Come scegliere i bastoncini da trekking
I bastoncini da trekking sono uno strumento molto utile per chi ama la camminata outdoor. Fino a qualche tempo fa questo accessorio era usato soprattutto in contesti professionistici mentre oggi sono decisamente diffusi anche tra gli amatori e tra gli escursionisti occasionali. Prima di prendere in esame in modo dettagliato gli elementi da valutare per scegliere i bastoncini da trekking più adatti alle proprie esigenze è necessario fare una piccola premessa per spiegare bene cos’è e a cosa serve questo accessorio.
Cosa sono e a cosa servono i bastoncini da trekking?
I bastoncini da trekking sono una coppia di bastoni che viene usata nelle camminate in montagna per superare i dislivelli con maggiore agilità e sicurezza.
L’aspetto dei bastoncini da trekking ricorda quello dei bastoni da sci, anche se le caratteristiche strutturali variano sensibilmente tra i due prodotti.L’utilizzo dei bastoncini da trekking durante le camminate è consigliato per diverse ragioni:
- Migliorano la stabilità: in presenza di dislivelli e su terreni in condizioni non ottimali l’uso dei bastoncini permette di mantenere meglio l’equilibrio;
- Distribuiscono il peso: usare i bastoncini da trekking consente di non scaricare tutto il peso della camminata su gambe e ginocchia. Appoggiandosi ai bastoncini infatti il peso verrà distribuito anche sulle braccia in modo da ridurre l’affaticamento ed il rischio di infortuni;
- Rafforzano la muscolatura delle braccia: la migliore distribuzione del peso consente di esercitare anche i muscoli delle braccia e del torace durante la camminata;
- Migliorano la respirazione: è stato dimostrato che l’utilizzo dei bastoncini permette al camminatore di “aprire” la cassa toracica favorendo una respirazione più profonda;
- Possono essere usati in caso di emergenza: nel caso di infortuni i bastoncini possono fungere da supporto al camminatore, allo stesso modo possono essere usati per allontanare rettili o altri animali o come paletti sostitutivi per una tenda.
Tipologie di bastoncini da trekking
I bastoncini da trekking non sono tutti uguali: nonostante non cambi lo scopo dell’utilizzo, esistono delle differenze strutturali tra i vari modelli che li rendono più o meno idonei a specifiche esigenze. Possiamo identificare tre tipologie di bastoncini: i bastoncini da trekking fissi, quelli telescopici e quelli pieghevoli. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascun tipo.Bastoncini da trekking fissi
In questa tipologia rientrano tutti i bastoncini da trekking che non possono essere piegati o richiusi, da qui il termine “fissi”. Questa tipologia di racchette da trekking ha dimensioni standard, che solitamente vanno dai 100 ai 135 cm e non possono essere allungati o accorciati in base all’altezza dell’utilizzatore.
Il vantaggio dei bastoncini da trekking fissi è quello di essere solitamente più resistenti e allo stesso tempo più leggeri rispetto alle altre tipologie, anche se questi due elementi dipendono anche dai materiali di realizzazione del prodotto. Secondo gli esperti inoltre i bastoncini da trekking fissi generano una minore vibrazione all’impatto col terreno.Gli svantaggi di questa tipologia sono legati soprattutto alla versatilità e alla praticità: non essendo possibile regolare l’altezza infatti i bastoncini fissi non possono essere usati da più membri della famiglia. Inoltre rispetto ai bastoncini pieghevoli e telescopici sarà più scomodo riporli nello zaino, che dovrà essere dotato di appositi agganci.
Bastoncini da trekking telescopici
I bastoncini telescopici (detti anche regolabili), a differenza dei bastoncini da trekking fissi, sono composti da più sezioni che possono essere regolate per allungare o accorciare il bastoncino a seconda delle esigenze.
Sono presenti delle apposite leve che permettono di bloccare le sezioni e fare in modo che il bastoncino risulti stabile durante la camminata (sul mercato esistono anche altri sistemi di bloccaggio che vedremo più dettagliatamente nei prossimi paragrafi).Al contrario dei bastoncini fissi i modelli telescopici potranno essere utilizzati da persone dall’altezza diversa e regolati ad ogni occorrenza; sarà inoltre più semplice riporli in zaini o valigie poiché più compatti. Allo stesso tempo però la possibilità di regolazione implica che è necessario fare più attenzione in fase di preparazione alla camminata: l’altezza dei bastoncini infatti dovrà essere perfettamente uguale, altrimenti il movimento del corpo sarà sbilanciato e si farà più fatica. Bisognerà inoltre assicurarsi di aver chiuso correttamente il blocco per evitare che un bastoncino si accorci durante il moto.
I bastoncini da trekking telescopici sono oggi i modelli più diffusi; nei prodotti di qualità la differenza con i fissi rispetto alle vibrazioni generate all’impatto sul terreno sarà quindi minima o assente.
Bastoncini da trekking pieghevoli
I bastoncini da trekking pieghevoli possono essere considerati un ibrido tra le due tipologie osservate sopra. Come i modelli telescopici, anche in questo caso troviamo delle sezioni, solitamente da 2 a 5; in alcuni casi non sarà possibile modificare l’altezza del singolo bastoncino, ma solo separare o unire le varie sezioni per richiudere o aprire i bastoncini. Sono comunque sempre più diffusi modelli di bastoncini da trekking pieghevoli dotati anche della possibilità di regolare l’altezza.
Il vantaggio principale di questa tipologia è sicuramente la compattezza: una volta ripiegati infatti i bastoncini da trekking pieghevoli potranno agevolmente essere riposti in borse e zaini anche poco capienti. Come per i bastoncini fissi, lo svantaggio principale è l’impossibilità di regolare l’altezza in modo differente in base all’utilizzatore.Per quanto riguarda stabilità e vibrazioni all’impatto sul terreno, vale la stessa regola dei bastoni telescopici: maggiore è la qualità dei materiali usati, minori saranno le vibrazioni.
Materiali usati per i bastoncini da trekking
I bastoncini da trekking, a prescindere dalla tipologia, sono realizzati quasi sempre in due materiali: alluminio o fibra di carbonio. Ognuno dei due materiali offre vantaggi e svantaggi, che possono essere più o meno importanti in base al tipo di utilizzo che si farà dei bastoncini.Alluminio
Iniziamo dall’alluminio: si tratta di un materiale resistente agli urti, economico e che offre una buona stabilità e durevolezza; per contro è un materiale più pesante rispetto alla fibra di carbonio. Il peso superiore potrebbe però non essere un difetto per chi usa i bastoncini da trekking in condizioni più difficili: su terreni accidentati e pendenze molto ripide infatti un bastoncino più pesante offre una maggiore stabilità. In generale, i bastoncini in alluminio non attutiscono le vibrazioni tanto quanto quelli in fibra di carbonio.
Fibra di carbonio
I bastoncini realizzati in fibra di carbonio invece sono più costosi, più leggeri ma meno resistenti agli urti rispetto a quelli in allumino: se da un lato anche questi modelli offrono una buona stabilità anche su percorsi difficili e in condizioni atmosferiche avverse, dall’altro potrebbero rompersi più facilmente in caso di caduta o utilizzo scorretto. La leggerezza è però un vantaggio importante nel caso di sentieri lunghi, poiché rende l’esperienza di camminata meno faticosa.
Per quanto riguarda le vibrazioni generate dall’impatto del bastoncino sul terreno, gli esperti ritengono che i bastoncini in carbonio attutiscano meglio, anche se come abbiamo visto nei paragrafi precedenti anche la tipologia di bastoncino influisce su questo aspetto.
Fibra di vetro
Possiamo infine trovare alcuni modelli di bastoncini da trekking realizzati in fibra di vetro, ma sono abbastanza rari. Leggermente più frequente trovare una miscela di fibra di vetro e fibra di carbonio.
Componenti strutturali dei bastoncini da trekking
Andiamo ora ad osservare quali sono le componenti principali dei bastoncini da trekking da un punto di vista strutturale. Gli elementi da valutare per scegliere il modello più adatto sono sostanzialmente 5: l’altezza del bastoncino, il tipo di impugnatura, il laccio, il sistema di bloccaggio e le rondelle. Non consideriamo in questo caso il peso, poiché come abbiamo visto dipende quasi interamente dal tipo di materiale utilizzato.
Altezza dei bastoncini
Questo elemento dev’essere valutato in modo strettamente soggettivo, poiché l’altezza giusta dipende dalla corporatura dell’utilizzatore. I bastoncini, sia fissi che telescopici e pieghevoli, sono solitamente prodotti in varie misure, che sono più o meno standardizzate.
Per identificare l’altezza adatta dei bastoncini gli esperti consigliano un piccolo calcolo: moltiplicare la propria altezza in cm per 0,70. Facciamo un esempio pratico: una persona alta 1,80 m dovrà eseguire il calcolo: 180 x 0,70. La lunghezza giusta del bastoncino in questo caso sarà quindi di 126 cm. L’altezza calcolata con questo metodo corrisponde alla dimensione ideale dei bastoncini per effettuare un allenamento “normale”. Nel caso del trekking vale l’assunto per cui maggiore è l’altezza del bastoncino, maggiore è la forza da impiegare. Per effettuare allenamenti intensivi secondo gli esperti è quindi consigliabile aggiungere 5 cm al valore ottenuto: tornando al nostro esempio, il bastoncino da trekking ideale sarà di 131 cm (126 + 5 cm).Se invece si vuole effettuare una camminata tranquilla, quindi non un vero e proprio allenamento, si può fare l’opposto, ovvero sottrarre 5 cm al valore ottenuto. Riprendendo il caso esemplificativo quindi 126 – 5 = 121 cm.
Tipi di impugnatura
Per quanto riguarda l’impugnatura, sono due gli elementi da valutare nei bastoncini da trekking: l’ergonomia e il materiale. L’impugnatura ergonomica è ormai presente in quasi tutti i modelli e consente una migliore presa oltre alla riduzione parziale dell’affaticamento: consigliabile quindi assicurarsi che essa sia effettivamente presente.
Per quanto riguarda invece i materiali, possiamo trovare tre diverse versioni di impugnatura:- Impugnatura in sughero: offre buona resistenza alla sudorazione delle mani, buona adattabilità al palmo, buon assorbimento delle vibrazioni. Adatta sia per il trekking estivo che per quello invernale;
- Impugnatura in schiuma: offre un ottimo livello di morbidezza e adattabilità, ottimo livello di assorbimento della sudorazione, medio assorbimento delle vibrazioni. Non adatta al trekking invernale;
- Impugnatura in gomma: offre un ottimo assorbimento di urti e vibrazioni, ottimo livello di isolamento, scarsa resistenza alla sudorazione delle mani. Non adatta al trekking estivo.
Oltre all’impugnatura è spesso presente una maniglia posizionata nella parte inferiore dell’impugnatura, che offre la possibilità di afferrare i bastoncini comodamente anche in situazioni in cui l’utilizzatore non abbia il tempo di regolare l’altezza (ad esempio una salita improvvisa) ma ha bisogno di un bastoncino leggermente più corto.
Lacci
La presenza di lacci (chiamati anche laccioli) all’estremità superiore dei bastoncini da trekking è importante per la sicurezza e per la stabilità.
Questo componente è una sorta di fascia che mantiene la mano saldamente attaccata all’impugnatura del bastoncino. Il lacciolo ideale deve essere realizzato in un materiale morbido ma resistente, deve fermare la presa senza essere eccessivamente stretto e deve essere dotato di un sistema di sganciamento automatico. Quest’ultimo aspetto è molto importante poiché in caso di caduta accidentale l’utilizzatore deve essere in grado di sganciare immediatamente il bastoncino per evitare spiacevoli incidenti.Sistemi di bloccaggio
Nei bastoncini telescopici e in quelli pieghevoli è presente un sistema di bloccaggio che permette di fissare le varie sezioni del bastoncino impedendo che l’altezza si modifichi durante l’attività. I sistemi di bloccaggio possibili sono quattro:
- Sistema di bloccaggio esterno a leva: è il più semplice dei quattro. L’altezza viene bloccata tramite una leva esterna che viene chiusa sul bastoncino all’altezza desiderata;
- Sistema di bloccaggio twist: chiamato anche girevole, in questo sistema sarà necessario incastrare e ruotare la sezione superiore del bastoncino all’interno di quella inferiore;
- Sistema di bloccaggio a scatto con pulsante: è presente un pulsante sul bastoncino la cui pressione permetterà di allungare e bloccare automaticamente all’altezza desiderata;
- Sistema di bloccaggio misto: in questo caso troviamo due sistemi di bloccaggio diversi sulla sezione superiore e inferiore del bastoncino, quello a leva solitamente per la sezione superiore e quello a twist per la sezione inferiore.
I bastoncini con sistema a leva sono i più diffusi ed economici: il vantaggio di questo sistema è che è facilmente utilizzabile anche con i guanti, mentre lo svantaggio è che è presente un elemento esterno sul bastoncino che potrebbe impigliarsi. Gli altri sistemi invece sono più scomodi da azionare in inverno per via dei guanti, ma rendono la superfice del bastoncino priva di elementi esterni.
Rondelle
Le rondelle nei bastoncini da trekking sono delle guarnizioni tonde in plastica che vengono montate sopra la punta del bastoncino per evitare che, in caso di terreni morbidi, fangosi o innevati, esso sprofondi. Possono anche essere acquistate separatamente e vengono prodotte in varie dimensioni, ognuna più adatta ad un tipo di terreno. Le rondelle utilizzate per i terreni innevati sono chiamate rosette o racchette, poiché presentano dei fori lungo tutta la superficie.
Oltre alle rondelle possono essere utilizzati altri corpi terminali: le punte in gomma per superfici piane o rocciose e le punte da passeggio, sempre in gomma ma di forma allungata con una dentellatura inferiore che serve a migliorare l’equilibrio su ghiaia o terreni scivolosi.
Le domande più frequenti sui bastoncini da trekking
Come usare correttamente i bastoncini da trekking?
L’utilizzo dei bastoncini da trekking non è complesso, anche se è necessario adottare alcune piccole accortezze per evitare che si trasformino in un intralcio durante la camminata.
Per quanto riguarda il movimento da effettuare, bisognerà alternare braccia e gambe. Ciò significa che quando si muove la gamba destra bisognerà poggiare sul terreno il bastoncino tenuto dalla mano sinistra e viceversa.
Per assicurarsi il corretto uso dei bastoncini è necessario regolare l’altezza nel modo appropriato. Nei sentieri in discesa il bastoncino dovrà essere leggermente allungato, mentre sulle salite leggermente accorciato. Per evitare di regolare continuamente l’altezza dei bastoncini è possibile acquistare dei modelli con un’impugnatura più lunga: in questo modo basterà impugnare i bastoncini più in alto o più in basso a seconda della pendenza.
Come pulire i bastoncini da trekking?
La manutenzione dei bastoncini è fondamentale per assicurarsi che durino nel tempo. Dopo ogni utilizzo sarà necessario quindi occuparsi della manutenzione, che non è particolarmente complessa. Nel caso di bastoncini telescopici o pieghevoli bisognerà separare, lavare e fare asciugare completamente ogni singola sezione. Nel caso dei bastoncini fissi la manutenzione sarà meno laboriosa poiché sarà necessario solo lavare via i residui di sporco da punta e corpo del bastoncino, lasciandoli asciugare.
Come fissare i bastoncini da trekking allo zaino?
La maggior parte degli zaini da trekking è dotata di ganci appositi per il fissaggio dei bastoncini. I ganci sono solitamente dotati di una parte in plastica che serve per il bloccaggio e di una parte ad elastico che permette di fissare bastoncini dal diametro più o meno largo. Nonostante ogni zaino sia diverso, possiamo dire che in linea di massima sono quasi sempre presenti due ganci per lato: ogni bastoncino dovrà essere quindi fissato sia nella parte superiore che in quella inferiore.
Quali sono i migliori bastoncini da trekking del 2024?
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