Come scegliere le barrette proteiche
Le barrette proteiche si trovano ovunque: al discount, in farmacia, in palestra, interi siti web sono dedicati a questi prodotti molto amati e discussi allo stesso tempo. La loro varietà di sapori aumenta con la loro popolarità: oggi infatti le barrette proteiche non sono più riservate agli atleti professionisti, ma vengono abitualmente acquistate e consumate anche da chi fa sport amatoriale e da persone che cercano uno spuntino sano.
Ma cosa sono davvero queste barrette? Sono più nutrienti di un normale frullato proteico o di un integratore in polvere? Abbiamo dato un’occhiata più da vicino ai singoli prodotti in commercio e in questa nostra guida all’acquisto abbiamo raccolto i principali aspetti da valutare prima di scegliere le barrette proteiche, rispondendo alle domande più frequenti sul tema.Cosa sono e a cosa servono le barrette proteiche
Le barrette proteiche sono barrette costituite in gran parte da proteine e, a seconda del produttore, da sostanze nutritive e vitamine.
Ma a cosa servono esattamente queste barrette? La risposta a questa domanda è relativamente facile. Le proteine contenute nella barretta vengono utilizzate per mantenere o per costruire massa muscolare in modo mirato. Ciò significa che in linea teorica esse aiutano ad attivare i processi metabolici anabolici (costruzione della massa muscolare) e a prevenire i processi catabolici (diminuzione della massa muscolare).
Fabbisogno proteico
Gli esperti consigliano alle persone che seguono un programma di allenamento rigoroso (ad esempio i bodybuilder) di consumare fino a 2 g di proteine al giorno per kg di peso corporeo.
Nella maggior parte dei casi, però, non ci si allena così duramente come nel bodybuilding: per l’attività sportiva svolta a livelli amatoriali i nutrizionisti consigliano l’assunzione di 1-1,5 g di proteine per kg di peso corporeo. Anche chi fa una vita sedentaria e non pratica sport quotidianamente deve soddisfare il fabbisogno proteico, che in questi casi viene indicato in 0,7 g di proteine per kg di peso corporeo.
Bisogna a questo proposito segnalare che l’organismo è in grado di metabolizzare un massimo di 2 g di proteine per kg di peso corporeo e che l’eventuale eccesso viene espulso tramite le feci e rimane così assolutamente inutilizzato.
Vantaggi delle barrette proteiche
Gli aspetti positivi legati all’assunzione delle barrette proteiche sono diversi: vediamoli in un breve elenco.
- Cali di zuccheri e attacchi di fame: l’apporto proteico e gli zuccheri presenti sono in grado di fornire un boost di energia e dare un senso di sazietà senza bisogno di assumere troppe calorie;
- Alto contenuto proteico: una sola barretta proteica soddisfa una grande parte del fabbisogno proteico giornaliero; questo è utile sia in allenamento, sia quando non si può mantenere una corretta alimentazione;
- Praticità: le barrette proteiche, al contrario dei frullati, sono più pratiche da portare con sé e possono essere assunte in qualunque situazione;
- Gusti diversi: le barrette proteiche sono spesso golose, oltre che sane. In commercio esiste un’infinita varietà di gusti, adatti a tutte le preferenze;
- Lunga conservazione: il periodo di conservazione delle barrette è molto lungo e permette di sfruttare le numerose offerte disponibili e fare scorta per lunghi periodi;
- Intolleranze alimentari: oggi in commercio si trovano barrette proteiche prive di glutine, lattosio o completamente vegane, ideali per soddisfare le esigenze di chi segue particolari regimi alimentari.
Contenuto nutrizionale
Guardando la lista degli ingredienti, molte barrette proteiche si rivelano più un dessert che uno spuntino sano adatto all’uso quotidiano e allo sport. Leggere le informazioni nutrizionali e l’elenco degli ingredienti è quindi fondamentale per assicurarsi che la barretta proteica non si riveli una bomba calorica o una trappola di zuccheri.
Per capire bene quali siano le percentuali ottimali di ingredienti che ogni barretta dovrebbe avere, andiamo ad osservare nel dettaglio i nutrienti principali presenti nelle barrette proteiche: proteine, carboidrati, grassi e altri ingredienti.
Proteine
La maggior parte delle barrette proteiche contiene proteine ricche di aminoacidi a catena ramificata, i così detti BCAA (leucina, valina e isoleucina), e di aminoacidi essenziali che favoriscono la crescita della massa muscolare. Tra queste, le più frequenti sono le proteine del siero, che presentano un assorbimento rapido, e le proteine caseine, che invece hanno un assorbimento lento. Queste proteine del latte sono considerate dai nutrizionisti quelle migliori per lo sviluppo della massa muscolare; troviamo comunque barrette (specialmente le varianti vegane e senza lattosio) realizzate con proteine della soia o dei legumi. Queste ultime offrono uno spettro amminoacidico meno completo e sono quindi consigliabili solo nei casi in cui si seguano diete particolari che non prevedano nutrienti di origine animale o specificamente vaccina.
Per quanto riguarda la percentuale di proteine, sono due le cose a cui fare attenzione: deve essere sempre uguale o superiore al 20% e il rapporto con i glucidi (gli zuccheri) non deve mai superare 1:5 (1 g di zuccheri per 5 di proteine).
Carboidrati e zuccheri
Nelle barrette proteiche è possibile trovare carboidrati derivanti da diverse fonti. Solitamente essi sono derivati dagli zuccheri, ovvero dallo sciroppo di glucosio o da quello di fruttosio, usati come dolcificanti e addensanti. I carboidrati derivati dagli zuccheri semplici hanno un apporto calorico di 4 calorie per grammo: per limitare la quantità di zuccheri delle barrette vengono spesso utilizzati gli zuccheri alcolici, chiamati polioli.
Questi zuccheri hanno un minore apporto calorico, 2,4 calorie per grammo, e non hanno effetto sull’indice di glucosio nel sangue. Possiamo quindi dire che, specialmente se si segue un regime alimentare volto a dimagrire, è preferibile scegliere barrette con polioli e non con zuccheri semplici. Per quanto riguarda le percentuali, esse sono molto variabili: nelle barrette proteiche classiche i carboidrati sono intorno al 20%, mentre in quelle low carb la quantità è inferiore ai 10-12 g.Grassi
I grassi presenti nelle barrette possono essere di due tipi: grassi saturi e idrogenati, derivanti da ingredienti aggiunti come cioccolato o latte, o grassi non saturi e quindi “buoni”, derivati da miele, frutta secca o altri ingredienti.
La quantità di grassi presenti in ogni barretta è variabile, ma in generale è inferiore ai 10 g: nel caso in cui questo valore venga superato, la barretta diventa un vero e proprio sostituto di un pasto.Altri ingredienti
Nei prodotti ad alto contenuto proteico sono spesso presenti altri nutrienti integrativi: tra questi ricordiamo il collagene idrolizzato, la glutammina e la taurina, tutti componenti che permettono di aumentare l’apporto proteico delle barrette. La presenza di questi ingredienti non è sempre preferibile: essi infatti riducono il valore biologico delle barrette. Con questo termine ci si riferisce alla qualità delle proteine assunte: le proteine del latte da questo punto di vista sono quelle con un valore biologico migliore.
Nelle barrette proteiche è poi possibile trovare una percentuale variabile di fibre, utile ad aumentare il senso di sazietà e a rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
Infine, attenzione a zuccheri aggiunti, aromi artificiali e coloranti: per rendere più appetibile la barretta potrebbero essere utilizzati questi additivi che non danno nessun beneficio al di là del miglioramento del gusto.
Tipi di barrette proteiche
Dopo aver osservato i componenti nutrizionali delle barrette, possiamo identificare quattro tipologie di prodotti che si possono suddividere proprio in base alle percentuali di ingredienti e nutrienti.
Vediamole in un breve elenco:- Barrette proteiche low carb: si tratta di barrette dal contenuto di carboidrati limitato a un massimo di 10-12 g; la percentuale di proteine, in questi casi, è intorno al 30%;
- Barrette sostitutive: le percentuali di nutrienti sono tutte elevate, con un 25% circa di proteine, un 30% circa di carboidrati e una percentuale variabile di grassi e altri nutrienti;
- Barrette iperproteiche: hanno un contenuto di proteine uguale o superiore al 50%;
- Barrette ipolipidiche: il quantitativo di grassi è inferiore al 10%. Sono le più difficili da reperire poiché i grassi vengono usati per rendere il gusto più appetibile e la consistenza più compatta.
Formato
Il nome stesso “barretta proteica” lascia poco spazio alle interpretazioni per quanto riguarda il formato. Quello che però possiamo valutare è il peso della barretta e la sua confezione.
Per quanto riguarda il primo punto, la maggior parte delle barrette sono da 50, 60 o 65 g. Non c’è un peso preferibile rispetto a un altro: la scelta dipende interamente dalle vostre necessità nutrizionali. In generale, possiamo affermare che per i sedentari e per chi non abbia esigenze sportive particolari il formato da 50 g sia più che sufficiente, ma dipende tutto dalle percentuali di ingredienti presenti.Per quanto riguarda invece la confezione, la scelta è più vasta. Trattandosi di un prodotto a lunga conservazione spesso online è possibile acquistare confezioni multiple che comprendono 12 o 24 barrette. In questi pacchi multipli è possibile trovare sia barrette di un gusto solo, sia di diversi gusti: la scelta di queste confezioni è consigliabile perché permette di risparmiare rispetto all’acquisto della singola barretta.
Le domande più frequenti sulle barrette proteiche
Quando assumere le barrette proteiche?
Le barrette proteiche possono essere assunte sia prima, sia dopo l’allenamento, a seconda dei casi. Secondo le associazioni sportive e i nutrizionisti per aumentare la massa muscolare, accelerare il recupero dopo l’allenamento e ridurre il dolore muscolare le barrette proteiche andrebbero assunte dopo l’allenamento. La finestra metabolica, ovvero il lasso di tempo in cui il corpo è pronto ad assimilare le proteine, è indicativamente 30-40 minuti dopo il workout.
Ci sono dei casi comunque in cui le barrette proteiche possono essere assunte prima dell’allenamento: quando si è a digiuno, ad esempio, una barretta con un contenuto elevato di carboidrati può fornire la giusta energia per il workout.
Le barrette proteiche fanno dimagrire?
In linea di massima non è possibile dire che le barrette proteiche facciano dimagrire o ingrassare: il loro impatto sul peso corporeo e sulla massa grassa è minimo e dev’essere considerato in relazione alla propria alimentazione e al proprio stile di vita.
Chi segue una dieta dimagrante potrà assumere le barrette proteiche come alternativa a un dessert, come snack saziante e persino come sostituto di un pasto: se integrate in un’alimentazione sana contribuiranno al dimagrimento.
Bisogna comunque tenere presente un aspetto importante: le barrette con zuccheri aggiunti o alte percentuali di grassi saturi non sono adatte a chi segue una dieta.
Le barrette proteiche sono vegane?
Esistono in commercio barrette proteiche vegane, realizzate con proteine di piante, legumi, semi, soia e/o aminoacidi aggiunti. Questi prodotti sono comunque consigliabili solo a chi ha strette esigenze di dieta vegana: come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, le proteine più complete e utili all’organismo sono quelle derivanti dal latte e dal bianco d’uovo.
Le barrette proteiche sono senza glutine?
Non tutte le barrette proteiche sono senza glutine, ma molte di quelle in commercio sì. Il motivo è che, come abbiamo visto, i carboidrati presenti nelle barrette sono derivati dagli zuccheri e non da farinacei: per sicurezza, comunque, specialmente in caso di celiachia o intolleranze, è consigliabile controllare la lista ingredienti e assicurarsi che sia esplicitata l’assenza di glutine.
Barrette proteiche o proteine in polvere: cosa preferire?
Sia le barrette proteiche, sia le proteine in polvere (come le proteine whey e gli aminoacidi ramificati) integrano l’apporto proteico qualora non si abbia la possibilità di farlo attraverso gli alimenti tradizionali o dopo un intenso esercizio fisico.
A differenza delle proteine in polvere, le barrette proteiche offrono un apporto proteico misto e contengono una percentuale di glucidi, lipidi e proteine di diversa derivazione. Le barrette proteiche hanno anche un apporto calorico maggiore e forniscono un’integrazione post allenamento più completa rispetto alle proteine in polvere. Va considerato anche che, dal punto di vista pratico, sono più facili da assumere: in confezioni monodose, le barrette proteiche possono essere portate con sé e assunte in qualsiasi momento della giornata senza alcuna preparazione, un passaggio indispensabile, invece, nel caso delle proteine in polvere.
Le barrette proteiche possono sostituire i pasti?
Sebbene alcune barrette proteiche con una percentuale di nutrienti elevata possano essere utilizzate come sostituti di un pasto e siano assunte da chi, per esempio per lavoro o per altri impegni, rischia spesso di saltare il pasto, raccomandiamo di sostituire il pasto con una barretta proteica solo a seguito del parere professionale di un nutrizionista o di un dietologo e all’interno di un piano alimentare completo, al fine di evitare carenze e squilibri nel bilancio nutrizionale complessivo del proprio organismo.