Come scegliere la batteria per l’auto

Come scegliere la batteria per l’auto

È capitato a tutti almeno una volta nella vita di non poter avviare la macchina per via della batteria scarica. Si tratta di una situazione spiacevole, specialmente se non si ha a disposizione un avviatore auto per farla ripartire in tempi brevi. In inverno, quando le temperature si abbassano molto, è più facile che questo accada, ma anche nelle stagioni più calde si può restare a piedi a causa della batteria, può bastare lasciare il veicolo fermo per più di una settimana. Se questo tipo di problema si verifica molto spesso allora è probabilmente giunto il momento di sostituire la batteria con una nuova. In questa guida all’acquisto illustreremo gli aspetti principali da considerare per comprare una batteria adatta alla vostra auto. Se siete già ferrati in materia potete saltare direttamente alla nostra selezione delle migliori batterie per auto e scegliere quella giusta per la vostra macchina.

Come funziona la batteria dell’auto

Una comune batteria per auto al piombo-acido funziona per accumulazione di elettricità. All’interno della batteria si sviluppa cioè una tensione in seguito alla reazione chimica tra le piastre (positive e negative) e l’elettrolito, una soluzione composta di acido solforico e acqua. La maggior parte delle batterie in commercio ha una tensione di circa 2 V per ogni cella. Considerando che in ogni batteria ci sono generalmente 6 celle, la tensione totale si aggira intorno ai 12 V (molto spesso è compresa tra 12,4 e 12,7 V).
Il meccanismo di funzionamento è abbastanza semplice: la batteria comincia a produrre elettricità nel momento in cui si crea un circuito tra i due poli, quello positivo e quello negativo. Si tratta di un processo di cariche e scariche continue, per cui, mentre la batteria viene attivata con l’accensione del motore, questa inizia a perdere carica. Al contrario, la corrente fluisce verso la batteria, ricaricandola, quando l’automobile è accesa, ma non si utilizzano accessori che richiedano elettricità, come la radio e l’accendisigari. In questa fase è l’alternatore ad alimentare la batteria. I problemi cominciano nel momento in cui le piastre di piombo all’interno della batteria diventano più simili tra di loro dal punto di vista della carica elettrica, riducendo la tensione prodotta fino a rendere impossibile l’erogazione di elettricità. Talvolta per ripristinare il corretto funzionamento della batteria è sufficiente ricaricarla. Questa operazione può essere effettuata anche molte volte, fino a che questa non sia più possibile a causa dell’usura.

Come verificare lo stato della batteria

Prima di procedere all’acquisto di una nuova batteria è buona pratica verificare l’effettivo stato di quella installata nell’automobile. Di sicuro il fatto che l’auto faccia fatica ad accendersi può essere un segnale importante, ma non è sempre indice che sia necessaria la sostituzione. Per essere totalmente certi che la batteria sia arrivata al capolinea bisogna misurarne la tensione.

Un voltmetro collegato a una batteria auto con due elettrodi. Sul display in primo piano si legge il valore di 12,53 V.

Farlo è davvero semplice, ma è necessario usare uno specifico strumento: il voltmetro. Potete sceglierne uno semplicissimo da montare come quello qui sotto, pensato apposta per tenere d’occhio in tempo reale la batteria della macchina:

Una batteria ancora in buone condizioni dovrebbe avere una tensione compresa fra 12,4 e 12,7 V, mentre se il valore è inferiore a 12,4 V significa che è arrivato il momento di intervenire.

Tipi di batterie auto

La varietà di batterie attualmente in commercio è davvero ampia e questo non semplifica certamente la scelta. Abbiamo identificato cinque tipologie:

  • Batterie piombo-acido: le più comuni e pesanti, dette anche “batterie umide”. Come suggerisce il nome, si basano su un acido a contatto con le piastre;
  • Batterie AGM (Absorbent Glass Material): piuttosto leggere, spesso utilizzate nei motocicli. Contengono uno strato di fibra di vetro al posto delle piastre di piombo;
  • Batterie EFB (Enhanced Flooded Battery): usate perlopiù nei veicoli con sistema Start&Stop, sono pù affidabili e performanti rispetto alle batterie piombo-acido. Contengono una specie di garza di poliestere che funge da accumulatore;
  • Batterie a GEL: contengono un acido gelatinoso in grado di offrire prestazioni estremamente elevate in termini di potenza, per questo sono consigliate per veicoli particolarmente potenti;
  • Batterie agli ioni di litio: a elevata densità energetica, vengono utilizzate in modo particolare nelle auto elettriche e ibride.

Dimensioni, peso e amperaggio

Le dimensioni della batteria sono un fattore da valutare poiché questa deve avere le dimensioni giuste per calzare nel suo alloggio. Il peso medio di una batteria si aggira intorno agli 11 kg, ma questo incide solo relativamente sulle prestazioni. A parità di caratteristiche tecniche alcuni esperti consigliano tuttavia di acquistare il modello più pesante poiché lo spessore delle piastre di piombo (quindi il peso) incide in modo significativo sulla resistenza alle scariche profonde, ovvero alla perdita consistente di carica.
Per quanto riguarda l’amperaggio, questo è un aspetto determinante nella scelta della batteria. L’unità di misura di riferimento è l’Ampere-ora (Ah). La CCA (corrente di prova a freddo) è invece il numero di Ampere che la batteria è in grado di supportare per un tempo di 30 secondi a una temperatura di -17,8 °C prima che il livello della tensione scenda tanto da non consentire l’accensione del motore. È quindi un valore importante da valutare per scegliere una batteria efficiente fin dall’accensione.

Le domande più frequenti sulle batterie per auto

Come verificare la compatibilità della batteria?

Il nostro consiglio è di orientarsi sempre verso batterie prodotte da marche affidabili che operino nel settore da molto tempo. Tra le marche più note segnaliamo Bosch, Varta e Fiamm, che si distinguono per la qualità dei prodotti e la produzione di modelli compatibili con un numero molto elevato di veicoli.

Quanto costa una batteria per l’auto?

Il prezzo di una batteria per auto può variare in base alle caratteristiche tecniche e al tipo di veicolo cui è destinata. In genere si parte dai 30 € per i modelli di fascia bassa per arrivare fino a 500 € e oltre per i modelli di fascia alta, al gel o ioni di litio. Le batterie di ultima generazione, specialmente quelle adatte a veicoli con sistema Start&Stop, hanno un prezzo leggermente superiore a quelle più tradizionali. In linea generale possiamo comunque consigliare di non affidarsi a batterie estremamente convenienti poiché è probabile che queste siano state assemblate con materiali non di qualità. Meglio spendere una cifra maggiore per avere la sicurezza di avere installato un prodotto duraturo e pienamente efficiente.

Quanto dura la vita di una batteria auto?

La durata media di una batteria per auto è tra i tre e i cinque anni. L’uso intensivo può portare a un’usura precoce, dunque a una durata anche solo di due anni, mentre adottare alcuni accorgimenti per mantenere la batteria in buono stato può allungarne la vita anche fino a sei anni.

Quanto dura la vita di una batteria auto con Start&Stop?

Le batterie EFB, se tenute con tutte le attenzioni e ricaricate regolarmente in caso di uso sporadico, possono durare anch’esse fino a 5 anni e oltre. Le batterie AGM sono in generale più longeve e, anche senza una manutenzione perfetta, possono superare i 6 anni.

Come allungare la vita della batteria dell’auto?

Alcune buone abitudini aiutano sicuramente a prolungare la vita della batteria, mantenendone alto il voltaggio nel corso del tempo. Ecco le principali:

  • Uso frequente dell’auto;
  • Spegnere luci e autoradio durante le soste a motore acceso;
  • Staccare e isolare il polo negativo in caso di inutilizzo prolungato;
  • Pulire regolarmente i terminali;
  • Controllare ogni tre mesi il livello del liquido elettrolita (nelle batterie umide);
  • Custodire l’auto al chiuso, soprattutto se non la si usa a lungo;
  • Usare una coperta termica per batterie in caso di temperature rigide;
  • Usare un caricabatterie all’occorrenza per evitare il completo scaricamento

Cosa succede se metto una batteria auto con meno Ampere?

Scegliere una batteria con meno Ampere di quelli raccomandati può provocare un rallentamento all’avvio o, in casi estremi, il fallimento completo dello start. Meglio attenersi a quanto indicato nel libretto o scegliere un modello con qualche Ampere in più.

Cosa succede se metto una batteria auto con più Ampere?

Scegliere una batteria con più Ampere rispetto a quanto consigliato non provoca alcun problema, a patto che la tensione non sia diversa da quella raccomandata. Può al contrario portare benefici, come un’autonomia maggiore e una maggiore prontezza all’avvio. Attenzione però alle dimensioni: le misure del vano batteria sono dirimenti e può capitare che una batteria con più Ampere sia anche un po’ più grande di una con meno.