I migliori assorbenti del 2024

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Dati tecnici

Tipo

Monouso

Monouso

Monouso

Monouso

Monouso

Modello

Regolari

Ultra assorbenti

Regolari

Notte

Regolari

Materiali

Cotone, cellulosa

Cotone

Plastica

Plastica

Plastica

Grado di assorbenza

Lunghezza

n.d.

24 cm

24 cm

n.d.

n.d.

Ali

Profumazione

Punti forti

Profumazione con essenze naturali

Dermatologicamente testati

Sistema di assorbimento rapido

Sagomato anatomicamente

Sagomati anatomicamente

Confezionati in bustina singola

Approvati da AOGOI

Ultrasottili

Solo 6 mm di spessore

Senza profumazione

Ipoallergenici

In cotone ipoallergenico

Efficace contro gli odori

Punti deboli

Adesivo un po' debole

Prezzo elevato

Materiali sintetici

In plastica

In plastica

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta degli assorbenti

Gli assorbenti igienici sono tamponi realizzati in materiali assorbenti, utilizzati per contenere il flusso di sangue durante il ciclo mestruale della donna. Anche se è vero che il ciclo mestruale esiste da quando esiste la donna, gli assorbenti, così come li conosciamo noi, sono stati inventati in tempi relativamente recenti.
Il primo in assoluto fu ideato a fine ‘800 da nientedimeno che Benjamin Franklin, scienziato, inventore e “padre fondatore” degli Stati Uniti d’America, che decise di farli utilizzare ai soldati in guerra per contenere e assorbire il sangue delle ferite. Da quest’idea nel 1888 Johnson & Johnson creò i primi assorbenti igienici usa e getta rivolti al pubblico femminile.

Assorbenti igienici
Da allora ad oggi gli assorbenti hanno subito una notevole evoluzione. Uno dei passi più decisivi si è avuto tra gli anni ’80 e ’90, quando fu inserita la striscia adesiva posizionata sul lato inferiore per far aderire e mantenere ben saldo l’assorbente sulla mutandina. Inoltre, anche la forma e i materiali hanno subito molti cambiamenti negli ultimi decenni, diventando sempre meno ingombranti e con un grado di assorbenza sempre maggiore.
Per scegliere però gli assorbenti igienici più adatti alle proprie necessità è importante valutare alcuni fattori decisivi, come la loro tipologia, la lunghezza e altre caratteristiche basilari. Questi aspetti, insieme alle caratteristiche del vostro flusso, vi indicheranno quale sia l’opzione ideale per soddisfare le vostre esigenze.

Tipi di assorbenti

Come abbiamo già visto, nel corso degli anni sono stati fatti passi da gigante nella produzione di assorbenti igienici, mettendo a disposizione del pubblico femminile una vasta gamma di possibilità tra cui scegliere.Vediamo di seguito i diversi tipi di assorbenti suddivisi in base all’uso che se ne può fare.

Assorbenti esterni

Assorbenti monouso

Gli assorbenti igienici monouso sono sicuramente quelli più diffusi e utilizzati, vista la praticità e la funzionalità che li contraddistingue. In pochissimi gesti, infatti, è possibile avere sempre un assorbente pulito e asciutto, pronto per essere indossato, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Gli assorbenti usa e getta a loro volta possono distinguersi in:

  • Esterni: quelli esterni sono gli assorbenti classici, molto spesso ipoallergenici, da posizionare e far aderire sulla mutandina. Solitamente presentano una sagomatura anatomica e hanno diversi gradi di assorbenza. In questa guida parleremo nello specifico di questa categoria di assorbente, analizzandone tutte le caratteristiche;
  • Interni: quelli interni invece sono dei piccoli tamponi di forma cilindrica che vengono inseriti all’interno della vagina con lo stesso scopo, cioè contenere e assorbire il flusso mestruale.

Assorbenti riutilizzabili

Un’altra tipologia che negli ultimi dieci anni è diventata molto di moda, soprattutto per la sempre crescente sensibilità nei confronti dell’ambiente, sono gli assorbenti riutilizzabili. Così com’è indiscussa la praticità di quelli monouso, è altrettanto vero che essi siano costituiti di materiali non riciclabili, quindi è comprensibile e giusto avere una scelta alternativa. Anche nel caso degli assorbenti riutilizzabili abbiamo opzione esterna e interna:

Assorbenti lavabili

  • Tessuti lavabili: gli assorbenti esterni lavabili sono realizzati in tessuto e sono composti da più strati per favorire una maggiore assorbenza. Sono disponibili in diverse misure per flussi abbondanti o normali. Sicuramente sono meno comodi e pratici di quelli usa e getta, in quanto devono essere tempestivamente lavati a ogni utilizzo;
  • Coppetta mestruale: se invece preferite una soluzione interna è possibile utilizzare la coppetta mestruale, quasi sempre realizzata in silicone chirurgico, che una volta posizionata all’interno della vagina raccoglierà il flusso e potrà essere facilmente svuotata e sterilizzata all’occorrenza.

Modelli di assorbente

Ritorniamo agli assorbenti igienici esterni monouso, che come detto sono il soggetto di questa guida all’acquisto. In commercio, come sicuramente avrete potuto notare, sono disponibili diversi modelli ognuno con una funzione ben precisa, quasi sempre legata al tipo di flusso o al tipo di uso che si debba fare dell’assorbente. Vediamoli insieme:

Assorbenti post parto

  • Proteggislip: si tratta di assorbenti di piccole dimensioni e molto sottili che hanno come funzione principale quella di contenere piccolissime quantità di flusso, ovvero perdite che possono verificarsi di solito nei primi o ultimi giorni di ciclo;
  • Regolari: con gli assorbenti di tipo regolare già entriamo invece nei giorni di flusso normale. Questa tipologia di assorbente solitamente ha una lunghezza di circa 20-24 cm e un grado di assorbenza medio, quindi non adatto per chi abbia un flusso molto abbondante;
  • Super o Ultra assorbente: gli ultra o super assorbenti presentano invece una lunghezza di circa 28-32 cm e sono ideali per un ciclo mestruale con flusso abbondante. Avere un assorbente di questa tipologia in circostanze di flusso copioso sicuramente vi farà sentire più a vostro agio e sicure in ogni contesto;
  • Notte: gli assorbenti da notte sono strutturalmente molto simili a quelli super o ultra assorbenti, infatti possono essere utilizzati sia durante la notte, quindi per diverse ore, sia durante il giorno in caso di flusso abbondante;
  • Post-parto: si tratta di assorbenti molto più grandi rispetto a quelli utilizzati per il ciclo mestruale, poiché dovranno contenere i lochi, ovvero i fluidi che fuoriescono dalla vagina dopo un parto naturale;
  • Perdite urinarie: per contenere perdite d’urina è consigliabile optare per degli assorbenti specifici, capaci di trattenere liquidi molto più fluidi rispetto al flusso mestruale, e anche di neutralizzare l’odore ed eliminare la sensazione di umidità.

Materiali

Dopo aver fatto una panoramica generale sui vari modelli di assorbenti igienici esterni, trattandosi di tamponi a contatto con zone intime e quindi delicate, è importante anche capire come sono fatti, ovvero di quali materiali siano composti affinché non siano dannosi per l’organismo. Di seguito quelli più utilizzati e diffusi.

Rayon sbiancato

Il rayon sbiancato è una cellulosa ricavata dalla pasta di legno, denominata anche seta artificiale o seta di legno. Si tratta quindi di un materiale sintetico che assorbe i liquidi rendendo ogni tipo di tessuto, non solo gli assorbenti, molto più comodi da utilizzare.

Cotone

Il cotone è una fibra tessile naturale antichissima che viene ricavata dalla bambagia, che ad oggi è una delle più utilizzate al mondo nel settore tessile. Anche nel caso degli assorbenti viene utilizzato sia nella parte interna che in quella esterna. Spesso sulla confezione è riportata anche la percentuale di cotone presente e in alcuni casi è possibile anche acquistare assorbenti 100% in cotone organico e biologico.

Assorbenti cotone biologico

Plastica

La plastica è un materiale indispensabile nella realizzazione di materiali assorbenti monouso, come nel caso degli assorbenti igienici. Viene utilizzata sotto forma di polipropilene, soprattutto nella parte esterna, e polvere di polimero, assorbente, nella parte interna.

Tessuto

Per quanto riguarda gli assorbenti lavabili abbiamo visto come questi siano riutilizzabili ogni volta poiché realizzati in tessuto. Le fibre più utilizzate sono il già citato cotone per la parte esterna; il Pul per la parte impermeabile, spesso utilizzato anche per la realizzazione di pannolini lavabili per bambini; le fibre di bambù, utilizzate spesso per lo strato interno assorbente.

Grado di assorbenza

Gli assorbenti igienici quindi possono essere scelti anche in base al grado di assorbenza che, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, cambia da modello a modello. Il grado di assorbenza deve essere scelto in base al tipo di flusso, sia esso abbondante, normale o esiguo. Quelli normali avranno infatti un grado di assorbenza inferiore rispetto a quelli maxi o notte, per esempio. Inoltre questo fattore può cambiare anche in base alla marca scelta: esistono in commercio, difatti, prodotti appartenenti a determinati brand che possono offrire un maggiore grado di assorbenza a seconda del modello scelto.

Assorbenti grado di assorbenza

Altre caratteristiche

Gli assorbenti igienici esterni presentano altre caratteristiche determinanti per la scelta del modello, tra cui lo spessore, l’aderenza e la presenza o meno di profumi. Analizziamo nello specifico ogni aspetto per capirne i vantaggi o gli svantaggi.

Spessore

Lo spessore di un assorbente igienico può cambiare a seconda del modello in questione. Oggigiorno ovviamente gli strati assorbenti sono sempre di meno, infatti è possibile acquistare modelli ultra sottili, spessi soltanto 3 mm, molto comodi da utilizzare poiché potrà sembrare quasi non averli. All’estremo opposto, invece, si trovano gli assorbenti da notte o ultra assorbenti che, in molti casi, sono spessi anche 6 mm per favorire un maggior grado di assorbenza.

Assorbenti spessore

Aderenza

Abbiamo visto quanto la comodità e sentirsi a proprio agio durante il ciclo siano tra i fattori più importanti: ecco perché è bene soffermarsi anche sull’aderenza dell’assorbente esterno, che può presentare una struttura con o senza ali. Nel primo caso, l’assorbente aderirà molto più saldamente alla mutandina, riuscendo anche a contenere maggiormente il flusso. Con l’opzione senza ali invece potrebbero capitare delle spiacevoli fuoriuscite in caso di flusso abbondante per via della poca stabilità dell’assorbente.

Assorbenti con ali

Profumi

Negli ultimi anni molti brand hanno deciso di adottare e di introdurre nella composizione dei loro assorbenti esterni delle profumazioni per inibire i cattivi odori o “coprirli” con una leggera e fresca fragranza. Gli esperti consigliano però di preferire gli assorbenti senza profumazioni, in quanto i profumi potrebbero essere dannosi per la salute.

Confezione

Sul mercato sono disponibili confezioni in diversi formati per le varie esigenze: pacchi più piccoli da 12-16 unità, pacchi medi contenenti circa 36-50 assorbenti fino ad arrivare a confezioni da 88 o anche 100 unità, i famosi pacchi scorta. Ovviamente più grande sarà la confezione, maggiore sarà anche la convenienza sul prezzo finale del prodotto.

Altri fattori da tenere a mente nella scelta degli assorbenti

Il prezzo è importante?

Il prezzo nella storia iniziale degli assorbenti fu il più grande problema per la loro diffusione, ma oggi per fortuna i costi sono abbastanza accessibili per la maggior parte delle persone. Una confezione piccola da 16 unità di assorbenti normali o ultra ha un costo di circa 2,60 €. Le confezioni maxi, invece, hanno un costo maggiore, ma che poi verrà ripagato nel tempo visto il grande numero di unità contenute. Per un pacco da 88 assorbenti il costo è di circa 9- 10 € a seconda della marca scelta. Esistono poi varianti 100% organiche e biologiche che possono raggiungere costi molto più elevati, circa 45 € per una confezione da 50 unità.

La marca è importante?

Nel mercato italiano un leader indiscusso nel campo degli assorbenti è senza dubbio Lines, a cui si affiancano anche Tena e Nuvenia. Si tratta di marchi molto noti ma anche specializzati nella realizzazione di prodotti sempre più funzionali ed efficaci, quindi con un grande successo tra il pubblico femminile. Grazie alla loro esperienza nel settore, infatti, sono in grado di offrire prodotti sicuri e che soddisfino le diverse esigenze delle clienti. Marchi meno noti sicuramente offriranno prodotti dai prezzi inferiori: quale che sia il marchio, è sempre opportuno verificare i materiali contenuti affinché questi non siano dannosi per la salute.

Le domande più frequenti sugli assorbenti

Quante volte al giorno bisogna cambiare assorbente?

Non esiste un regola precisa per rispondere a questa domanda: ogni donna ha un flusso e un ciclo mestruale molto diverso. In media, il numero raccomandabile di assorbenti da cambiare ogni giorno è di 3 o 4 unità, quindi uno ogni 6 o 8 ore. Bisogna anche valutare se ci si trova ai primi giorni di ciclo, a quelli intermedi o agli ultimi. Solitamente il flusso è più abbondante nei giorni intermedi e quindi sarà necessario un cambio con maggiore frequenza, rispetto al primo giorno o agli ultimi.

Assorbenti quale scegliere

Come scegliere gli assorbenti giusti?

In questa risposta cercheremo di fare un breve riepilogo dei vari fattori da tener presenti per arrivare alla scelta finale. Come già ripetuto l’aspetto più importante da considerare è il proprio flusso mestruale, se abbondante o meno. Una volta stabilito questo, si potrà scegliere la tipologia di assorbente più adatta.
Un consiglio è di acquistare più varianti in modo da avere un modello per ogni circostanza: proteggislip per le piccole perdite dei primi o ultimi giorni, normali per il primo giorno e ultra assorbenti per i giorni intermedi o per la notte. In questo modo vi sentirete sempre sicure e protette in ogni situazione o circostanza.
Altro fattore che vi aiuterà a decidere sarà la comodità: sicuramente la vostra scelta dovrà ricadere sulla tipologia che vi farà sentire più comode e a vostro agio, dovrete quindi scegliere un modello con o senza ali e della lunghezza e spessore più appropriati.