I calici da vino
Tra le stoviglie domestiche i bicchieri sono quelli che maggiormente vengono utilizzati quotidianamente e in diversi momenti della giornata, anche più dei piatti. Si tratta infatti di un utensile molto utile che ci accompagna sin da epoche remote quando veniva ricavato dal guscio di frutti come il cocco o anche da conchiglie. Oggi assume delle caratteristiche ben definite che si delineano ancora di più se li distinguiamo per destinazione d’uso.
È davvero impossibile immaginare una casa che non sia provvista di almeno un servizio di bicchieri. Anzi, la particolarità di queste stoviglie è di essere presenti in grandi quantità, soprattutto perché nella maggior parte dei casi sono realizzati in vetro, materiale fragile e soggetto a rompersi facilmente, quindi meglio averne qualcuno in più per ogni eventualità.
Inoltre, le tipologie disponibili sono davvero innumerevoli e per ogni situazione, da quelli destinati all’acqua o ai succhi di frutta a quelli da birra, senza dimenticarci delle forme, dimensioni o design che cambiano a seconda del tipo di bicchiere preso in esame. Per approfondire tutti gli aspetti strutturali e tecnici dei bicchieri vi invitiamo a leggere la nostra guida all’acquisto dedicata. Oggi invece descriveremo una categoria molto apprezzata e utilizzata dai consumatori, i calici o bicchieri da vino, per scoprirne le principali caratteristiche e saper riconoscere quelli più adatti alle proprie esigenze.
A cosa servono i bicchieri da vino
La funzione principale dei bicchieri da vino è quella di esaltare e di conseguenza far apprezzare le qualità del vino che si sta bevendo. Infatti, gli intenditori lo sanno, ne esistono innumerevoli tipologie che si riflettono su altrettante categorie di bicchieri. Quando si parla di tipologie di vino non ci si riferisce soltanto alle qualità bianche o rosse, ma anche a tutte le altre sfumature, come ad esempio vini rossi maturi, bianchi giovani, gli spumanti, ecc., ognuna delle quali richiede l’utilizzo di un calice appropriato che ne esalti il gusto e le caratteristiche principali. Conoscendo bene ogni tipologia di bicchiere da vino sarà quindi più facile poter scegliere quello più adeguato alle proprie esigenze. Delle diverse categorie esistenti ne parleremo in maniera dettagliata più avanti in un paragrafo dedicato.
A chi possono interessare i bicchieri da vino
Questa particolare categoria di bicchieri può interessare a diversi generi di persone che vanno da esperti sommelier agli appassionati e consumatori consapevoli di vino. Ma non bisogna essere a tutti i costi degli esperti professionisti per poter decidere di acquistare un servizio di bicchieri da vino. Si tratta di un prodotto ideale anche per coloro che amano avere in casa le stoviglie e gli utensili più adeguati per una corretta mise en place, da sfoggiare in diverse occasioni, magari per un pranzo o una cena con amici e parenti. In questi casi certamente sarà utile conoscere tutte le tipologie di calici da vino presenti sul mercato per avere il servizio completo, da quelli per l’aperitivo fino allo spumante.
Struttura
A prescindere dalla tipologia in questione, i diversi bicchieri da vino disponibili in commercio hanno un fattore in comune, ovvero la struttura, che nella maggior parte dei casi resta invariata, salvo per le dimensioni o le forme. Il calice da vino ha una forma ben delineata, nello specifico definita a tulipano chiuso sostenuto da uno stelo o gambo abbastanza sottile che serve per sorreggere il bicchiere. Lo stelo, a sua volta, poggia su una base circolare chiamata piede. Il gambo in realtà ha delle funzioni molto importanti tra cui mantenere la mano lontana dalla pancia del calice, in modo che non interferisca con la temperatura del vino e che non lo contamini con eventuali odori provenienti dalla mano stessa, come i profumi o qualcosa che ha toccato. Inoltre, lo stelo permette di roteare facilmente il calice per sprigionare il bouquet aromatico del vino e ha anche una funzione puramente estetica, in grado di trasformare un semplice bicchiere in una delle stoviglie più eleganti e raffinate che esistano. La pancia del bicchiere da vino invece è caratterizzata da una parte interna definita bevante, quasi sempre più ampio nella parte inferiore e più stretto in quella superiore, per consentire ai profumi caratteristici del vino di liberarsi e confluire verso il naso.
Tipi di calice da vino
La struttura e la funzione di un bicchiere da vino è quasi sempre la stessa per tutte le categorie presenti in commercio, ma per poter scegliere quelli più in linea con le vostre necessità è fondamentale osservare da vicino anche altri aspetti piuttosto tecnici come le varie tipologie, i principali materiali impiegati per la realizzazione fino alle dimensioni e al design. Si tratta di criteri che nell’insieme potranno facilitare il compito all’utente di arrivare a una scelta più mirata e consapevole.
Come accennato precedentemente, a ogni qualità di vino corrisponde un tipo di calice. Vediamo qui di seguito le principali tipologie di bicchieri da vino, tenendo conto che ne esistono tantissime altre che per questioni di spazio non potremo includere:
- Calici da vino bianco: questo particolare bicchiere, detto tulipano, è caratterizzato dall’orlo che tende a svasare verso l’esterno. Per i bianchi più maturi ci si serve invece di un calice più ampio, chiamato renano;
- Calici da vino rosso: per quelli rossi più giovani è possibile utilizzare lo stesso bicchiere da vino utilizzato per quelli bianchi maturi. Mentre per i rossi più strutturati e poco tanni è consigliato utilizzare il calice ballon che grazie alla grande dimensione consente un’ossigenazione adeguata. Altri calici molto utilizzati sono il gran ballon, ancora più ampio e ideale per i rossi maturi e corposi. Per i grandi vini rossi sono indicati il Borgogna e il Barbaresco;
- Calici da vino passito e liquoroso: data la preziosità dei primi e la forte gradazione dei secondi, questi bicchieri presentano dimensioni ridotte rispetto ai precedenti. Hanno anch’essi un’apertura stretta e il corpo più ampio, e sono detti tulipani piccoli. Per quelli liquorosi il corpo è più alto e l’apertura più accentuata;
- Calici da spumante: il classico bicchiere da spumante è la flûte dal corpo stretto e lungo. Inoltre, c’è la mezza-flûte per vini spumanti secchi, e la coppa Asti per gli spumanti aromatici o dolci. Per il Prosecco è possibile acquistare appositi modelli più ampi della classica flûte, ma con apertura della coppa più stretta.
Altre caratteristiche
Materiali
I materiali principali di cui sono fatti i bicchieri da vino sono il vetro o il cristallo. La differenza sostanziale tra le due tipologie è la presenza dell’ossido di piombo che aumenta la densità del vetro trasformandolo quindi in cristallo. Generalmente quest’ultimo è quello più apprezzato dagli intenditori di vino perché è più neutro e quindi permette una degustazione senza alterazioni esterne. Negli ultimi anni molte aziende si sono lanciate nella produzione di altri materiali, superiori al vetro e diversi dal cristallo, che sono il vetro sonoro e il cristallino, dalle qualità eccellenti. Anche il metallo, soprattutto l’acciaio inox, viene occasionalmente utilizzato per questo tipo di stoviglie, ma si tratta di una scelta più stilistica che di qualità, poiché la trasparenza è un elemento chiave per una buona degustazione.
Dimensioni e forma
Le diverse dimensioni e forme dei calici si adattano alla qualità di vino da degustare. Mediamente un bicchiere da vino ha un’altezza standard, a meno che non si tratti di vini da dolci che come abbiamo visto sono più piccoli. Solitamente la coppa da vino rosso ha un’altezza di circa 10 cm, mentre lo stelo di circa 8 cm e il piede un diametro di 7 cm. Per quanto riguarda i diametri, la parte più ampia della pancia dovrebbe misurare almeno 6,5 cm e l’apertura 5 cm. La forma classica, come abbiamo visto precedentemente, è quella a tulipano chiuso che può aprirsi o restringersi a seconda del tipo di vino da contenere.
Design
Chi non ama le linee classiche e vuole arricchire la sua mise ne place con pezzi dal design unico ed esclusivo potrà optare per modelli in vetro colorato o decorato, come anche tipologie in acciaio inox, infrangibili, che di certo non passerebbero inosservate.
Sono inoltre sempre più diffusi i calici da vino senza stelo, dove la forma del bevante cambia a seconda del vino da degustare, seguendo le stesse linee viste in precedenza. Chi ha paura di rovesciare e rompere il proprio calice, potrebbe trovare quest’opzione molto utile.
Set di bicchieri da vino
Così come per i bicchieri classici, anche i calici da vino vengono acquistati in servizi da più unità. Nella maggior parte dei casi sono disponibili comode confezioni da 6 bicchieri, o anche 12 per chi invece prevede di utilizzarli in particolari occasioni con molti invitati. Al contrario chi preferisce averne pochi, soltanto per i componenti della famiglia, potrà optare per le confezioni da 2 o da 4. A meno che non si tratti di pezzi unici da collezione, è difficile acquistarli singolarmente.
Le domande più frequenti sui calici da vino
Quanto costano i bicchieri da vino?
Una confezione da 6 bicchieri da vino realizzati in cristallo ha un prezzo di partenza di circa 30€ che può oscillare fino a 50€ per alcune tipologie dal design più particolare, soprattutto i modelli da vino rosso. Ovviamente se ci si sposta su linee di calici da vino proposte da prestigiose firme, i prezzi possono superare abbondantemente i 200€.
Quali sono le migliori marche di bicchieri da vino?
Tra le marche che consigliamo ci sono Bormioli, Alessi, Villeroy & Boch, Stölzle Lausitz e Bohemia Cristal. Alcune di queste sono ora più accessibili grazie alla diffusione degli acquisti online, che hanno reso noti al grande pubblico marchi che fino a qualche anno fa erano venduti principalmente nei negozi di articoli da regalo e liste nozze.
Come usare un bicchiere da vino?
Per poter impugnare e usare un bicchiere da vino esiste un vero e propria etichetta. Si tratta di alcune indicazioni che, se seguite correttamente, permettono di degustare qualsiasi tipo di vino nella maniera giusta esaltandone e valorizzandone le caratteristiche. La maniera più adeguata per impugnare un calice da vino consiste nell’alzare lo stelo con la mano sinistra (per i destrimani) per poi impugnare la base con la mano destra, utilizzando il dito medio che si troverà quindi sotto al piede del calice e l‘indice e il pollice che si chiuderanno a morsa sulla base dello stelo. In questo modo sarà più facile roteare il vino all’interno del bicchiere muovendo soltanto il polso e senza il rischio di farlo uscire. Il calice non va riempito fino all’orlo, ma fino alla sua massima circonferenza, fatta eccezione per il flûte da spumante, che va riempito interamente. Il galateo prevede anche la giusta disposizione dei bicchieri da vino sul tavolo, che deve essere sempre sul lato destro rispetto al commensale in corrispondenza dei coltelli. Soprattutto se si è a un evento o cena formale o a una degustazione, è importante bere nella maniera più adeguata, portando il calice verso la bocca e non viceversa, sorseggiando la giusta quantità di vino.
Come pulire e conservare i bicchieri da vino?
I calici da vino devono essere accuratamente lavati e puliti prima di essere conservati in credenza. In alcuni casi potranno essere inseriti direttamente in lavastoviglie, soprattutto in quelle dotate di pratici proteggi bicchieri ideati appositamente per modelli con stelo, evitando così che si rompano. Mentre per il lavaggio a mano si consiglia l’utilizzo di sapone dagli odori neutri, al fine di non alterare le caratteristiche del vino. Una volta lavati e asciugati devono essere conservati capovolti, soprattutto se non verranno utilizzati per parecchio tempo, evitando così l’accumularsi di polvere.