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I migliori avvitatori del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Standard

Standard

Standard

Standard

Standard

Voltaggio

3,6 V

3,6 V

3,6 V

3,6 V

3,6 V

Coppia massima

4 Nm

4,5 Nm

5 Nm

4,5 Nm

3 Nm

Velocità

220 giri/min

210 giri/min

360 giri/min

215 giri/min

200 giri/min

Diametro massimo

5 mm

5 mm

5 mm

5 mm

n.d.

Funzioni

Avvita/svita, Luce LED

Avvita/svita, Luce LED, Indicatore batteria

Avvita/svita, Torsione regolabile

Avvita/svita, Velocità regolabile, Luce LED, Indicatore batteria

Avvita/svita, Luce LED, Indicatore batteria

Bit inclusi

81

12

25

10

6

Accessori

Valigetta, Caricabatterie USB

Valigetta, Porta-bit, Caricabatterie

Valigetta, Porta-bit, Caricabatterie USB

Valigetta, Porta-bit, Caricabatterie USB

Caricabatterie

Testa

Standard

Standard

Standard

Standard

Standard

Amperaggio batteria

1,5 mAh

1,5 mAh

1,5 mAh

1,5 mAh

1,3 mAh

Ricarica

3-5 h

4 h

1,5 h

3,5 h

3-5 h

Peso

363 g

350 g

310 g

350 g

380 g

Punti forti

Tantissime punte in dotazione

Avvitatura e svitatura in tempi rapidi

Leggero e maneggevole

Regolazione progressiva della velocità

Possibilità di avvitatura e di svitatura grazie a due sensi di rotazione

Leggero e compatto

Impugnatura ergonomica

Ricarica rapida

Illuminazione frontale

Luce integrata per illuminare zone buie

Impugnatura a cerniera

Prodotto versatile grazie ad un buon kit di accessori incluso

Coppia regolabile

Base di ricarica opzionale

Possibilità di piegare il manico nei punti difficili

Maneggevole e leggero

Con freno elettronico

Compatibile con accessori IXO 5

Utilizzo intuitivo e facilitato dalla presenza di una minitorcia integrata

Buon numero di bit in dotazione

Dispenser con 12 bit

Punti deboli

Solo per lavori leggeri

Adatto solo a lavori di tipo hobbistico

Solo per lavori leggeri

Coppia fissa

Non adatto a lavori troppo impegnativi

Kit accessori poco fornito

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere l’avvitatore

L’avvitatore è uno strumento simile al trapano nella forma, ma con settaggi di potenza e velocità diversi. Con questo strumento è possibile avvitare o svitare diversi elementi meccanici come viti o bulloni, di lunghezza, calibro e forma variabile. Le sue caratteristiche lo rendono un attrezzo utile per qualsiasi appassionato di fai da te, in quanto permette di accelerare e facilitare molti tipi di lavorazione. Viene usato per il montaggio senza sforzo di mobili, nella falegnameria, ma anche per lavorare su, strutture, macchinari e motori. La finalità d’uso dell’avvitatore dipende in modo diretto dalla sua potenza, più l’avvitatore sarà in grado di far girare viti strette con facilità, più sarà indicato per un determinato utilizzo. Gli avvitatori sono sicuramente dei compagni utili quando si riarreda casa o ci si trasferisce, situazioni nelle quali la necessità di montare molti mobili da soli può rendere il lavoro abbastanza pesante nel tempo. Allo stesso modo, se vi dedicate alla costruzione di oggetti di falegnameria o anche a semplici lavoretti, vi sarà necessario un avvitatore, specialmente per affrontare viti lunghe nel legno, particolarmente ostiche da avvitare con un cacciavite. L’utilizzo del dispositivo è molto intuitivo e facile da usare, e se vi serve più potenza potrete pensare all’acquisto di prodotti affini, trapani avvitatori e prodotti simili. Inoltre, ci sono anche modelli ibridi che uniscono le caratteristiche di varie tipologie di prodotto. Per esempio alcuni dei migliori sono i trapani avvitatori a percussione o i più semplici ma altrettanto efficaci trapani avvitatori normali. Tra i diversi modelli di avvitatore ne troviamo anche alcuni professionali che possono essere usati per un lungo periodo di tempo e lavorazioni frequenti. Nei seguenti paragrafi faremo chiarezza prima di tutto sulle tipologie di avvitatore presenti su mercato e passeremo poi a trattare i fattori decisivi da considerare prima dell’acquisto.

Tipologie di avvitatore

Esistono sul mercato diverse tipologie di prodotto che rientrano tutte nella categoria di avvitatore. Per capire quale prodotto fa meglio al caso nostro, è bene cercare di distinguerle. Anche in questo caso, potenza, range di prezzo e tipo di prodotto influenzano notevolmente il tipo di lavoro che andrete a fare con il vostro avvitatore. Un avvitatore economico, magari acquistato per montare un tavolino IKEA non sarà probabilmente in grado di svitare dadi e bulloni in officina. Vediamo insieme i diversi tipi di attrezzo, e per quali usi sono maggiormente indicati.

Avvitatore standard
Si tratta dell’avvitatore standard, ed è quello di cui troverete i prodotti consigliati nella nostra pagina. Spesso viene indicato anche come “cacciavite avvitatore” o “avvitatore elettrico“, proprio perché il suo reale utilizzo è quello di un cacciavite con un motore elettrico che aiuta la mansione.

avvitatore
Si tratta di un attrezzo più compatto ed economico rispetto ai trapani. L’avvitatore viene utilizzato appunto per svitare ed avvitare viti, bulloni e bussole con attacchi esagonali. Non sono tuttavia strumenti adatti ad eseguire fori nel muro, a meno che non si tratti di materiali particolarmente friabili. Un prodotto di medio livello dovrebbe costare almeno sui 50 Euro, e si può utilizzare per:

  • Montaggio di mobili
  • Piccola falegnameria su legno medio e tenero
  • Fai da te
  • Macchinari di media grandezza
  • Manutenzione ordinaria

Avvitatore compatto
Un modello molto pratico e assolutamente utile, specialmente per il montaggio di mobili, l’avvitatore portatile compatto. Si tratta di una versione “mini” di un cacciavite avvitatore, ovvero gli avvitatori standard di cui si parla maggiormente in questa guida. Sono solitamente alimentati a batteria e possono essere meno potenti dei loro corrispettivi con cavo, ma quelli di buona qualità eseguono perfettamente la mansione richiesta. Va detto che i modelli molto economici si adattano meglio a mobilio in kit di montaggio tipo IKEA, mobili di piccole dimensioni, maniglie e piccoli serramenti, parti di coperture e altri elementi non particolarmente impegnativi. Questo perché la maggior parte dei mobili economici hanno uno spessore del legno basso, e anche un attrezzo non molto potente riesce a funzionare senza problemi. Per rendere più chiare le capacità di utilizzo di questo attrezzo, con un modello economico, dal prezzo di circa 30 Euro, potrete potreste già incontrare qualche difficoltà con i mobili della cucina, più complessi e spessi a livello di parti di montaggio, che comunque consigliamo caldamente di far montare da personale professionista.

avvitatore compatto
Modelli compatti più costosi e di buone marche, tipologia di prodotto consigliata, dal prezzo di oltre 70 Euro, si comportano invece in modo decisamente più performante, e svolgono tutte le mansioni senza eccessivi problemi, anche nei casi di mobilio pregiato, cucine e fai da te più complesso. Non sono ovviamente indicati al lavoro di officina o alla falegnameria.

  • Montaggio di mobilio in base alla potenza
  • Aiuto nella manutenzione ordinaria
  • Fai da te e lavoretti
  • Piccola falegnameria su legno tenero

Avvitatore pneumatico
Questo prodotto rappresenta una categoria a parte, in quanto il funzionamento avviene tramite il collegamento a un compressore, anche portatile. L’aria compressa viene incamerata per essere usata come forza di torsione, che rende la svitatura molto più semplice, specialmente per quanto riguarda bulloni e dadi particolarmente incrostati di grasso. Non è un prodotto indicato per il montaggio di mobilio, ma è rivolto principalmente all’uso in officina e nelle costruzioni. La struttura degli avvitatori pneumatici è molto più solida e compatta dei modelli standard. Il prezzo è mediamente un po’ più alto, con modelli entry level che partono da circa 60 €, ma la maggior parte dei prodotti in vendita sono di tipo professionale. Con un buon compressore, l’avvitatore pneumatico può essere usato senza eccessive pause, rendendolo appunto più un prodotto da lavoro che da fai da te. L’avvitatore pneumatico generalmente viene utilizzato per:

  • Alta falegnameria;
  • Lavoro in officina;
  • Manutenzione professionale;
  • Svitatura di dadi incrostati.

avvitatore pneumatico kit

1. Potenza

La potenza di un avvitatore è un fattore decisivo e primario da tener presente nella scelta d’acquisto, poiché da questa dipendono non solo le prestazioni dell’avvitatore (e di conseguenza anche il suo costo finale), ma anche e soprattutto le occasioni e la frequenza d’uso per cui lo strumento sarà indicato. Quando si parla di potenza di un avvitatore ci si riferisce al voltaggio che questo possiede, espresso con una V che sta per “Volt“. Questo valore, che è considerabile come indice della concreta capacità di un apparecchio, può variare da 3 fino a circa 6 V. Il voltaggio può essere importante da considerare anche perché altre specifiche tecniche dell’avvitatore potrebbero dipendere da questo. Gli avvitatori più potenti hanno circa 8 V di potenza e possono sostenere dei lavori lunghi ed impegnativi, riducendo anche i tempi di esecuzione. In realtà oggigiorno il voltaggio più comune e richiesto in commercio oscilla tra 3,6 V e 4,5 V, perché è una potenza adeguata a gestire applicazioni medie e grandi, che richiede una struttura del corpo macchina non eccessivamente grande, accettabile quindi per un utilizzo domestico perché maneggevole e leggera.

2. Prestazioni

Il fattore che descrive le prestazioni di un avvitatore riguarda dati tecnici sulle possibilità di questo strumento a lavoro, come il verso di rotazione, la presenza o meno degli impulsi, la velocità e la forza applicata durante tale movimento, e non può assolutamente essere sottovalutato nella scelta d’acquisto di un modello piuttosto che di un altro perché condiziona l’utilizzo pratico. Nei paragrafi a seguire vi illustriamo quali sono questi elementi che, sommati l’uno all’altro, ci forniscono un quadro completo delle prestazioni di un avvitatore.

Reversibilità

La reversibilità è una caratteristica essenziale per gli avvitatori moderni. Disponibile su praticamente tutti i modelli in circolazione, consiste nella possibilità di invertire il verso di rotazione della punta.

avvitatore reversibilita
Sarà quindi possibile azionare il movimento in entrambe le direzioni di rotazione, di solito tramite una levetta sul corpo macchina, in modo da consentire non solo di avvitare, ma anche di svitare oppure correggere eventuali errori di avvitatura, funzione molto utile quando si lavora su legno, durante il montaggio di mobili o nel fai da te, e si rischia di rovinare la fibra del materiale inserendo la vite in una direzione anche di poco sposata rispetto al proprio asse.

Forza applicata

Un avvitatore esercita una forza, definibile anche come una spinta: tale forza è la coppia di serraggio, che ci indica quanti Newton (quindi quanta spinta) vengono esercitati per ogni metro che la vite “percorre” durante la fase di avvitatura o svitatura. Questo valore è espresso con l’unità Nm ed è molto variabile: gli avvitatori più potenti hanno circa 10 Nm, ma anche un modello con 4-5 Nm è da considerare assolutamente adeguato alla maggior parte delle esigenze di tipo domestico. Collegata alla coppia di serraggio è la presenza della frizione regolabile, ma a cosa serve la frizione dell’avvitatore? La sua funzione è quella di scollegare il motore quando la punta incontra una resistenza che le impedisce di muoversi. Più la frizione è stretta, più forte deve essere la resistenza per far sì che essa entri in funzione.

Impulsi

Gli impulsi utilizzano una tecnologia che applica uno scatto di forza a un intervallo regolare che vuole riprodurre la spinta di torsione che imponiamo quando manualmente svitiamo un dado esagonale particolarmente duro con una normale chiave a brugola. Si tratta di un modo ingegnoso per allentare bulloni e dadi, e sicuramente è una funzione utile in officina e nei lavori di alta falegnameria. La funzione si trova anche su molti avvitatori pneumatici e su qualche modello di avvitatore standard.

Velocità

La velocità di un avvitatore aumenta solitamente in maniera progressiva, man mano che si tiene premuto il pulsante di avviamento, ed è espressa con i giri che la punta dell’avvitatore compie al minuto, che sono indice della rapidità di svolgimento delle operazioni di avvitatura e svitatura. La variazione tra i modelli appartenenti a fasce di prezzo diverse non è enorme, e varia da circa 100 giri al minuto ad un massimo di circa 360 giri nei modelli più avanzati.

3. Alimentazione

Il fattore alimentazione è decisivo nella scelta dell’avvitatore: le sue prestazioni dipendono dal tipo di batteria che possiede, sia in termini di tempi di autonomia di lavoro, sia di potenza.

avvitatore alimentazione
Se è vero che gli avvitatori elettrici diffusi in commercio prevedono tutti una batteria interna di tipo ricaricabile, ormai quasi esclusivamente agli ioni di litio, è anche vero che vi sono differenze non solo nel voltaggio, ma anche nell’amperaggio, ovvero nell’autonomia di lavoro e nei temp di ricarica.
Per avere un’idea complessiva dell’autonomia della batteria di un avvitatore, si fa riferimento all’unità di misura Ampere-ora, indicata con il simbolo Ah, che descrive la durata dell’alimentazione. Più questo valore è alto, migliori saranno le prestazioni: per assicurarsi l’acquisto di un modello con una batteria prestante che non si scarichi nel bel mezzo del proprio lavoro, bisognerebbe privilegiare modelli con un valore tra 1 e 1,5 Ah.
avvitatore usb
In realtà, nonostante alcuni produttori forniscano i tempi di ricarica e di autonomia della batteria, giudicare questo parametro non è semplicissimo, in quanto dipende molto da altre variabili come la frequenza e l’intensità d’uso. Molti modelli leggeri e compatti si ricaricano attraverso una uscita USB, i cui caricatori, gli stessi di smartphone e tablet, sono spesso disponibili in quantità nelle nostre case.

4. Struttura

Perché la struttura fisica di un avvitatore è un fattore molto importante da considerare prima dell’acquisto di un prodotto? Perché essa influisce sulla praticità d’uso dello strumento, sia esso utilizzato a scopo amatoriale oppure professionale: le misure e la maneggevolezza dell’avvitatore condizioneranno infatti sia la semplicità d’uso vero e proprio dello strumento a lavoro, sia la sua collocazione dopo l’utilizzo. Guardiamo nello specifico quali sono queste caratteristiche che bisogna analizzare per scegliere un avvitatore dalla struttura più consona alle proprie esigenze.

Peso

La natura d’uso di un avvitatore è quella legata al mondo dei lavori manuali, sia professionali che domestici, ed è quindi fondamentale che lo strumento abbia una certa maneggevolezza in modo da non stancare prematuramente l’utilizzatore. Il peso dell’avvitatore dev’essere considerato in relazione alla potenza dello strumento (per intenderci: se è sicuramente accettabile che un modello molto potente sia un po’ più pesante, non può invece dirsi lo stesso di un avvitatore essenziale e poco prestante). Passiamo quindi dai circa 500 g degli avvitatori compatti ai circa 2 kg degli avvitatori standard. Capite bene che si tratta di profili di lavoro estremamente differenti, che rendono bene l’idea di come il prodotto compatto sia quello di più immediato utilizzo, mentre l’avvitatore standard e modelli più complessi già diventano degli attrezzi veri e propri, adatti a un lavoro più sostenuto.

Ingombro

La quantità di spazio che occupa un avvitatore è un fattore determinante da considerare prima dell’acquisto. A parte il peso, gli avvitatori standard sono solitamente piccoli e maneggevoli e possono essere utilizzati con grande facilità per il montaggio dei mobili. Ricordate che questo tipo di lavoro necessita spesso di lavorare in angoli ciechi e difficilmente raggiungibili, per questo motivo sono presenti sul mercato i citati avvitatori compatti, o i modelli standard con angolazioni regolabili, che possono essere usati anche in spazi angusti, e sono lunghi anche meno di 20 cm.

avvitatore ingombro

Impugnatura

Per lavorare in comodità, ma soprattutto in sicurezza, è importante scegliere un avvitatore il cui manico sia ergonomico e antiscivolo, preferibilmente rivestito da materiali morbidi e che garantiscano una presa ben salda anche qualora si avessero mani sudate oppure umide. Anche i comandi devono essere “a portata di mano”, in modo da non doversi distrarre o faticare per raggiungerli mentre si sta avvitando o svitando una vite. Quasi tutti i prodotti sul mercato, tranne modelli molto economici, presentano ottime impugnature antiscivolo.

Luce

Alcuni modelli prevedono una piccola luce collocata nelle vicinanze della punta dell’avvitatore, per consentire un’adeguata illuminazione dell’area di lavoro anche quando ci si ritrovasse a svolgere lavoretti in condizioni che necessitano una luce migliore o mirata, ad esempio, nell’angolo all’interno di un mobile. Molti modelli hanno oggi la luce integrata, ma l’eventuale assenza di questo elemento non deve diventare un deterrente per l’acquisto, dato che molti modelli di qualità non ne sono provvisti e rimangono comunque ottimi prodotti.

5. Accessori

Nonostante il fattore accessori sia stato inserito come ultimo in questa pagina, non è un elemento che vada sottovalutato nella scelta del proprio avvitatore. Una buona varietà e quantità di accessori contribuisce infatti a rendere il proprio attrezzo da lavoro molto più versatile, pratico e completo, offrendo anche all’utilizzatore il vantaggio di non dover acquistare degli accessori in un secondo momento, risparmiando e avendo a disposizione un avvitatore completo e pronto all’uso già dal momento dell’acquisto. Ecco una lista degli accessori che potete trovare in dotazione al vostro avvitatore:

  • Base: quando inclusa, ha sempre il doppio uso di luogo dove riporre il proprio avvitatore e di base di ricarica della batteria;
  • Batterie: alcuni modelli prevedono una o più batterie incluse in confezione;
  • Bit: ovvero le punte da montare sull’avvitatore per svitare o avvitare viti a stella e/o lisce, ma con grandezze diverse;
  • Bussole e chiavi a bussola: bussole con attacchi esagonali di diverse dimensioni e relativo adattatore;
  • Valigetta: molti modelli includono una custodia che torna utile sia per trasportare l’avvitatore, sia per riporlo in maniera ordinata insieme a tutte le punte e agli altri accessori;
  • Fondina: alcuni avvitatori prevedono questo comodo accessorio per portare con sé lo strumento quando ad esempio si debba lavorare su una scala o in altre condizioni dove serva tenere le mani libere.

Non sempre ai prodotti più cari corrispondono kit accessori più completi: la scelta dipende dalla politica del produttore ed è molto variabile, anche se è difficile trovare in commercio degli avvitatori di fascia di prezzo medio-alta e alta che non includano almeno una base di ricarica e/o una batteria di riserva unitamente ad almeno un paio di bit. Considerate inoltre la finalità d’uso del vostro avvitatore: se lo dovrete usare per lavoro e siete alle prime armi, spesso un prodotto con troppi accessori di fascia media si rivela non molto potente, perché solitamente le confezioni con molti accessori sono pensate per il consumatore che ha bisogno di un prodotto per la casa o per il fai da te e non per il professionista. Per l’uso casalingo, la presenza di molti accessori realmente può tradursi nel tempo in un risparmio economico, visto che questi avrebbero un prezzo sicuramente più alto se comprati singolarmente.

avvitatore accessori kit
Un avvitatore di qualità medio-alta, se provvisto di accessori, può arrivare a costare anche sui 200 €: considerate se questo tipo di investimento possa fare al caso vostro.

Le domande più frequenti sull’avvitatore

Quali sono le migliori marche di avvitatori?

Numerose aziende si occupano della produzione e distribuzione di avvitatori elettrici e spesso anche di altri attrezzi sia per il fai da te domestico e per utilizzi professionali. Sul mercato c’è dunque l’imbarazzo della scelta e, anzi, spesso tale quantità di marche confonde le idee dei consumatori. Il nostro consiglio è quello di affidarvi a marche che siano diffuse sul territorio e conosciute, in modo da avere la garanzia di acquistare uno strumento efficace e di non avere poi nessun problema nella fase del post vendita. Tra i brand più diffusi e richiesti attualmente sul mercato italiano troviamo Bosch, Einhell, Makita e Black+Decker.

avvitatore marchi
Sicuramente queste marche sono già una garanzia di buon funzionamento e longevità, specialmente a partire dai prodotti di prezzo medio, dove le competenze ingegneristiche e la componentistica di questi brand viene messa meglio alla prova.
Altre marche di settore come DeWalt, Würth, Milwakee, Ryobi hanno cataloghi meno ampi, ma molti prodotti di qualità. Amate dai professionisti per il rapporto qualità-prezzo, hanno in catalogo molti prodotti ibridi più potenti, specialmente trapani-avvitatori e superiori.

Quanto costa un avvitatore?

È possibile trovare sul mercato italiano degli avvitatori che partono da un prezzo di circa 15 € fino ad arrivare a costare 150 € o anche cifre con uno zero in più. Tutte le esigenze di portafogli possono quindi essere facilmente accontentate, ma come mai esiste una variazione di costo così considerevole? Bisogna tener presente che il prezzo di un avvitatore è un indice delle sue potenzialità d’uso e delle sue caratteristiche strutturali: non è detto infatti che un avvitatore dal prezzo contenuto sia necessariamente un attrezzo scadente, ma sicuramente non sarà indicato per usi professionali oppure per chi sia alla ricerca di un attrezzo dall’autonomia lunga, ricco di accessori e da dedicare a lavoretti di avvitatura e svitatura frequenti ed intensi, ma sarà piuttosto da considerare uno strumento da tenere in casa per lavoretti semplici e per rispondere ad occasionali esigenze di fai da te leggero ed amatoriale. Noi ci sentiamo di consigliare sempre prodotti non troppo economici anche per l’uso casalingo, specialmente riguardo a macchinari per il fai da te, a meno che non si sia già consapevoli di un utilizzo molto sporadico dell’attrezzo, per cui spesa elevata quindi non sarebbe realmente giustificata.

Avvitatore o avvitatore a impulsi?

Si tratta sostanzialmente di due prodotti diversi. L’avvitatore standard è infatti perlopiù sprovvisto della tecnologia a impulsi, mentre i trapani avvitatori possono usare questa funzione. Gli avvitatori a impulsi sono dei modelli cui viene aggiunta un’azione di martellamento per allentare viti dure o bloccate dal tempo. Per questo motivo, sia il valore della coppia di serraggio massima che quello dei giri al minuto è di gran lunga superiore rispetto agli avvitatori tradizionali.

Domande e risposte su Avvitatore

  1. Domanda di Mario | 30.06.2016 07:38

    Il migliore avvitatore e marca

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 01.07.2016 11:26

      Consideriamo come migliore avvitatore il Bosch PSR 7,2 LI, veloce nel lavoro e facile da utilizzare, leggendo la recensione scoprirai tutti i vantaggi di questo apparecchio.

  2. Domanda di Vito | 21.06.2016 13:54

    Io dovrei acquistare un avvitatore per uso domestico, con una potenza discreta. Quale mi consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.06.2016 17:27

      Il modello Bosch IXO IV è da considerarsi come uno dei migliori rapporti qualità-prezzo, adatto ai lavori domestici, con la possibilità di avvitare/svitare in tempi relativamente brevi.

  3. Domanda di Mariangelo losa | 02.06.2016 23:15

    Mi servirebbe un mini avvitatore elettrico di piccole dimensioni per lavoro a domicilio l leggero per piccole viti a testa piatta.grazie .

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 06.06.2016 13:06

      Il Bosch IXO IV è davvero molto piccolo e compatto e prevede diversi bit (10 in tutto) e anche una testina angolata per raggiungere zone difficili o anguste, oltre alla testina tradizionale.

  4. Domanda di Paolo Ferri | 06.05.2016 18:20

    Devo smontare e rimontare un armadio che avrà una cinquantina di viti diam. 6. Che avvitatore mi consigliate per andare sul sicuro?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 11.05.2016 11:56

      L’avvitatore Bosch IXO IV è indicato per il tuo utilizzo e grazie alla punta angolata permette di avvitare più facilmente anche in posizioni scomode oppure angoli angusti.