marca siano migliori delle imitazioni più economiche? L’Osservatorio Consumi di QualeScegliere.it si è “sacrificato” per voi analizzando (e assaggiando) due dei biscotti più amati dagli italiani, ovvero i Pan di Stelle e le Gocciole, e le loro imitazioni. L’analisi è stata fatta tenendo conto di parametri oggettivi, quali gli ingredienti e i valori nutrizionali e senza tenere conto del gusto, che ci è sembrato un fattore troppo soggettivo per influenzare il risultato finale.
Non dimenticate di lasciarci un commento nella sezione dedicata per dirci qual è il vostro biscotto preferito o quale confronto vorreste che facessimo. Ora vediamo insieme le differenze che abbiamo trovato.
Pan di Stelle
Partiamo subito con delle considerazioni sul prezzo: i biscotti Pan di Stelle originali, prodotti dalla Barilla, costano in media € 4,21 al kg, i frollini Coop hanno un prezzo inferiore del 20% e quelli Carrefour del 12%. Il loro equivalente a marchio Conad, invece, ha un prezzo superiore del 15%. Quest’ultimo risultato è inaspettato, ma per correttezza c’è una precisazione da fare. Come potete vedere nella tabella in basso, i formati delle confezioni analizzate sono diversi e spesso le confezioni più capienti hanno un prezzo al kg inferiore rispetto a quelle più piccole. Tuttavia questi formati non sono stati scelti a caso, infatti abbiamo acquistato quelli più diffusi nei supermercati italiani.Azienda Produttrice | Materiale Confezione | Formato | €/kg | Chiarezza Etichetta | % Nocciole | Calorie per 100 g | Zuccheri per 100 g | Grassi Saturi per 100 g | Tempo di inzuppo massimo | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Pan di Stelle | Barilla | Carta | 700 g | € 4,21 | Medio-alta | 0,80% | 483 | 25,5 g | 7,8 g | 40 secondi |
Coop | Mavery | Misto | 500 g | € 3,38 | Bassa | 1% | 478 | 23,5 g | 5,1 g | 1 minuto |
Carrefour | Mavery | Carta | 700 g | € 3,70 | Alta | 1% | 474 | 23 g | 6,2 g | 1 minuto |
Conad | Mavery | Misto | 350 g | € 4,86 | Bassa | 1% | 475 | 24 g | 5,1 g | > 1 minuto |
Ora passiamo all’analisi vera e propria. Come prima cosa notiamo che le imitazioni dei Pan di Stelle sono tutte prodotte dalla Mavery, nello stesso stabilimento. Attenzione, questo non significa che la ricetta o la qualità degli ingredienti siano le stesse, ma solo che per produrre biscotti diversi vengono usati gli stessi macchinari e procedimenti. Proseguendo vediamo che Coop e Conad utilizzano confezioni composte da materiale misto e quindi non riciclabile, mentre Carrefour e Pan di Stelle impacchettano i biscotti in una confezione di carta riciclabile.
Analisi dell’etichetta e ingredienti
Leggiamo in maniera approfondita l’etichetta: come vediamo dalla tabella, i Pan di Stelle non sono proprio dietetici, infatti i valori di calorie, zuccheri e grassi saturi per 100 g sono più alti rispetto alle imitazioni. I frollini Carrefour sono quelli con il minor numero di calorie e di zuccheri, quelli Conad hanno una quantità di calorie e di zuccheri quasi uguale a questi e inoltre hanno la concentrazione di grassi saturi più bassa (insieme a Coop), caratteristica che li rende i migliori dal punto di vista nutrizionale.
Per quanto riguarda gli ingredienti abbiamo alcune considerazioni da fare. Innanzitutto un fatto positivo è che nessuno dei marchi analizzati utilizza coloranti, conservanti, grassi idrogenati o olio di palma, e in generale non abbiamo trovato sostanze che sarebbe meglio evitare. I Pan di Stelle sono gli unici che vantano tra gli ingredienti latte fresco 100% italiano, cioccolato e miele, inoltre utilizzano uova fresche, caratteristica condivisa dai frollini Coop.
L’unico appunto che si può fare è che tra gli ingredienti di 3 biscotti su 4 figura la voce “farina di frumento”, che non permette di sapere quale tipo di farina è stato utilizzato, mentre per i biscotti Coop è indicato che la farina è di grano tenero tipo 00, che tuttavia è ciò che di più lontano c’è dalla farina integrale tanto apprezzata dai nutrizionisti. Infine, segnaliamo che per produrre i Pan di Stelle la Barilla utilizza solo ed esclusivamente energia ottenuta da fonti rinnovabili, una seconda attenzione all’ambiente da non sottovalutare.
Ora che abbiamo un’idea di cosa contengono i nostri biscotti, diamo all’occhio la sua parte. Nella foto in basso potete vedere come si presentano i Pan di Stelle rispetto alle imitazioni. I veri appassionati avranno già riconosciuto gli originali, gli unici che possono vantare 11 stelle di zucchero e la completa assenza di fori. C’è da dire, però, che i frollini Conad sono quelli con le stelle più brillanti.
La prova d’inzuppo
Veniamo alla tanto attesa prova dell’inzuppo. Oltre che per evitare di dover andare a ripescare il biscotto, questa prova è utile per valutare la qualità della pasta dei frollini, che deve essere friabile e non troppo secca. Spesso viene valutato positivamente il fatto che il biscotto resti intatto durante l’inzuppo, tuttavia, una maggiore resistenza all’inzuppo corrisponde ad una minore friabilità e quindi, probabilmente, ad una minor qualità dell’impasto. Come premessa vogliamo segnalare che tutti i frollini sottoposti al test hanno lo stesso spessore e che le imitazioni, essendo dotate di fori, dovrebbero inzupparsi più velocemente.
Come potete vedere, i Pan di Stelle sono durati all’inzuppo 20 secondi in meno rispetto ai frollini Coop e Carrefour, nonostante l’assenza dei fori, mentre quelli Conad non hanno ceduto nemmeno dopo un minuto di inzuppo. Questi risultati pongono in cima al podio i Pan di Stelle per quanto riguarda la friabilità, risultato confermato dal fatto che nel pacco troviamo molti biscotti rotti, una caratteristica tipica dei biscotti friabili, ma non del tutto positiva.
Conclusioni
Sulla base dei parametri oggettivi abbiamo trovato un vincitore inaspettato. I Pan di Stelle non sono l’ideale per chi tiene alla linea, ma sembrano essere i più friabili e inoltre per produrli notiamo una dose in più di rispetto verso l’ambiente. I biscotti Coop, Carrefour e Conad hanno valori nutritivi simili, le uniche due differenze le troviamo a livello delle calorie, che sono lievemente maggiori nei biscotti Coop e per i grassi saturi che sono di più nei frollini Carrefour. I biscotti con i valori nutritivi migliori sono quindi quelli Coop e Conad, che, ricordiamo, utilizzano confezioni non riciclabili e ironicamente sono rispettivamente il più economico e il più costoso. Alla luce di queste considerazioni i biscotti Coop ci sembrano il miglior punto di incontro tra convenienza ed equilibrio nutrizionale.
Gocciole
Ora andiamo ad analizzare le Gocciole Pavesi e tre loro imitazioni. Anche in questo caso la premessa sul formato delle confezioni rimane la stessa: abbiamo acquistato i formati più diffusi sugli scaffali dei supermercati italiani e usato il prezzo al kg come riferimento. Le Gocciole Pavesi hanno un prezzo medio di €4,38 al kg, ovvero il 23% in più dei biscotti Coop e il 22% in più di quelli Conad. Tuttavia, i biscotti con gocce di cioccolato più costosi sono quelli della Balocco che costano €4,83 al kg, che è il 10% in più delle Gocciole Pavesi.
Azienda Produttrice | Materiale Confezione | Formato | €/kg | Chiarezza Etichetta | % Gocce di Cioccolato | Calorie per 100 g | Zuccheri per 100 g | Grassi Saturi per 100 g | Tempo di inzuppo massimo | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gocciole Pavesi | Barilla | Carta | 500 g | € 4,38 | Media | 14,6 % | 477 | 21,5 g | 6,2 g | 1 minuto |
Balocco | Balocco | Carta | 700 g | € 4,83 | Molto Alta | 14,6 % | 496 | 19 g | 7,5 g | 1 minuto |
Coop | Mavery | Carta | 500 g | € 3,38 | Media | 12 % | 481 | 21 g | 5,8 g | > 1,5 minuti |
Conad | Deco Industrie | Misto | 350 g | € 3,43 | Media | 13,1 % | 485 | 22,5 g | 5,9 g | 1 minuto |
La tabella riassume i risultati dell’analisi completa, ma andiamo con ordine. Pavesi, che è un marchio Barilla, produce le Gocciole presso uno dei propri stabilimenti e lo stesso fa Balocco. Coop invece affida la produzione dei propri frollini alla Mavery e Conad a Deco Industrie. Vediamo quindi che i produttori sono tutti diversi, un elemento che favorisce la presenza di differenze. Vogliamo anche far notare che Conad è l’unico marchio che per la confezione utilizza materiale non riciclabile, mentre gli altri biscotti sono confezionati in pacchi di carta riciclabile.
Analisi dell’etichetta e ingredienti
Adesso andiamo ad analizzare i valori nutrizionali dei biscotti. Le Gocciole Pavesi sono quelle col minor contenuto di calorie, mentre i frollini Balocco hanno la minor quantità di zuccheri, ma i valori più alti per quanto riguarda calorie e grassi saturi. Nessuno tra i marchi analizzati utilizza coloranti, grassi idrogenati, conservanti o olio di palma. L’etichetta della Balocco è la più chiara, inoltre questi biscotti hanno ottenuto un attestato che certifica che non contengono alcun prodotto OGM. La Coop indica che la farina utilizzata è di tipo 00, mentre gli altri produttori scrivono un più generale “farina di frumento”, che potrebbe essere un mix di farine diverse. Allo stesso modo, per le Gocciole Pavesi viene segnalato l’utilizzo di aroma di vanillina, mentre per gli altri figura un più generale “aromi”. Per il resto non abbiamo trovato grosse differenze a livello di ingredienti. L’ultima cosa che segnaliamo è che le Gocciole Pavesi e i frollini Balocco contengono la percentuale maggiore di gocce di cioccolato.
Mettendo a confronto gli ingredienti, i biscotti sembrano assomigliarsi, ma vediamo ora come si presentano alla vista.
La prima cosa che salta all’occhio osservando la foto di confronto è che il biscotto Coop è l’unico senza gocce di cioccolato visibili e in effetti è quello con la minor percentuale di gocce di cioccolato tra gli ingredienti. Inoltre, notiamo che gli unici frollini dotati della tipica forma ricurva delle Gocciole sono quelli più costosi, ovvero quelli a marchio Balocco.
La prova d’inzuppo
Passiamo ora alla prova pratica con il test dell’inzuppo, un buon indicatore della qualità della pasta dei biscotti e della loro friabilità. Ricordiamo che i biscotti che resistono più tempo all’inzuppo sono anche quelli con la pasta più compatta e meno friabile.
Come potete vedere i biscotti Coop sono gli unici che sono resistiti ad oltre un minuto di inzuppo e anche dopo un minuto e trenta non si sono rotti, mentre gli altri sono restati in ammollo per un minuto prima di spezzarsi. Questo test non vede un vincitore assoluto, ma di sicuro i frollini Coop ne escono da perdenti. La percentuale di Gocciole Pavesi rotte quando abbiamo aperto il pacco era medio-alta, un altro indicatore di una maggiore friabilità, in quanto i biscotti friabili si rompono più facilmente. Tuttavia, questa è un’arma a doppio taglio, in quanto aprire un pacco di biscotti tutti spezzettati probabilmente non è quello che vogliamo.
Conclusioni
Anche questa analisi non permette di identificare una scelta nettamente migliore delle altre sulla base di parametri oggettivi. I biscotti Balocco sono quelli che costano di più, fatto che, come abbiamo detto, può essere giustificato da un’alta concentrazione di gocce di cioccolato e da una buona friabilità, ma che tuttavia non si accorda bene coi valori nutrizionali, sotto molti aspetti peggiori rispetto agli altri marchi. Le Gocciole Pavesi costano il 10% in meno dei biscotti Balocco e sono i frollini meno calorici, mentre quelli Coop, che ricordiamo essere i più economici e avere la minor concentrazione di grassi saturi dannosi per la salute, hanno tuttavia fallito il test dell’inzuppo. I frollini Conad, invece, sono gli unici ad usare un incarto non riciclabile e contengono più zuccheri rispetto agli altri marchi, tuttavia il livello di grassi saturi è basso. In definitiva possiamo dire che il prodotto di marca non è nettamente migliore degli altri, ma pare essere un buon compromesso tra una scelta salutare e una di gola.
Tornando alla domanda inziale possiamo dire che, sulla base dei fattori analizzati, i biscotti di marca sono migliori di alcuni imitazioni, ma non di tutte, e che tra quelli analizzati non esiste un prodotto che spicca sugli altri.