Quando nasce un bambino tutte le nostre abitudini vengono rivoluzionate, specialmente quelle legate alla cura della casa e alla pulizia degli spazi: è necessario infatti tenere sotto controllo ogni singola superficie così da avere un ambiente quanto più igienico possibile. La sterilizzazione degli oggetti del bimbo è dunque un’operazione fondamentale, specialmente per i prodotti che entrano a contatto diretto con le mucose del bambino.
Il biberon rientra sicuramente tra gli oggetti che maggiormente necessitano di una pulizia accurata: trattandosi di un prodotto che deve contenere del cibo, infatti, è assolutamente necessario che sia in condizioni igieniche a dir poco ottimali.Come fare a sterilizzare correttamente il biberon senza velocizzare il deterioramento del prodotto?
In base ai materiali che compongono bottiglie e tettarelle, le aziende consigliano diversi metodi di sterilizzazione: vediamoli nel dettaglio!
I modi migliori per sterilizzare i biberon in plastica
I biberon in plastica sono prodotti molto venduti, sia per il loro prezzo decisamente contenuto che per la loro praticità: questa tipologia di biberon, infatti, si adatta bene a tutte le fasce di età e risulta più sicura dei biberon in vetro per i neonati (se cercate maggiori informazioni sulle caratteristiche dei biberon in plastica, consultate la nostra pagina di categoria!). La loro pulizia, però, potrebbe risultare un po’ scomoda, perché rispetto al vetro la plastica trattiene maggiormente gli odori e gli agenti chimici. Proprio per questo motivo la maggior parte delle case produttrici di biberon consiglia di non lavare i biberon in plastica con saponi particolarmente aggressivi.
Allo stesso modo non è molto consigliato l’utilizzo intensivo dello sterilizzatore a freddo: nonostante liquido e pastiglie contengano sostanze approvate dal Ministero della Salute, si tratta sempre e comunque di un processo chimico.
Qual è allora il modo migliore per igienizzare i biberon in plastica?
Il nostro consiglio è quello di lavare bottiglia e tettarella subito dopo l’utilizzo con una soluzione a base di acqua e saponi naturali: dopo aver compiuto questa operazione potrete poi procedere con la sterilizzazione vera e propria. Lo sterilizzatore da preferire è quello elettrico, dato che questo apparecchio consente di ottenere un’igiene profonda in tempi molto rapidi sfruttando la sola azione del vapore acqueo. Chi non vuole affrontare la spesa aggiuntiva dello sterilizzatore elettrico e possiede già un microonde, può ripiegare su questo elettrodomestico per una sterilizzazione altrettanto efficace acquistando gli appositi contenitori.
I modi migliori per sterilizzare i biberon in vetro
Anche i biberon in vetro sono prodotti molto diffusi: molti consumatori preferiscono utilizzare questi modelli poiché il vetro è un materiale al 100% naturale che sicuramente non contiene sostanze che potrebbero risultare dannose per la salute dei bambini. Le maggiori aziende produttrici di biberon hanno da poco brevettato dei modelli in vetro molto resistenti, adatti anche ai neonati, che rappresentano un grosso vantaggio per chi vuole usare prodotti ecologici.
La pulizia dei biberon in vetro è più semplice rispetto a quella dei biberon in plastica, perché il vetro è un materiale particolarmente resistente al deterioramento, che non si scurisce con l’utilizzo intensivo e non trattiene gli odori. Nonostante ciò, anche in questo caso è necessario lavare accuratamente la bottiglia prima di procedere con la sterilizzazione: ricordiamo infatti che l’igienizzazione con lo sterilizzatore può avvenire solo su accessori che sono stati precedentemente puliti da residui di cibo o latte.
Rispetto ai biberon in plastica, i modelli in vetro sono più versatili: possono infatti essere utilizzati alternativamente tutti i principali metodi di sterilizzazione. Quando si fa un utilizzo molto frequente dei biberon lo sterilizzatore elettrico appare sempre la scelta migliore, poiché consente di ottimizzare i tempi consumando un quantitativo limitato di corrente, a patto però di affrontare una piccola spesa iniziale. Se disponete già di un forno a microonde e non volete acquistare un prodotto aggiuntivo, potete optare per la sterilizzazione nel forno a microonde. Anche questo metodo risulta molto rapido, pur implicando una spesa di elettricità leggermente superiore. Per chi invece è spesso fuori casa, lo sterilizzatore più indicato è quello a freddo: nonostante i tempi si allunghino notevolmente (circa 1 ora per un ciclo) questa tipologia di prodotti non necessita di elettricità e può essere utilizzata in tutte le circostanze.
Si possono lavare i biberon in lavastoviglie prima della sterilizzazione?
A questa domanda molto frequente non esiste una risposta univoca, tant’è che alcuni consumatori sostengono di utilizzare sempre questo metodo con successo, mentre secondo altri utenti la lavastoviglie non è sicura. I problemi principali che si pongono sono essenzialmente due: la presenza di germi e calcare nel filtro della lavastoviglie e l’utilizzo di saponi chimici molto aggressivi che potrebbero lasciare residui nocivi.
La prima difficoltà è facilmente aggirabile: basta tenere sotto controllo la pulizia della lavastoviglie, magari effettuando frequentemente lavaggi a vuoto con acqua e aceto. La seconda perplessità è invece più difficile da combattere, perché è impossibile asserire con certezza che pastiglie, saponi liquidi e altri detergenti non rilascino residui. Il nostro consiglio è quindi quello di lavare i biberon e le tettarelle a mano con un detergente apposito, almeno per i primi sei mesi d’età del bambino: pur essendo un processo più noioso, in questo modo sarete certi della pulizia e dell’assenza di residui.
Fino a quando è necessaria la sterilizzazione dei biberon?
Non esiste un lasso di tempo fisso in cui è obbligatorio sterilizzare gli oggetti dei bambini, ma bisogna considerare che durante i primi sei mesi d’età solitamente le difese immunitarie dei bimbi non sono ancora pienamente sviluppate. Per la fascia d’età 0-6 mesi, quindi, i pediatri consigliano di sterilizzare tutto quanto: biberon, tettarelle, ciucci, accessori vari e giocattoli. Dopo il sesto mese d’età, poi, si può progressivamente diminuire il controllo. Il nostro consiglio, però, è di continuare a sterilizzare ciucci e biberon abbastanza frequentemente, così da evitare qualsiasi tipo di contaminazione batterica potenzialmente dannosa. Se ancora non avete deciso qual è il modello di sterilizzatore più adatto alle esigenze del vostro bambino, vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida all’acquisto dello sterilizzatore, dove troverete tutte le informazioni sulle diverse tipologie di prodotto in commercio.