Le migliori gravel bike del 2024

Confronta le migliori gravel bike del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

Dati tecnici

Tipo

Uomo

Donna

Uomo

Uomo

Uomo

Materiale telaio

Carbonio

n.d.

Carbonio

Carbonio

n.d.

Altezza telaio

n.d.

n.d.

n.d.

52 cm

n.d.

Diametro ruota

28 ''

28 ''

28 ''

28 ''

28 ''

Sistema di cambio

10+ velocità

10+ velocità

10+ velocità

10+ velocità

10 velocità

Tipo di freni

A disco

A disco

A disco

A disco

A disco

Larghezza pneumatico

n.d.

45 mm

53 mm

45 mm

n.d.

Punti forti

Manovrabilità ottimale su sentieri sconnessi

Componenti di ottima qualità

Molto leggera

In carbonio

Ottima maneggevolezza, agilità e controllo

Veloce e potente

Design molto accattivante

Telaio in carbonio

Molto leggera

Foderi verticali più sottili

robusti componenti in carbonio e alluminio

Compatibile con reggisella telescopico

Spazio per pneumatici più grandi fino a 53mm

cambio elettronico

Recensione completa
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Le gravel bike

Le gravel bike sono sempre più diffuse, non solo tra gli amanti delle escursioni in bicicletta, ma anche tra i ciclisti “di città”. Questo particolare tipo di bici infatti coniuga alcune caratteristiche delle mountain bike, delle bici da strada e delle bici da corsa, offrendo la possibilità di pedalare su tanti tipi di terreno diversi in modo confortevole e sicuro.

Una gravel bike
In questa pagina andremo a osservare tutte le caratteristiche delle gravel bike. Se siete alla ricerca di informazioni su altri tipi di bicicletta con destinazioni d’uso simili vi consigliamo di consultare le nostre guide all’acquisto.

Perché scegliere una gravel bike

Il termine gravel bike letteralmente significa “bici da ghiaia“. Queste particolari bici sono nate negli Stati Uniti, dove il gravel è una vera e propria disciplina sportiva. Le gravel bike nascono dall’esigenza di avere una bici leggera e veloce, ma anche adatta a terreni non asfaltati. Il risultato è un modello che riprende il telaio, il manubrio e le ruote di una bici da corsa, i copertoni tassellati tipici delle mountain bike e i materiali e la struttura complessiva di una bici da strada. Questa natura ibrida rende le gravel bike adatta a diversi tipi di terreno: asfalto, sterrato, terreni bagnati, ghiaia e anche terreni con piccoli ostacoli.

Una gravel bike parcheggiata su un'altura in riva a un lago
Anche per questi modelli è fondamentale scegliere la giusta altezza del telaio per assicurarsi di sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla particolare struttura. I produttori di gravel bike, come per gli altri tipi di bici, offrono spesso la possibilità di scegliere tra diverse taglie di telaio. Per scegliere la misura giusta e non commettere errori al momento dell’acquisto date uno sguardo al nostro approfondimento:

Le caratteristiche di una gravel bike

La componente strutturale principale delle gravel bike, come nelle altre biciclette, è il telaio, realizzato in alluminio, carbonio o titanio. Da un punto di vista estetico, il telaio delle gravel bike ricorda molto quello delle bici da corsa, anche se vi sono delle differenze. Nelle gravel bike gli angoli formati dal tubo piantone (che collega i pedali alla sella) e dal canotto di sterzo (che collega la ruota anteriore allo sterzo) sono più ampi che nelle bici da corsa. La diversa ampiezza di questi angoli impatta sulla seduta e sull’ammortizzazione. Nelle gravel bike infatti la seduta è più comoda e, visto che i tubi sono più lunghi, l’assorbimento delle vibrazioni è migliore, così come la stabilità complessiva.

Una gravel bike parcheggiata nella neve con una valle montana sullo sfondo
Le gravel bike hanno quasi sempre freni a disco, che possono essere sia meccanici, sia idraulici. I primi offrono i vantaggi di un costo inferiore e di una manutenzione più semplice, in quanto non c’è liquido nei freni; sarà comunque necessario monitorare l’usura dei dischi. I freni a disco idraulici invece sono più complessi da un punto di vista meccanico e più costosi, ma risultano migliori quando si tratta di modulare la potenza frenante e hanno anche una maggiore potenza di frenata complessiva. Il sistema di cambio invece riprende un po’ quello presente nelle mountain bike.
Il mozzo di una gravel bike con 9 pignoni
 Se nelle MTB la scelta è tra monocorona, due corone e tre corone, nelle gravel bike troviamo modelli con una o due corone. I vantaggi offerti dalle bici monocorona sono la maggiore leggerezza e maneggevolezza, mentre i modelli con due corone offrono una migliore adattabilità grazie al numero maggiore di marce, ma risultano più pesanti e potrebbero richiedere maggiore manutenzione. Infine l’ultimo componente peculiare delle gravel bike è il manubrio, che riprende il design delle bici da corsa. Per quanto riguarda le dimensioni è importante che esso sia largo quanto le spalle, in modo da consentire una guida rilassata e una postura in sella che non sia né troppo eretta, né sdraiata.
Il manubrio di una gravel bike visto dal fronte
Col tempo sono state progettate tipologie di manubrio specifiche per le gravel bike, che riprendono le linee dei manubri da corsa modificandone le curvature. In gergo tecnico le diverse configurazioni di manubrio sono dette pieghe; quelle progettate per le gravel bike sono:

  • Piega Cowbell: ideale per terreni misti;
  • Piega Cowchipper: ideale per chi affronta dei percorsi in modalità bikepacking, poiché permette di alloggiare apposite borse;
  • Piega Woodchipper: consigliata per chi fa cicloturismo e viaggi lunghi su percorsi sterrati o di montagna, poiché ripropone le caratteristiche di un manubrio da MTB.

Le migliori gravel bike

Dopo aver descritto tutte le peculiarità delle gravel bike è tempo di analizzare i cinque migliori modelli disponibili in commercio. Abbiamo preso in considerazione alcuni tra i brand più famosi, cercando di privilegiare innanzitutto la qualità, con il solito occhio di riguardo nei confronti del prezzo.

La migliore: Scott Addict 20

Questa bicicletta gravel targata Scott presenta telaio e forcella in lega di carbonio con un peso di 8,16 kg e si contraddistingue per la velocità sull’asfalto e l’eccellente manovrabilità su terreni accidentati. Il cambio SRAM RIVAL è elettronico con una corona e 12 velocità che assicurano la massima fluidità di guida. Le ruote sono grandi da 28″ con cerchi Syncros in alluminio e pneumatici gravel Schwalbe. Sono presenti freni a disco idraulici che garantiscono la massima sicurezza su tutti i tipi di superficie. Tutti i cavi della bici passano all’interno del telaio assicurando la massima resa dal punta di vista estetico e una maggiore comodità durante la guida.

A chi è adatta: a chi vuole acquistare una bici veloce e robusta, con un design moderno e una guida estremamente piacevole.

A chi è sconsigliata: a chi ha un budget limitato e non utilizza la bici su terreni non ordinari.

Miglior qualità/prezzo: Scott Contessa Speedster

Questa bici gravel invece ha un telaio in alluminio a forma di diamante, con un peso di 10,3 kg e cavi Bowden, che anche in questo caso passano all’interno dei tubi. Le ruote misurano 28″ con cerchi Syncros e pneumatici Schwalbe larghi 45 mm. Il deragliatore è uno Shimano GRX con due corone e 16 rapporti, mentre i freni sono a disco meccanici con un diametro di 160 mm. La sella è Syncros così come tutti gli altri componenti leggeri, come manubrio, attacco manubrio e reggisella. La bici ha un design curato nei dettagli e, grazie al peso minimo, garantisce una guida versatile e sicura.

A chi è adatta: a chi vuole una bici di elevata qualità, con un prezzo contenuto se confrontato agli altri modelli targati Scott.

A chi è sconsigliata: a chi desidera una bici con un telaio in carbonio, con ammortizzatori e freni a disco idraulici.

La più versatile: Giant Revolt Advanced 2

Il terzo modello di gravel bike che vi presentiamo è pensato per adattarsi al meglio su tutti i tipi di terreno, anche grazie alla larghezza degli pneumatici che si spinge fino a 53 mm. Il telaio in carbonio è più leggero rispetto alla versione precedente, la Giant Revolt 1, e il movimento centrale leggermente più basso. Il manubrio e il reggisella sono progettati per ridurre al minimo le vibrazioni e assicurare il massimo comfort anche in condizioni di guida estreme. Anche in questo caso le ruote misurano 28″ e i copertoni sono tubeless. Il cambio può contare sull’affidabilità del marchio Shimano GRX a 12 velocità, mentre i freni sono a disco idraulici con cerchi in alluminio.

A chi è adatta: a chi vuole una bici da usare principalmente fuori dal contesto cittadino e che risponda al meglio agli urti sui sentieri acciottolati e rocciosi.

A chi è sconsigliata: a chi preferisce un telaio più tradizionale, con copertoni più sottili e con camera d’aria.

Ideale per i viaggi: Trek Checkpoint SL5

Questa gravel bike con telaio in lega di carbonio pesa appena 9,25 kg ed è pensata per supportare al meglio i vari accessori e le borse, fondamentali durante i lunghi viaggi in bici. Sono disponibili infatti diversi punti di attacco e un vano portaoggetti interno al telaio per conservare attrezzi di piccole dimensioni. Le ruote misurano 28″ e la particolare forma del telaio permette di ospitare pneumatici di diversa larghezza, anche più spessi di quelli in dotazione, che misurano 45 mm. La particolarità di questa bici risiede soprattutto nella tecnologia IsoSpeed che permette di attutire gli urti e pedalare senza stress anche durante il fuoristrada. I freni sono a disco meccanici e il cambio è Shimano GRX a 11 velocità

A chi è adatta: a chi ha bisogno di una bici per intraprendere lunghi viaggi e non vuole rinunciare al comfort e all’affidabilità.

A chi è sconsigliata: a chi non ha bisogno di un telaio pensato per trasportare più borse e si accontenta di un modello meno tecnologico.

La più economica: Giant Revolt 1

L’ultimo modello è il più economico tra quelli presentati fin qui, anche se supera abbondantemente quota 1.000€, e infatti presenta ottimi parametri dal punto di vista della qualità, potendo contare sull’affidabilità del marchio Giant. Il telaio e la forcella sono in lega di alluminio con ruote da 28″ e pneumatici tubeless. I freni sono a disco idraulici, mentre il deragliatore posteriore è Shimano GRX e quello anteriore è Shimano Tiagra;  in tutto sono presenti due corone e 10 velocità per adattarsi al meglio alle diverse pendenze. Questa è la prima versione della linea Revolt e condivide con il modello Advanced 2 il reggisella D-Fuse, pensato per attutire al massimo le vibrazioni sui sentieri sterrati.

A chi è adatta: a chi vuole una bicicletta gravel da guidare sia in città, sia su sentieri sterrati e gradisce i copertoni tubeless di serie.

A chi è sconsigliata: a chi ha bisogno di una bici più comoda e con la possibilità di trasportare più accessori e borse.

Le domande più frequenti sulle gravel bike

Che differenza c’è tra gravel bike e mountain bike?

Da un punto di vista strutturale, nelle gravel bike il telaio è contraddistinto da angoli del tubo piantone e del canotto di sterzo più verticali rispetto a quelli delle mountain bike. Troviamo poi una differenza che riguarda i dischi dei freni, che nelle mountain bike sono più grandi per favorire stabilità in frenate brusche. Diverso anche il manubrio: nelle mountain bike troviamo un classico manubrio piatto, mentre nelle gravel bike un manubrio da corsa. Infine gli pneumatici: nelle mountain bike possono avere un diametro più ampio e sono dotati di tasselli più larghi, mentre la tassellatura negli pneumatici delle gravel bike è composta da tasselli più piccoli e vicini, ideali per terreni ghiaiosi. Infine, nelle gravel bike non è presente una forcella ammortizzata, mentre nelle MTB è possibile anche trovare una doppia ammortizzazione.

Che differenza c’è tra gravel bike e bici da corsa?

Le bici da corsa sono adatte per pedalare in velocità su strade asfaltate e non sono idonee a terreni sconnessi o ghiaiosi. Da un punto di vista strutturale le ruote hanno diametro variabile e pneumatici stretti, massimo 35 mm, mentre nelle gravel bike troviamo due misure di diametro e pneumatici più larghi.
Il telaio delle bici da corsa ha tubo piantone e canotto di sterzo quasi verticali, mentre nelle gravel bike essi formano un angolo di circa 70°. Nelle bici da corsa il sistema di frenata è variabile, mentre nelle gravel bike troviamo principalmente freni a disco. Infine differiscono anche il manubrio, con curve più larghe nelle gravel bike, e la possibilità di montare portapacchi, parafanghi e altri supporti.

Quanto costa una gravel bike?

Il costo delle gravel bike non è basso: si tratta di bici pensate per un uso particolare e proprio per questo motivo è necessario che le sue caratteristiche tecniche e strutturali rispecchino standard qualitativi elevati.
Le gravel bike più economiche hanno comunque un costo che supera i 600 €, mentre i modelli migliori hanno un costo che raggiunge e supera le migliaia di Euro. A incidere sul prezzo sono i materiali di realizzazione del telaio e delle varie componenti, il tipo di cambio e di pneumatici e, non ultimo, il brand.

Quali sono le migliori marche di gravel bike?

I marchi più famosi di gravel bike sono Scott, Giant, Megamo, Cannondale, Trek, Cinelli, Ghost, Bergamont, Liv e Wilier. Si tratta di marchi che sono specializzati in bici ad alte prestazioni che potrebbero anche essere difficili da reperire in negozi o siti web della grande distribuzione.
Il mercato delle gravel bike è comunque in continua espansione: molti brand stanno lanciando bici da gravel, andando ad ampliare l’offerta di modelli disponibili.