Come scegliere i bicchieri
Il bicchiere è un recipiente che, a seconda delle destinazione d’uso, può avere diverse forme, materiali e dimensioni, e in cui sarà possibile servire ogni tipo di bevanda, dalla comune acqua a quelle più pregiate come il vino. La storia del bicchiere, data la sua utilità e praticità, è molto antica. I primi in vetro o metallo risalgono al IV sec. a.C., periodo in cui venivano realizzati in forma di calice e in alcuni casi con materiali molto preziosi come oro e pietre incastonate, destinati ai ceti più alti.
Anche le civiltà più antiche avevano i loro modi per poter raccogliere acqua da bere, attraverso l’uso di conchiglie o anche noci di cocco svuotate. Certamente, da quei tempi così lontani a oggi il bicchiere ha subito una grande evoluzione che lo ha portato a essere l’utensile a cui siamo abituati oggi, caratterizzato da design sempre più accattivanti e anche da materiali, colori e dimensioni di ogni tipo.
Gli aspetti per cui maggiormente si contraddistinguono i diversi bicchieri riguardano i vari tipi di utilizzo che, come vedremo più avanti, sono davvero molteplici. In questa guida scopriremo tutte le caratteristiche che costituiscono ogni tipologia presente sul mercato per aiutarvi a scegliere il servizio di bicchieri più adatto alle vostre esigenze.
Tipologie di bicchieri
Primo aspetto che salta all’occhio guardando le diverse categorie di bicchieri presenti in commercio è la loro forma che nella maggior parte dei casi dipende dal tipo di utilizzo che si voglia fare dell’indispensabile recipiente. È infatti molto facile distinguere i vari modelli in base al tipo di bevanda per cui è stato pensato, perché oggigiorno non si parla soltanto di bere ma anche di degustare, quindi a ogni bevanda il suo bicchiere. Di seguito alcune delle principali categorie tra cui scegliere per aiutare a schiarirvi le idee.
Bicchieri da acqua e bibite
I bicchieri da acqua o bibite vengono definiti anche tumbler e possono essere medi o alti e con una capacità fino ai 30 cl. Sono particolarmente adatti per contenere acqua o anche succhi di frutta con o senza ghiaccio. Per questa tipologia di bicchieri, i modelli disponibili sono innumerevoli e caratterizzati da diverso design e materiale; i più apprezzati sono quelli in vetro trasparente, generalmente venduti in servizi da un minimo di 4 unità.
Bicchieri da vino
Altro bicchiere che al giorno d’oggi è davvero immancabile nella maggior parte delle case è quello da vino, costituito da un stelo più o meno lungo, una coppa la cui apertura varia a seconda del modello, e la base o il piede. Quando si parla di vino, ovviamente si apre un mondo, infatti a seconda di quello selezionato dovrà essere scelto un bicchiere apposito. Per esempio per i rossi sono indicati i bicchieri borgogna, ballon o grand ballon, mentre per i bianchi, il tulipano, il renano o la flute, calice sottile usato per lo spumante.
Bicchieri per distillati
Altri bicchieri degni di nota sono quelli per distillati come il tulipano piccolo, utilizzato soprattutto per la grappa, o anche lo snifter, il bicchierino panciuto ideale per brandy o cognac. A questa categoria appartiene anche il tumbler basso, modello simile a quelli visti per l’acqua ma leggermente più basso molto utilizzato nell’american bar. Concludiamo con i piccoli bicchieri da shot, utilizzati specialmente per limoncello, caffè, amari o tequila.
Bicchieri da birra
Negli ultimi anni anche le birre sono rientrate appieno tra le bevande degne di degustazione, quasi alla pari del vino, ecco perché gli intenditori sono d’accordo sul dire che ad ogni birra bisogna dare il suo bicchiere. Tra le forme più note troviamo senza dubbio il boccale in vetro che, grazie alle birre tedesche, è diventato il recipiente universale per la birra. Questo modello è indicato soprattutto per quelle a bassa fermentazione, inoltre, la sua versione in ceramica conserva meglio la temperatura. Altre forme molto utilizzate sono le stesse viste per quelli da vino, ovvero il tulipano, ideale per birre ad alte fermentazioni, o la coppa per birre profumate. Tra quelli più noti ricordiamo anche la pinta inglese, l’irlandese e l’americana, tutti bicchieri alti e che si differenziano per la svasatura verso i bordi.
Bicchieri da cocktail
Bicchieri molto particolari sono anche quelli da cocktail, che a seconda del drink che si voglia bere possono cambiare di forma e dimensione. Tra questi troviamo la copp da cocktail, simbolo dell’american bar, con la quale potrete gustarvi un delizioso Martini o Cosmopolitan. Per i long drink invece vengono utilizzati i tumbler alti o alcuni calici da vino.
Materiali
Anche per i bicchieri, i materiali impiegati possono variare a seconda della destinazione d’uso, e oltretutto incideranno anche sulla qualità degli stessi. Alcuni materiali, come vedremo, sono più fragili rispetto ad altri ma offrono una performance migliore durante la degustazione. Qui di seguito la descrizioni delle principali categorie facilmente riscontrabili sul mercato.
Vetro
I bicchieri vengono realizzati principalmente in vetro, uno dei materiali più antichi, particolarmente adatto per la sua brillantezza e trasparenza. Al suo fianco troviamo anche il cristallo, un vetro più pregiato a cui viene aggiunto ossido di piombo, che lo rende più lucente. Solitamente per la degustazione di vini vengono scelti esclusivamente bicchieri di vetro trasparente.
Ceramica
Anche la ceramica rappresenta un materiale impiegato per la produzione di bicchieri anche se meno diffuso rispetto ad altri. Tra quelli più apprezzati troviamo i piccoli bicchieri da sakè, tipici della tradizione giapponese, o anche i classici da acqua. La ceramica è ideale per conservare la temperatura della bevanda.
Plastica
Negli ultimi anni hanno avuto una larga diffusione anche i bicchieri in plastica, sia nella versione riutilizzabile, soprattutto per il pubblico dei più piccoli, che di quella usa e getta. Ma, visto il forte impatto ambientale, sarebbe preferibile evitare questa categoria a favore di altre più sostenibili.
Metallo
Un’alternativa ai bicchieri in plastica riutilizzabili sono quelli in metallo, molto diffusi soprattutto per essere portati sempre con sé, magari per un picnic o in campeggio, senza il rischio che si rompano. Generalmente, tra i metalli più utilizzati abbiamo il solido e robusto acciaio inox che oltretutto è anche infrangibile, qualità non da poco per un utensile di questo tipo.
Carta
Altra alternativa usa e getta ai bicchieri di plastica sono quelli di carta, ideali per occasioni come feste, dove è prevista la partecipazione di molte persone. Si tratta di un materiale solitamente biodegradabile, quindi da preferire per un utilizzo monouso. Generalmente vengono usati anche dai bar per i caffè o bevande a portar via.
Dimensioni e capacità
Le dimensioni di un bicchieri condizionano anche la sua capacità, uno degli aspetti principali da considerare durante la scelta. Solitamente le capienza o le dimensioni sono misure standard per le diverse tipologie di bicchieri viste finora. Per esempio per quelli da acqua o succo di frutta, l’altezza media di un bicchiere è di circa 10 cm e l’apertura di 8 cm per una capacità complessiva che varia dai 20 ai 30 cl. I bicchieri da vino invece hanno una capienza media di 50 cl (di cui solo una parte viene riempita dalla bevanda) con uno stelo lungo circa 5/6 cm per uno spessore dagli 8 ai 10 mm. Mentre quelli da birra sono disponibili in dimensioni da 25 cl, 35 cl o 50 cl, anche se le misure appena citate possono leggermente variare a seconda del modello scelto. Un boccale da 50 cl solitamente presenta un’altezza di 12 cm e un diametro di 8 cm. Infine, i tumbler bassi per distillati hanno una capacità di circa 30 cl, mentre i bicchierini da shot, 4 cl per 6 cm di altezza e 4 cm di ampiezza.
Altre caratteristiche dei bicchieri
A dare vita alle diverse tipologie di bicchieri presenti sul mercato ci sono anche altre caratteristiche non meno importanti, come il design, che cambia soprattutto per il tipo di utilizzo, il colore o anche la disponibilità in più unità raccolte in set o servizi. Di seguito tutti gli aspetti più importanti di questi altri criteri di selezione.
Design
Come abbiamo visto finora, la forma di un bicchiere cambia soprattutto in base al tipo di utilizzo che se ne debba fare. A questa si sovrappone il design, in base al quale i bicchieri possono essere classici, come quelli da acqua o da vino in vetro liscio trasparente, o anche più pregiati e lavorati come quelli in cristallo. I bicchieri moderni invece presentano una struttura quasi sempre minimalista in accordo con altri elementi decorativi della mise en place. Inoltre, tra i design più popolari abbiamo il già citato bicchiere-coppetta da cocktail dall’elegante forma triangolare o anche il panciuto ballon per brandy e cognac.
Colore
Come accennato precedentemente, è necessario che i bicchieri da vino siano trasparenti per poter apprezzare il colore della bevanda, mentre per le altre categorie è facile trovare modelli dalle diverse tonalità, soprattutto per i bicchieri da acqua o bibita. Di conseguenza, se il vetro trasparente vi annoia e preferite qualcosa di più vivace da mettere a tavola, sarà facile acquistare servizi di bicchieri in vetro colorato nei toni del blu, viola, giallo, verde, rosso o arancione.
Set di bicchieri
I bicchieri possono essere acquistati sia separatamente che in comodi e pratici servizi o set che a seconda della marca possono variare per numero di unità incluse. Generalmente i set di bicchieri più piccoli partono da circa 4 pezzi, per aumentare fino a 6, 8 o anche 12 unità all’interno della stessa confezione. Scegliere una quantità piuttosto che un’altra dipende esclusivamente dalle esigenze del consumatore. Magari per i bicchieri da vino, spesso utilizzati per quando ci sono ospiti a cena, un set da almeno 6 unità è più indicato, mentre per quelli da acqua è sempre meglio abbondare, visto l’uso quotidiano che se ne farà.
Le domande più frequenti sui bicchieri
Quanto costa un set di bicchieri?
I bicchieri sono un elemento indispensabile in ogni casa e sono disponibili in diverse fasce di prezzo, da quelle molto accessibili ad altre ben più care. Per i bicchieri da acqua, sia trasparenti che colorati, il costo base varia dagli 8€ ai 15€ per un set da 6 unità. Per quelli da vino invece il prezzo subisce un lieve aumento oscillando dai 15€ ai 40€ a seconda della marca e dei materiali impiegati. Anche i set i bicchieri da birra si mantengono sullo stesso prezzo di quelli da vino, con un costo di circa 30€ per 6 unità. Infine, per chi ama oggetti di design, sarà possibile optare per bicchieri dagli stili unici a prezzi vertiginosi che in alcuni casi superano anche i 400€ per un set da 2 o 4 bicchieri.
Quali sono i migliori marchi di bicchieri?
I marchi specializzati in vendita di bicchieri presenti sul mercato sono davvero molteplici, alcuni dei quali rappresentano da anni un punto di riferimento per i consumatori. Tra quelli più noti ricordiamo Rocco Bormioli, Villeroy & Boch o Tognana. Oggi però grazie agli acquisti online è possibile trovare anche prodotti appartenenti a marchi meno conosciuti ma dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.
Come impugnare un bicchiere?
Bere è uno dei gesti più ripetuti durante l’arco della giornata, e solitamente non si bada molto al modo in cui si impugna il bicchiere. Ma quando ci si trova in situazioni più formali esistono alcune regole da tenere a mente per un uso corretto, che si basano su un principio fondamentale, l’igiene. Soprattutto mentre si sta apparecchiando la tavola, colui o colei che distribuisce i bicchieri dovrebbe sempre avere la premura di impugnarli nel punto più basso possibile affinché le dita non tocchino i bordi dove i commensali appoggeranno le labbra. Per i calici da vino è più facile intuire che debbano essere impugnati sempre dallo stelo così come quelli da birra o da distillati dalle stesse caratteristiche, per mantenere inalterata la temperatura della bevanda e farla roteare più facilmente all’interno del bicchiere.