Le fat bike elettriche
Le fat bike elettriche in poco tempo si sono affermate nel nostro Paese e in tutta Europa come innovativo mezzo di trasporto urbano ed extraurbano, conquistando giovani e adulti.
Ecologiche, versatili e sicure, le fat bike elettriche possono essere considerate a tutti gli effetti come un’alternativa ad uno scooter: alcuni modelli infatti sono decisamente performanti ed in grado di percorrere diversi km con una ricarica, mentre altri offrono minore velocità ma, comunque ottime prestazioni nei tragitti urbani.
In questa guida osserveremo tutte le caratteristiche tecniche e strutturali delle fat bike elettriche, così da fornire una panoramica degli aspetti più importanti da considerare quando si cerca il modello più adatto alle proprie necessità. Ricordiamo che ci siamo occupati in modo approfondito anche di altri tipi di biciclette: potete consultare le nostre guide all’acquisto di city bike, biciclette elettriche, mountain bike classiche, pieghevoli ed elettriche. Se invece cercate informazioni sulle fat bike non motorizzate, qui trovate la nostra pagina dedicata.
Cosa sono le fat bike elettriche?
Da un punto di vista strettamente lessicale, una fat bike elettrica è un ibrido tra una bicicletta elettrica e una fat bike, che a sua volta è un sottotipo di mountain bike.
Nel concreto si tratta di una bici fuoristrada elettrica che in genere utilizza pneumatici con un diametro compreso tra i 3,8 e i 5″& ;e cerchi da 2,16″ o più larghi. Queste dimensioni sono molto maggiori rispetto a quelle di una classica mountain bike o di una bici elettrica: da qui il termine “fat”, in inglese “grasso”.Le fat bike elettriche sono davvero fantastiche su terreni molto difficili, ad esempio sulla neve e sulla sabbia: la guida, grazie agli pneumatici larghi, è molto più fluida rispetto a quella di una mountain bike o di una gravel bike. Anche il motore è spesso più potente rispetto a quello delle mountain bike elettriche: una maggiore potenza è necessaria soprattutto perché da un lato serve a supportare telaio e gomme più robuste, dall’altro a guidare agevolmente su terreni molto dissestati.
Tipologie di fat bike elettriche
La prima decisione da prendere quando si parla di fat bike elettrica è la tipologia che meglio si adatti alle personali esigenze. In linea generale, possiamo distinguere 4 tipologie di fat bike elettriche, ognuna caratterizzata da specifiche peculiarità. Quello che hanno in comune, com’è facile immaginare, è la larghezza degli pneumatici, che partirà sempre da 3,8″. Bisogna segnalare che attualmente la tipologia a cui appartiene una fat bike elettrica non viene sempre specificata, a meno che non si tratti dei modelli pieghevoli. Questo è dovuto al fatto che le fat bike elettriche sono un prodotto relativamente recente e il mercato è in costante espansione: le tipologie più specifiche quindi non sono ancora pienamente affermate nel nostro Paese, e la selezione dei modelli, specialmente nella grande distribuzione, è un po’ limitata.
Andiamo ad osservare più nel dettaglio quali sono le tipologie di fat bike elettrica e in cosa si differenziano.
Fat bike elettrica MTB
Proprio come le normali MTB elettriche, le fat bike elettriche MTB sono progettate per percorrere i terreni fuoristrada. La principale differenza è che le prestazioni delle fat bike elettriche MTB rispetto a quelle delle MTB elettriche su questi tipi di percorsi sono migliori per via delle gomme più grandi e del telaio più pesante.
Anche nelle fat bike MTB elettriche troviamo una forcella ammortizzata e gli stessi pneumatici permettono un’ulteriore assorbimento degli urti: questo consente di mantenere una guida confortevole sulle superfici più sconnesse.Questa tipologia di fat bike elettrica è consigliata principalmente a chi ama i percorsi outdoor e vuole usare la sua bici anche in condizioni metereologiche difficili e su terreni molto dissestati.
Fat bike elettrica pieghevole
Nelle fat bike elettriche pieghevoli lo scopo principale è aumentare la praticità:& ;la possibilità di richiudere il telaio infatti rende la fat bike facilmente trasportabile, oltre che più leggera. Per questo motivo le fat bike elettriche pieghevoli sono molto popolari tra gli utenti che cercano un modo conveniente per andare al lavoro o a scuola e devono affrontare tratti di strada pedalando e tratti di strada sui mezzi pubblici.
Le dimensioni del telaio delle fat bike elettriche pieghevoli sono più ridotte rispetto a quelle delle altre tipologie di fat bike elettrica e anche il diametro della ruota potrebbe essere più piccolo: in molti casi troviamo ruote da 20″, mentre la dimensione classica per la ruota da fat bike elettrica è 26 o 27,5″. Gli pneumatici invece avranno sempre la larghezza minima di 3,8″.Le fat bike elettriche pieghevoli sono ideali per chi deve trasportare spesso la bicicletta e per chi preferisce portarla sempre con sé evitando il pericolo di furto.
Fat bike elettriche da caccia
Da lontano, le fat bike elettriche da caccia sembrano più o meno simili alle fat bike elettriche MTB. La principale differenza sta in particolari caratteristiche tecniche e strutturali che rendono questa tipologia particolarmente adatta a lunghi percorsi in montagna. Le fat bike elettriche da caccia sono solitamente dotate di un motore più potente e una batteria con una durata più lunga, di un telaio particolarmente resistente ad usura, sporco, pioggia e neve e di una struttura nel complesso più robusta, per permettere all’utente di viaggiare con prede o zaini pesanti al seguito.
In alcuni modelli infine sono presenti griglie e supporti per pacchi e borse, da usare appunto per attrezzatura da caccia o da campeggio.In linea di massima questa tipologia non è ancora molto diffusa nel nostro Paese, anche se è possibile trovare fat bike elettriche da caccia che vengono etichettate semplicemente “fat bike elettrica”: se cercate questa tipologia in particolare, controllate bene le schede informative fornite dai produttori per identificare la denominazione corretta del modello.
Fat bike elettriche ibride (all-round)
Proprio come suggerisce il nome, le fat bike elettriche ibride sono costruite per adattarsi a diverse condizioni di guida. L’ibridazione in questo caso non è tra diverse tipologie di fat bike elettriche, ma tra fat bike e city bike elettrica: queste bici infatti sono ideali per girare sui percorsi urbani. In questi modelli troviamo un telaio più agile, una serie di accessori come dinamo, cestini e portapacchi per riporre buste e altri oggetti quotidiani e caratteristiche tecniche simili a quelle delle classiche e-bike.
Non ci sono particolarità tecniche, poiché sui normali tragitti cittadini non sono necessari motori e batterie troppo performanti.Caratteristiche strutturali delle fat bike elettriche
Dimensioni del telaio
I telai utilizzati sulle fat bike elettriche in molti casi non sono molto diversi da quelli delle fat bike tradizionali e delle mountain bike. La principale differenza è che i telai delle fat bike elettriche sono dotati di una forcella anteriore più larga, così come mozzo e fodero del telaio: questo è dovuto alla necessità di avere lo spazio necessario ad ospitare i pneumatici molto larghi.
Avere un’idea precisa delle dimensioni del telaio è quindi anche in questo caso fondamentale: l’altezza della bici deve infatti essere proporzionata alla stazza dell’utilizzatore per avere una guida comoda. Ma come si fa a trovare la misura del telaio giusta quando si sceglie una fat bike elettrica?
Chi non ha una bici da misurare invece deve partire da zero, iniziando con la misurazione precisa di altezza e cavallo. Per identificare la lunghezza di quest’ultimo bisognerà misurare la lunghezza dal tallone all’inguine, tenendo le gambe dritte e giunte.
Una volta ottenuta la misura del cavallo, basterà moltiplicare questo valore per 0,226 e si otterrà l’altezza (orientativa) in pollici del telaio da acquistare. Si può anche fare affidamento sulle informazioni fornite dai produttori, che presentano spesso delle tabelle esplicative dove, in base all’altezza dell’utilizzatore, consigliano una taglia di telaio.
A proposito di telaio delle fat bike elettriche è necessario segnalare che stanno prendendo sempre più piede modelli con un telaio molto più simile a quello di un motociclo che a quello di una bici elettrica: si tratta di fat bike solitamente dal motore più potente che possono raggiungere e superare i 50 km/h e che devono (per legge) essere considerate a tutti gli effetti ciclomotori.Queste fat bike elettriche sono definite anche speed bike proprio in virtù della maggiore velocità raggiungibile e per essere utilizzate devono essere sottoposte a tutti gli obblighi amministrativi previsti per i motocicli: casco, assicurazione obbligatoria, tassa di circolazione e obbligo di patente A.
Questi prodotti non sono ancora molto diffusi nel nostro Paese, ma in Europa e negli USA sono sempre più diffusi e potrebbero presto affermarsi anche in Italia.
Sistema frenante
Una fat bike elettrica che si muove a velocità elevate ha molto slancio, questo significa che ci vuole molta forza frenante per effettuare la frenata in sicurezza. Le fat bike elettriche sono quasi sempre dotate di freni a disco di alta qualità, spesso idraulici, sulle ruote anteriori e posteriori per fornire una potenza frenante sufficiente.
Per capire se il sistema frenante della fat bike elettrica che volete acquistare è abbastanza efficiente dovrebbero essere considerati tre elementi: le dimensioni del rotore, i pistoni e la tipologia dei freni a disco.
Il rotore nei freni a disco è il disco vero e proprio: si presenta come un cerchio forato in ferro che deve essere fissato al mozzo e deve muoversi in sincrono con la ruota. Premendo la leva dei freni le pastiglie creano l’attrito necessario a fermare la rotazione del rotore e frenare.
Per quanto riguarda i pistoni, essi sono il componente che unisce la pinza del freno alla pastiglia: sono i pistoni a premere sulla pastiglia per fare in modo che essa agisca sul rotore. La maggior parte dei freni sulle fat bike elettriche dispone di una configurazione con 2 o 4 pistoni: generalmente, più pistoni si traducono in una forza di arresto più rapida, quindi migliori prestazioni di frenata.
Ultima, ma non meno importante, la tipologia di freni, ovvero freni a disco idraulici o meccanici. Questi due tipi offrono diverse esperienze di frenata: mentre i freni a disco meccanici utilizzano un cavo per chiudere le pinze dei freni, i freni a disco idraulici utilizzano la pressione del fluido. In sostanza, i freni a disco idraulici sono più efficienti rispetto a quelli meccanici. Sono più reattivi e più affidabili quando si tratta di frenare, inoltre non richiedono troppo sforzo quando si tirano le leve dei freni, ma il loro costo è sicuramente superiore.
A chi cerca una fat bike elettrica per percorsi urbani, i freni a disco meccanici dovrebbero essere sufficienti, mentre a chi ha intenzione di spingere la bici ai suoi limiti è consigliabile optare per i freni a disco idraulici.
Ammortizzazione
Le sospensioni sono diventate una caratteristica comune negli ultimi modelli di fat bike elettriche. Nella maggior parte dei casi troviamo una sola sospensione anteriore, sebbene alcuni modelli siano progettati sia con sospensioni anteriori che posteriori.
La presenza di ammortizzatori, sia solo frontali che completi, è importante per chi vuole guidare su sentieri accidentati dove è facile incontrare numerosi dossi e buche. Essi infatti sono in grado di assorbire gli urti e i dislivelli di terreno, garantendo all’utilizzatore comfort nella guida.Anche in questo caso quindi la presenza di ammortizzatori è una caratteristica che vale la pena considerare quando si fa un uso completo della fat bike elettrica, mentre per i tragitti urbani classici non è da considerarsi rilevante.
Caratteristiche tecniche delle fat bike elettriche
Tipo di motore
Il motore è il cuore di ogni bici elettrica e svolge un ruolo molto importante nelle prestazioni complessive della bici. Generalmente, i motori per fat bike elettriche sono divisi in tre tipologie principali in base alla posizione in cui si trovano: motore anteriore, motore centrale o motore posteriore.
I motori a trazione anteriore o posteriore si trovano rispettivamente al centro dello pneumatico anteriore o posteriore, mentre il motore a trazione centrale è montato nella parte centrale della fat bike elettrica, dove si trovano la pedivella e i pedali.Le principali differenze tra i tipi di motore risiedono nella potenza prodotta, nel costo e nell’esperienza di guida che si avrà.
- Motori a trazione centrale: tendono ad essere la tipologia più costosa di motori perché sono i più potenti e forniscono un migliore equilibrio alla bici grazie al posizionamento centrale. Si tratta della tipologia più diffusa sulle fat bike elettriche, che necessitano di potenza ed equilibrio più di altri tipi di e-bike;
- Motori a mozzo anteriore o posteriore: questi motori sono in genere più convenienti. Il motore a mozzo anteriore è comunemente utilizzato sulle fat bike elettriche pieghevoli, mentre quello posteriore viene usato su tutte le tipologie, ma è meno diffuso. La differenza tra questi due tipi di motori è l’esperienza di guida. Mentre il motore anteriore alimenta la ruota anteriore, tirando la bici in avanti, il motore posteriore spinge la bici. Si tratta di una differenza sottile e quasi impercettibile nell’uso quotidiano, che diventa però più netta su percorsi collinari ed in generale quando la bici è sotto sforzo.
In conclusione, chi deve percorrere principalmente tragitti urbani può optare tranquillamente per un motore anteriore o posteriore, mentre chi prevede di utilizzare la fat bike elettrica in modo intensivo su percorsi molto dissestati dovrebbe optare per un motore centrale.
Potenza del motore
La potenza prodotta dal motore influenza la velocità massima che la bici può raggiungere e la facilità con cui la fat bike elettrica può accelerare e affrontare le salite. Questo valore è generalmente espresso in Watt (W), che è l’unità standard.
Quasi sempre sulle bici elettriche vengono utilizzati motori con una potenza nominale massima di 250 W, poiché la legge stabilisce che, oltre questo valore, la bici debba essere considerata a tutti gli effetti un ciclomotore.
Come abbiamo anticipato nei paragrafi precedenti, vista la particolare struttura delle fat bike elettriche che le rende simili ad un piccolo scooter, è possibile trovare in commercio anche modelli con potenza maggiore: da 500, 750 o 1000 W.
Batteria
Anche la batteria è un componente cruciale nelle fat bike. La qualità della batteria influenzerà la sua durata e le sue prestazioni; bisogna comunque ricordare che la capacità delle batterie si deteriora nel tempo e anche per questo motivo è importante avere da subito un modello di buona qualità che garantisca un’usura più lenta.
La maggior parte delle batterie di alta qualità per fat bike elettriche ha una tensione (ovvero la potenza massima che la batteria può inviare al motore) che varia tra 36 e 48 V. Maggiore è la tensione, maggiore è la potenza che la batteria può inviare al motore, ma una maggiore tensione fa aumentare anche il costo della batteria e quindi della bicicletta.
L’autonomia della batteria è però influenzata anche da altre caratteristiche come ad esempio il peso del ciclista, il terreno, il livello di pressione degli pneumatici e lo stato di usura. La maggior parte delle batterie per fat bike elettriche offre un’autonomia massima compresa tra 30 e 70 km: questo valore può essere considerato come un’indicazione approssimativa e può aiutarvi a valutare, in base al tipo di utilizzo e di percorso che vorrete sostenere, quale sia la migliore fat bike elettrica per le vostre necessità.
Le domande più frequenti sulle fat bike elettriche
Quanto costa una fat bike elettrica?
Le fat bike elettriche non sono economiche: anche i modelli entry level difficilmente hanno un prezzo inferiore ai 400 €. Il motivo è sicuramente la necessità di avere materiali di ottima qualità e motori e batterie performanti che siano in grado di offrire un’esperienza di guida adeguata ad una bici dalla stazza così abbondante.
I modelli più comuni hanno un prezzo che va dai 400 ai 600 €:& ;spesso si tratta di fat bike elettriche pieghevoli, con freni a disco meccanici e una struttura meno impegnativa. Tra i 600 e gli 800 € troviamo modelli leggermente più performanti e non pieghevoli, mentre a partire dagli 800 € si trovano prodotti top di gamma.
Per quanto riguarda le “speed bike”, ovvero quelle con un motore che supera i 250 W, il costo è decisamente superiore: alcuni modelli superano i 2000 €, ma questo non deve sorprendere se si pensa che questi prodotti possono essere un valido sostituto di uno scooter a benzina.
Quale velocità possono raggiungere le fat bike elettriche?
Le fat bike elettriche possono in linea di massima raggiungere velocità che superano anche i 50 km/h, tuttavia in Italia e nell’UE esiste un limite di velocità per le biciclette elettriche che è di 25 km/h.
La presenza di un limite imposto può significare due cose: la presenza, sulla bici, di un limitatore di velocità che permetta di mantenere sempre un massimo di 25 km/h o la presenza di un motore con potenza uguale o inferiore ai 250 W che non consente di raggiungere velocità ulteriori.
Chi vuole acquistare una fat bike elettrica che viaggi a velocità superiore ai 25 km/h dovrà considerare che queste bici sono considerate come un vero e proprio ciclomotore e quindi bisognerà dotarsi di assicurazione, casco e attestazione del pagamento della tassa di circolazione.