I consigli utili per un corretto uso del biberon
Il biberon è un accessorio davvero fondamentale per chi ha un bambino piccolo, che accompagna i nostri cuccioli in tutte le prime fasi della loro crescita aiutandoli ad assumere il giusto apporto nutritivo.
In commercio è possibile trovare davvero un’infinità di modelli diversi, ognuno caratterizzato da elementi specifici: design, materiali, forma della tettarella, livello del flusso e colori.
Abbiamo già trattato i fattori fondamentali da osservare quando si cerca il biberon più adatto alle esigenze del proprio bambino; in questa rubrica ci occuperemo quindi di un altra tematica altrettanto importante, ovvero: come utilizzare correttamente il biberon?
La risposta a questo interrogativo non è semplice, perché bisogna prendere in considerazione una serie di aspetti che riguardano l’età del bambino, il tipo di alimentazione più indicata per lui ed i suoi stessi desideri.
Le necessità dei più piccoli variano frequentemente: risulta quindi molto importante documentarsi al meglio per compiere acquisti consapevoli ed evitare gli sprechi. Entriamo ora più nel dettaglio, cercando di rispondere brevemente alle domande più frequenti legate all’utilizzo del biberon. Speriamo che questa rubrica possa risultarvi utile, buona lettura da QualeScegliere.it!
Quando iniziare ad usare il biberon?
L’età di utilizzo del biberon copre un periodo molto ampio: sul mercato esistono infatti diversi modelli, adatti a varie fasce d’età. Per prima cosa è necessario sottolineare che in alcuni casi il biberon è indispensabile, perché molto spesso, nelle prime settimane di vita, i neonati non riescono ad attaccarsi al seno. Frequentemente, inoltre, capita che le mamme non dispongano di una quantità di latte sufficiente all’alimentazione del piccolo o che il bambino risulti intollerante. In tutti questi casi i pediatri consigliano di utilizzare il biberon, così da ovviare a questi ostacoli ed assicurare al neonato il giusto nutrimento.
La scelta del modello adatto ai neonati deve essere accuratamente ponderata: i prodotti consigliati per i primi mesi di vita possiedono infatti determinate caratteristiche che permettono di ridurre la possibilità di coliche e di rendere la suzione più naturale. I materiali più indicati per questa fascia d’età sono la plastica per la bottiglia ed il silicone per la tettarella. Questa indicazione non è però sempre valida: bisogna infatti considerare che la plastica dura si deteriora più facilmente rispetto al vetro, pur essendo un materiale più resistente agli urti. Fondamentale è inoltre assicurarsi che la tettarella abbia un flusso debole, ovvero disponga di un solo buchino sulla sua superficie: in questo modo il bambino potrà succhiare senza il pericolo di strozzarsi o ingerire aria.
Queste piccole precauzioni sono valide anche per i bambini che bevono il latte materno ed hanno soltanto bisogno di un biberon per l’acqua, nonostante la consistenza dei due liquidi sia diversa.
Il biberon è un accessorio decisamente utile anche durante la fase dell’allattamento: in questo periodo può essere utilizzato sia per integrare il latte materno con latte artificiale (quando la mamma ha poco latte), sia in situazioni in cui la madre è assente.
Quando interrompere l’uso del biberon?
La risposta a questa domanda è molto soggettiva. Il passaggio ad un’alimentazione solida o semi solida, infatti, non deve necessariamente avvenire entro un lasso di tempo determinato, ma piuttosto dipende dalle esigenze specifiche del bambino. Solitamente dopo i primi 3/4 mesi d’età inizia per il piccolo la così detta fase dell’alimentazione mista: ciò implica che, nonostante l’assunzione di altre sostanze nutritive, il latte (materno o artificiale) continua ad essere un alimento fondamentale nella dieta del piccolo.
Non dimenticate, però, che i biberon usati per i neonati (e parliamo sia di bottiglie che di tettarelle) devono essere sostituiti: bisogna infatti acquistare progressivamente modelli più capienti con tettarelle dal flusso medio/forte.
Che cosa fare se il bambino rifiuta il biberon?
Questa eventualità è molto frequente, sopratutto quando il bimbo è ancora nei primi mesi di vita e si è già abituato al capezzolo materno. Non esistono strategie sempre valide per riuscire a far piacere il biberon al proprio piccolo: un buon modo di ovviare a questo problema potrebbe essere acquistare modelli ergonomici, che consentano alla madre di dare il biberon al bambino tenendolo nella stessa posizione dell’allattamento.
In questo modo il bambino sentirà ugualmente il contatto fisico, molto importante nella fase neonatale, riuscendo così ad identificare il biberon non più come un corpo estraneo.