I migliori biberon del 2024

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Dati tecnici

Materiale bottiglia

Plastica (senza BPA)

Plastica (senza BPA e BPS)

Vetro

Plastica

Plastica

Materiale tettarella

Silicone

Silicone

Silicone

Silicone

Silicone

Forma bottiglia

Ergonomica con collo ampio

Ergonomica con collo ampio

Ergonomica con collo ampio

Ergonomica

Ergonomica

Forma tettarella

A spirale con petali

A petalo simmetrica

A spirale con petali

Arrotondata

Arrotondata

Capienza bottiglia

330 ml

330 ml

120 ml

60 ml

340 ml

Flusso e buchini

Flusso medio

3 (flusso veloce)

Flusso lento (0+)

Flusso lento (1 foro)

Flusso rapido (3 fori)

Tecnologie speciali

Tettarella Natural Response, design anti-goccia

Valvola anticolica

Valvola anti-colica

Valvola anti-colica

Altri accessori

Punti forti

Con valvola anticolica

Bottiglia facile da riempire e pulire grazie all'apertura larga

Ideale per allattamento misto nelle prime settimane di vita del bambino

Ideale per dosare piccole quantità di camomilla, latte o tisane

Design particolare rende la bottiglia molto maneggevole

Forma anatomica per facilitare la presa

Forma ergonomica che agevola il bambino nella presa del biberon

Bottiglia in vetro adatta alla sterilizzazione, resistente agli sbalzi termici e al calore

Tettarella di dimensioni ridotte

Può montare tettarelle con meno buchi

Ideale per allattamento misto

Tappo anti goccia da utilizzare anche come misurino

Tettraella con flusso per le prime poppate (0+)

Super leggero

Rilascia il latte solo quando il bambino succhia attivamente

Tettarella con flusso 3 ideale per il latte materno e il latte in polvere

Recensione completa
Recensione completa
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Come scegliere il biberon

Il biberon è uno dei prodotti per l’infanzia più acquistati: da sempre infatti questo accessorio aiuta le mamme e i papà a nutrire adeguatamente i propri bambini e a svezzarli facilitando il passaggio dal seno materno alle pappe a cucchiaio. Data la popolarità di questa categoria di prodotti, esistono oggi in commercio moltissimi modelli differenti: non solo singoli pezzi, ma anche set di biberon completi per risparmiare e avere subito a disposizione diversi formati. Orientarsi in questo mercato e scegliere il biberon più adatto alle esigenze del proprio piccolo può risultare quindi sempre più difficile, proprio per venire incontro alle vostre necessità abbiamo pensato di creare questa guida all’acquisto nella quale sono raccolti i principali fattori da prendere in considerazione per aiutarvi nella scelta del biberon.

Biberon

Materiali

Il primo fattore da prendere in considerazione quando si sceglie un biberon per il proprio bambino è relativo ai materiali utilizzati sia per la bottiglia o contenitore, sia per la tettarella. Per entrambi i pezzi sono disponibili diverse alternative: è necessario quindi valutare attentamente quale si adatti meglio alle esigenze e all’età del vostro piccolo. Vediamo più nel dettaglio in cosa si differenziano i materiali utilizzati e quali sono le loro principali caratteristiche.

Materiali bottiglia

Con “bottiglia” intendiamo il contenitore che rappresenta il vero e proprio corpo del biberon. Fino a qualche anno fa il materiale più diffuso in commercio per questo pezzo era il vetro: col passare degli anni e con l’avanzare della tecnologia però questa materia prima, fondamentalmente naturale, è stata quasi completamente sostituita dalla plastica. Negli ultimi tempi, tuttavia, data la rinnovata attenzione all’ecologia, i biberon in vetro sono tornati ad essere un prodotto abbastanza diffuso, acquistato soprattutto da chi ha un’attenzione particolare per l’ambiente.

Biberon materiale di plastica dura
Il difetto principale dei biberon in vetro è naturalmente la loro fragilità: nonostante questo materiale possa reggere le alte temperature, infatti, è meno resistente agli urti rispetto alla plastica dura. La plastica dura, nome comune per definire il polipropilene, è per contro un materiale che si deteriora più facilmente rispetto al vetro, tuttavia la sua resistenza agli urti è quasi totale. Un aspetto fondamentale che dev’essere controllato se si sceglie un biberon in plastica è l’assenza di sostanze chimiche dannose per la salute, come il BPA (bisfenolo A): diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato che queste molecole, se sottoposte ad alte temperature, sprigionano sostanze tossiche molto pericolose sia per i bambini che per gli adulti.
Vetro e plastica dura sono dunque i materiali più diffusi, ciononostante è possibile trovare in commercio anche biberon realizzati con materiali morbidi come silicone o lattice: questi prodotti sono sicuramente più delicati e leggeri, tuttavia presentano generalmente un costo molto elevato.
Biberon in vetro

Materiali tettarella

I materiali con i quali sono realizzate le tettarelle dei biberon sono gli stessi usati per i ciucci: si parla quindi di lattice, caucciù o silicone. Vediamo più nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche di questi materiali e in cosa si differenziano.

Silicone

Questo materiale è un tipo di plastica inodore e insapore derivante dalla lavorazione del silicio. Le sue caratteristiche più apprezzate sono la resistenza alle contaminazioni batteriche e alle alte temperature: questi aspetti lo rendono un materiale adatto ai frequenti cicli di sterilizzazione obbligatori per i prodotti per l’infanzia. Un aspetto leggermente negativo delle tettarelle in silicone è che si bucano facilmente: questo elemento in alcuni casi rappresenta un problema per un bambino già dotato di denti, poiché mordicchiando potrebbe inavvertitamente ingerire pezzetti di plastica.

Caucciù

Il caucciù è un tipo di gomma interamente naturale che si estrae dagli omonimi alberi. Rispetto al silicone questo materiale risulta quindi più ecologico e meno sintetizzato. Le caratteristiche più apprezzate del caucciù sono la sua resistenza e la sua adattabilità al palato del bambino, per contro però la sua porosità lo rende più sensibile alle contaminazioni batteriche.

Lattice

Il lattice è un materiale semi-naturale anch’esso di derivazione vegetale. Avendo sia il lattice che il caucciù un colore giallo ambrato, in molti casi è facile fare confusione e pensare che si tratti della stessa cosa. Anche in questo caso tra le caratteristiche positive troviamo resistenza e adattabilità, mentre nei lati negativi annoveriamo ancora una volta la facilità di contaminazione batterica.

Biberon tettarella

Forma

Il secondo fattore da valutare attentamente nella scelta del biberon più adatto alle esigenze dei vostri piccoli è relativo alla forma: anche in questo caso è necessario fare una differenziazione tra la forma della tettarella e la forma della bottiglia. Entrambi gli aspetti risultano infatti molto importanti per la corretta suzione dei liquidi. Ricordiamo che la scelta della forma più indicata per il vostro bambino dipende principalmente dall’età del bimbo e dalle sue abitudini e preferenze. I pediatri consigliano infatti di scegliere in base alla fase di crescita il prodotto più adatto. Vediamo più dettagliatamente le forme di biberon più diffuse e le loro caratteristiche.

Forma della bottiglia

Cilindrica

La forma cilindrica è considerata sia la forma più classica che quella più diffusa. Prescindendo dalla capienza, strettamente relativa alle fasce d’età, questo tipo di bottiglia non ha particolari caratteristiche: la sua maneggevolezza è buona ma non ottimale.

Ergonomica

Con questo termine si indicano quei biberon che hanno una forma sagomata, appositamente pensata per favorire il bambino nella sua fase prensile. I biberon ergonomici, quindi, grazie alle apposite rientranze laterali, risultano particolarmente adatti ai bimbi che riescono a tenere in mano gli oggetti autonomamente.

A gomito o angolare

Questa particolare forma viene consigliata dai pediatri nel periodo delle coliche poiché è stata specificamente progettata per questa fase della crescita. L’angolazione di 30° infatti serve a favorire la suzione dei liquidi ed evitare la formazione delle bolle d’aria, una delle principali cause di dolori addominali per i piccoli.

Con manico

I biberon con manico sono abbastanza diffusi in commercio, la loro principale caratteristica è appunto la presenza di manici che permettono al bambino di tenere autonomamente il biberon. Oltre a sviluppare la prensilità questo particolare design consente al piccolo di succhiare o interrompere il flusso a proprio piacimento: questo aspetto risulta importante soprattutto per una fascia d’età superiore ai 6 mesi.

Biberon con manico

Forma della tettarella

Punta arrotondata

Questo tipo di tettarella si presenta con una punta piccola e tondeggiante, adatta al palato dei bambini più piccoli. La sua forma dovrebbe essere ideale per passare in modo non traumatico dal capezzolo materno al biberon, proprio per questo è particolarmente consigliata per neonati o bambini di pochi mesi.

Biberon punta arrotondata

Punta a petalo

Una tettarella dotata di questo design ha una punta piccola e leggermente schiacciata. Sulla sua base sono inoltre presenti delle apposite rientranze a forma di petalo che dovrebbero consentire una suzione più naturale. Questa forma viene quindi consigliata per bambini nella fase dello svezzamento.

Biberon punta a petalo

Punta inclinata

Anche questo design è stato immaginato per permettere al bambino un passaggio meno traumatico dal capezzolo materno alla bottiglia del biberon. Questa particolare forma infatti riprende molto fedelmente la forma del seno femminile, proprio per questo viene ritenuta adatta ai bimbi che vengono ancora allattati e utilizzano il biberon come integrazione nutritiva.

Punta allungata

Questa forma è forse la più diffusa e non presenta molte particolarità. Le sue dimensioni sono più grandi rispetto agli altri tipi e ben si adattano al palato di bambini un po’ più grandi che hanno già superato la fase dello svezzamento.

Dimensioni

Il terzo fattore che riteniamo fondamentale nella scelta di un biberon adatto alle esigenze del vostro bambino riguarda le dimensioni: con questo termine da un lato intendiamo la capienza della bottiglia, dall’altro il numero di fori presenti sulla tettarella. Entrambi gli aspetti sono strettamente connessi al tipo di flusso che volete ricreare, ovvero alla quantità di liquido che deve fuoriuscire dal biberon. Questo fattore è dipendente in prima istanza dall’età del vostro bambino: in base ai mesi del vostro piccolo, infatti, sarà consigliata una specifica quantità di latte ed un certo tipo di flusso. Mentre le indicazioni sulla capienza del biberon risultano abbastanza chiare, la regolazione del flusso di liquidi appare leggermente più complicata: i vari livelli sono legati sia alla quantità di buchi presenti sulla tettarella sia alla loro grandezza. Vediamo nel dettaglio come vengono suddivisi i prodotti in commercio in base a questo aspetto.

Biberon capienza

Flusso debole

Si tratta del flusso meno abbondante e viene solitamente considerato adatto ai neonati. Le tettarelle che permettono un flusso debole sono solitamente dotate di uno o due buchi molto piccoli che fanno passare poco liquido.

Flusso medio

Le tettarelle che consentono un flusso medio sono solitamente dotate di 3 buchini e vengono consigliate ai bambini che si trovano nella fase di svezzamento. Il flusso medio implica il passaggio di una maggiore quantità di latte che dovrebbe essere adatta all’alimentazione dei bimbi tra i 5 e i 10 mesi.

Flusso rapido

Si tratta del flusso più abbondante e viene consigliato ai bambini che hanno già terminato la fase dello svezzamento e che utilizzano i biberon come integrazione alimentare e non come pasto vero e proprio.

Flusso regolabile

In alcuni modelli di tettarella è possibile trovare un solo buco dall’ampiezza regolabile che permette di scegliere tra i diversi flussi in base alle esigenze nutrizionali del bambino e alla sua età. Questo tipo di tettarelle risulta utile per ottimizzare la spesa, tuttavia bisogna tenere presente che in caso di deterioramento del materiale la tettarella deve necessariamente essere sostituita.

Biberon dimensioni

Tecnologia

Abbiamo già accennato al fatto che i biberon attualmente in commercio sono prodotti studiati nei minimi dettagli per rispondere al meglio alle esigenze dei bambini: dimentichiamoci quindi il classico biberon e concentriamoci sulle diverse tecnologie impiegate dalle aziende per rendere la suzione dei liquidi pratica e salutare. Anche in questo caso il nostro consiglio è quello di scegliere un modello che assecondi le necessità legate alla fascia d’età del vostro piccolo. Vediamo nello specifico quali sono le tecnologie più utilizzate e qual è la loro utilità.

Valvola anti-colica

Con questo termine si intende una speciale guarnizione situata tra il collo della bottiglia e l’attaccatura della tettarella che permette una maggiore ventilazione al bambino mentre succhia il latte, limitando al minimo la formazione di bolle d’aria che sono ritenute tra le maggiori cause delle fastidiose coliche addominali. Questo speciale meccanismo risulta molto utile per i bambini in fase di svezzamento. Da ricordare inoltre che nei modelli più sofisticati è possibile trovare addirittura due valvole anti-colica.

Biberon con valvola anticolica

Controllo della temperatura

Come tutti i genitori sanno, il latte da dare al bambino dev’essere sempre ad una temperatura ottimale. Non è quindi possibile riscaldare il biberon nel microonde o nei classici pentolini, ma è necessario munirsi di apposite apparecchiature dette scaldabiberon (abbiamo già trattato questo argomento nel dettaglio, qui puoi trovare tutte le informazioni sugli scaldabiberon) che permettono di monitorare la temperatura. Se non si vuole comprare un accessorio aggiuntivo è comunque possibile trovare in commercio degli speciali biberon che consentono di ovviare a questo problema. Le tipologie più diffuse sono due: i biberon con tappo riscaldante e biberon con un tubicino all’interno che cambia colore quando la temperatura raggiunge i 37°. Entrambi i modelli risultano utili per assicurarsi di dare al proprio bambino latte caldo al punto giusto, tuttavia risultano abbastanza costosi.

Blocco automatico del flusso

Questa tecnologia permette di regolare il flusso in base all’intensità della suzione. Il liquido presente nel biberon esce solo se il bambino succhia e si blocca quando smette. Ciò è particolarmente utile per i neonati poiché ricorda il meccanismo dell’allattamento naturale e aiuta ad evitare problemi di deglutizione molto pericolosi per i più piccoli.

Anti-riflusso

Questa tecnologia è legata ai biberon che presentano la bottiglia di forma angolare o a gomito. Esperti in materia hanno infatti dimostrato che questa tipologia di prodotti aiuta il bambino a succhiare minori quantità di liquido e permette di evitare sia la formazione di bolle d’aria che l’ingurgitamento convulsivo. Come abbiamo già scritto nel paragrafo sulla forma della bottiglia, i biberon con questa tecnologia sono consigliati soprattutto a neonati e bimbi che devono iniziare la fase di svezzamento.

Biberon chiusura

Praticità d’uso

L’ultimo fattore da prendere in considerazione quando si sceglie il biberon è relativo alla praticità d’uso del prodotto: con questo termine intendiamo la facilità di pulizia dei singoli pezzi, la presenza di accessori aggiuntivi che permettano di ottimizzare i costi, la resistenza alla sterilizzazione e la possibilità di attaccare direttamente la bottiglia al tiralatte. Non tutti i modelli presentano le caratteristiche che abbiamo citato: data la grande quantità di prodotti disponibili sul mercato, infatti, è facile trovare biberon molto semplici che non hanno né accessori né funzionalità particolari. In generale è possibile affermare che maggiore è la praticità d’uso del prodotto, maggiore sarà la fascia di prezzo: riteniamo tuttavia che rispetto ai biberon non sia possibile scegliere soltanto in base al costo, ma si debba valutare attentamente la qualità del prodotto. Vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi più utili per ottimizzare la spesa.

Biberon ciucci

Accessori aggiuntivi

Molti brand leader nel settore dei prodotti per l’infanzia non si occupano soltanto di produrre biberon, ma curano specifiche linee di accessori che accompagnano il bambino in tutte le fasi della sua crescita. Proprio per questo motivo è possibile trovare in commercio degli speciali set nei quali si trovano bottiglie di capienza diversa, tettarelle adatte ai vari flussi, ciucci, dischetti refrigeranti per le gengive ed altro ancora. Una buona dotazione di accessori rappresenta un elemento da tenere in considerazione poiché implica l’ottimizzazione dei costi evitandovi di acquistare un nuovo biberon ogni mese.

Attacco diretto al tiralatte

Questa speciale funzionalità è davvero utilissima per le neomamme che utilizzano il tiralatte per continuare a nutrire il bambino con il latte materno (se cerchi ulteriori informazioni su questo prezioso strumento consulta la nostra guida all’acquisto del tiralatte). I biberon dotati di questo accessorio possono essere direttamente collegati a questo apparecchio: ciò implica da un lato un risparmio di tempo, dall’altro risulta importante per l’ottimizzazione dei costi.

Facilità di pulizia

Rispetto alla necessità di sterilizzare i biberon ci sono pareri contrastanti. In molti sostengono che, essendo un prodotto continuamente a contatto con agenti esterni, la sterilizzazione non è necessaria poiché si annulla nel momento in cui i liquidi vengono inseriti nella bottiglia. Per altri esperti invece è sempre meglio sterilizzare tutto, così da eliminare al massimo eventuali germi o batteri. Quale che sia la vostra opinione a riguardo il nostro consiglio è di acquistare un prodotto che abbia tutti i pezzi facilmente smontabili, lavabili e sterilizzabili. Questa accortezza vi assicurerà di avere biberon realizzati con ottimi materiali, decisamente pratici e adattabili alle diverse circostanze di utilizzo.

Biberon accessorio per la pulizia

Resistenza

Potrà sembrare un aspetto banale, ma un biberon resistente agli urti, alle alte temperature e all’utilizzo intensivo rappresenta sempre l’investimento migliore. Questo aspetto da un lato permette di tutelare la salute dei vostri bambini, prevenendo l’eventualità di rotture impreviste, perdite o buchi nella tettarella, dall’altro vi consentirà di ottimizzare la spesa. Maggiore è la resistenza di un prodotto più lungo sarà il tempo in cui potrete utilizzarlo senza che si deteriori nell’aspetto e nella funzionalità.

Le domande più frequenti sui biberon

Quando cambiare il biberon?

Ci possono essere principalmente due motivi per cambiare il biberon al proprio bambino: perché la capienza della bottiglia utilizzata non è più adatta alle sue necessità nutrizionali o perché il biberon è deteriorato. Per quanto riguarda il primo caso, il momento in cui passare alla bottiglia di dimensioni superiori può variare da bambino a bambino: sulle confezioni di latte artificiale viene riportata una tabella indicativa, ma è meglio consultarsi con il proprio pediatra o osservare attentamente il bimbo: se ci sembra che un biberon non sia più sufficiente a saziare il bambino si può provare ad aumentare il dosaggio.
Per quanto riguarda il secondo caso, ovvero il deterioramento dei materiali del biberon, le bottiglie in vetro dovrebbero essere cambiate quando e se il vetro presenta crepe o rotture, mentre quelle in plastica vanno sostituite se la plastica cambia colore, si opacizza o emana cattivo odore anche dopo una pulizia accurata.

Quando cambiare tettarella al biberon?

Le tettarelle sono le parti più deteriorabili dei biberon e devono essere sostituite con regolarità, massimo dopo 2 mesi. Nei primi 4/6 mesi di vita le sostituzioni sono necessarie anche per aumentare gradualmente l’ampiezza del foro; dal quarto mese si può utilizzare la tettarella antigoccia. La tettarella dev’essere anche sostituita, a prescindere da quanto si è utilizzata, se si notano lesioni, magari dovute ai morsi dei bambini, o se si nota un cambio di colore, un’opacità troppo elevata o un cattivo odore persistente.

Si può scaldare il biberon nel microonde?

È altamente sconsigliato riscaldare il latte utilizzando il forno a microonde. Questo vale sia per il latte materno, sia per quello artificiale, sia esso liquido o in polvere ricostituito. Il motivo è che questo metodo di riscaldamento potrebbe alterare alcune proprietà del latte, uccidendo fermenti lattici vivi o altre sostanze nutritive contenute nel latte (specialmente in quello materno sono presenti molti nutrimenti vivi oltre ai fermenti lattici, alcuni ancora sconosciuti!).

Come scaldare il latte nel biberon?

Per riscaldare il latte correttamente è necessario utilizzare uno sterilizzatore, mettere il biberon sotto il getto dell’acqua calda o immergerlo in una tazza o in un pentolino con acqua calda.

Domande e risposte su Biberon

  1. Domanda di Stefania | 24.06.2017 05:23

    Utilizzo i biberon avent. Ma ho l’impressione che il biberon perda latte dalla ghiera nonostante io la stringa bene. Avete esperienze simili?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.06.2017 15:09

      Durante le nostre prove non è capitato e non ci è pervenuta nessuna segnalazione di questo tipo da parte di altri utenti.

  2. Domanda di Ilenia | 05.05.2017 15:32

    Tra le marche di biberon, è migliore Avent o Mam?Io utilizzo Mam,peròHO il dubbio che possa entrare o fuoriuscire acqua mentre è nello scaldabiberon

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 08.05.2017 09:30

      Sono entrambi due ottimi brand, cambia solitamente la forma e il design delle bottiglie e la dimensione delle tettarelle. Per entrambi i brand escludiamo che possa entrare acqua quando sono nello scaldabiberon.

  3. Domanda di angela | 18.04.2017 18:51

    La mia bimba ha 3 mesi e 1/2. Uso il biberon a flusso regolabile. Quando ciuccia la tettarella va sotto pressione e si accartoccia. Perché?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 19.04.2017 08:55

      Il biberon che usi è dotato di valvola anticolica? secondo la nostra esperienza questa speciale tecnologia impedisce alla tettarella di andare sotto pressione e permette una regolare suzione dei liquidi.