Come scegliere l’assicurazione auto
Per moltissimi italiani possedere un’auto è a tutt’oggi irrinunciabile, a meno forse di vivere in una città servita da un’eccellente rete di trasporto pubblico. Per tantissimi, poi, la guida è un vero e proprio piacere e rinunciare all’auto risulta dunque inconcepibile.
Tutti i possessori di autoveicoli sono ben consapevoli delle spese fisse che le quattro ruote comportano, ovvero il pagamento annuale del bollo auto e dell’assicurazione RC auto obbligatoria. Se il primo è una tassa e in quanto tale non negoziabile, la seconda può avere un costo (premio) annuale che varia anche moltissimo a seconda della compagnia assicurativa con cui la si stipula.Che cosa include la RC auto
Nella polizza obbligatoria di responsabilità civile è inclusa la copertura assicurativa di:
- Danni causati a terze persone dalla circolazione del veicolo e di un suo eventuale rimorchio;
- Danni involontariamente causati a terzi dai passeggeri durante la circolazione del veicolo;
- Danni causati a terzi durante la circolazione del veicolo illecitamente guidato da figli minori all’insaputa del contraente;
- Danni materiali causati a terze persone dall’incendio dell’automobile;
- Danni provocati a terzi durante il carico o scarico del veicolo senza l’ausilio di mezzi meccanici;
- Per le auto-scuola: danni causati a terzi durante la guida dell’allievo, purché presente un istruttore abilitato;
- Per i veicoli a vario titolo noleggiati: danni a cose di terze persone trasportate.
Il rischio
Un’importante premessa da fare, per chi ancora non ne fosse consapevole, è che i premi assicurativi non sono “fissi”, anzi sono calcolati tenendo in considerazione una dettagliata tabella dei fattori di rischio assicurativo. Le voci prese in considerazione sono moltissime e il loro peso si basa su evidenze statistiche: ecco allora che i premi variano in base all’età dell’assicurato, al suo genere, ai suoi precedenti (eventuali) incidenti stradali, ma anche in base al comune di residenza e agli anni di esperienza al volante.
Nel calcolo rientrano poi anche le caratteristiche dell’autoveicolo da assicurare: l’età dell’auto, la cilindrata, l’alimentazione del motore, il modello specifico e il luogo dove viene custodito durante la notte.
I massimali
Il massimale è l’importo massimo che la compagnia assicurativa arriva a rifondere all’assicurato. Per legge sono stabiliti dei massimali minimi cui tutte le compagnie si devono attenere. Questi sono:
- Danni a persone: 6.450.000 € (indipendentemente dal numero di vittime coinvolte);
- Danni a cose: 1.300.000 € (indipendentemente dal numero dei danneggiati).
È sempre possibile negoziare dei massimali più alti, che però comportano ovviamente un premio più alto rispetto ai massimali minimi di legge. Alcune compagnie offrono direttamente ai propri assicurati dei massimali anche significativamente più alti, pertanto consigliamo di raccogliere attentamente le informazioni in merito prima di stipulare un contratto assicurativo: con un premio ragionevole si possono talvolta ottenere massimali di tutto rispetto.
Tipi di guida
Al momento della stipula della polizza auto si ha una scelta tra diversi tipi di guida, che avranno un impatto sull’ammontare del premio. I tipi sono sostanzialmente tre:
- Guida esclusiva: la sola persona che guiderà il mezzo assicurato sarà il contraente;
- Guida libera: l’auto potrà essere guidata da chiunque, ma in questo caso il premio è maggiore;
- Guida esperta: ciascuna compagnia fissa un limite d’età al di sotto del quale il premio è maggiorato in ragione della minore esperienza del guidatore. Solitamente il limite è fissato a 25 anni, ma in qualche caso è leggermente più basso (23 anni) o più alto (26 anni).
Coperture aggiuntive
Dato che la polizza RC auto offre una copertura solo parziale di tutti i danni che un veicolo, il conducente o i passeggeri possano subire, le coperture aggiuntive sono tra gli aspetti più interessanti da considerare al momento della stipula dell’assicurazione.
Ciascuna compagnia ha il proprio ventaglio di assicurazioni integrative, più o meno ampio e più o meno differenziato. Vi sono alcune coperture molto popolari che vengono offerte da praticamente tutte le compagnie assicurative, altre più particolari che vengono offerte solo da alcune. Vediamo per prime le coperture più comuni, che sono anche quelle di maggiore interesse per la maggioranza degli automobilisti:- Furto e incendio: spesso offerte insieme, queste due coperture rimborsano la perdita dovuta a furto o incendio dell’auto. I massimali variano da compagnia a compagnia e il rimborso esclude sempre i danni con dolo;
- Cristalli: questa polizza molto popolare copre i costi per la riparazione e sostituzione dei cristalli danneggiati o frantumati;
- Kasko collisioni: questa copertura rifonde i danni subiti dal veicolo in caso di collisioni accidentali con altri veicoli;
- Kasko completa: un’estensione della polizza precedente, copre anche i danni subiti in caso di collisioni anche con oggetti fissi, come muri e pali;
- Soccorso stradale: dà diritto al soccorso stradale e all’assistenza logistica in caso di immobilizzo del veicolo in viaggio;
- Infortunio conducente: questa polizza indennizza il conducente in caso di morte o invalidità permanente dovute a un incidente stradale;
- Eventi naturali: come suggerisce il nome, la polizza rifonde i danni subiti dal veicolo a causa di avvenimenti naturali, dalla grandine alle valanghe, dalle inondazioni alle trombe d’aria;
- Atti vandalici ed eventi sociopolitici: questa è una polizza dei “tempi moderni” e copre i danni riportati dal veicolo in caso di atti di terrorismo, manifestazioni, sommosse e rivolte in generale;
- Tutela legale: con questa copertura l’assicurazione rifonde le spese legali per i procedimenti giudiziali e stragiudiziali a seguito del coinvolgimento in un incidente, sia alla guida dell’auto, sia come pedoni o ciclisti.
Tra le coperture opzionali più particolari, invece, ne citiamo alcune non molto comuni, come la polizza sui danni provocati da animali selvatici o randagi, oppure la responsabilità civile per fatti connessi alla vita privata (include ad esempio i danni arrecati dai propri animali domestici), oppure ancora la protezione contro la rivalsa, utile nei casi in cui l’assicurazione si debba rivalere sull’assicurato per il rimborso di quanto erogato.
Le casistiche sono infinite, com’è evidente, e non c’è evento o evenienza che non possa essere assicurata. È per questo che riteniamo molto importante conoscere e valutare i pacchetti di protezioni aggiuntive offerti dalle compagnie assicurative: bisogna scegliere l’assicurazione in grado di rispondere meglio alle proprie esigenze.Le domande più frequenti sull’assicurazione auto
Dove si paga l’assicurazione auto?
La polizza auto si può pagare attraverso un buon numero di canali, fisici e virtuali:
- In agenzia: potete recarvi presso la vostra agenzia assicurativa e provvedere lì al versamento, pagando con carta di credito o di debito;
- In posta: utilizzando il bollettino postale preparato e inviato dall’agenzia assicurativa;
- In tabaccherie, edicole o bar: diverse compagnie prevedono la possibilità di pagare il premio attraverso la rete Lottomatica (Lis Pay) o Sisal (Sisal Pay);
- In banca o a mezzo home banking con bonifico bancario;
- Sul sito dell’assicurazione con carta di credito o PayPal;
- Dallo smartphone con Paypal, Google Pay o Apple Pay.
I metodi di pagamento non sono gli stessi per tutte le compagnie: bisogna dunque sincerarsi di quali metodi la propria assicurazione accetti. Normalmente questi vengono comunque indicati nell’avviso di scadenza inviato prima del termine della copertura.
Si può pagare l’assicurazione auto a rate mensili?
Sì, ma dovete verificare al momento della stipula che l’assicurazione che state sottoscrivendo preveda questa possibilità. Non tutte le polizze possono infatti venire rateizzate. Il prezzo annuale della polizza non cambia, ma viene suddiviso in 12 rate da versare con cadenza mensile.
Cosa devo conservare dell’assicurazione auto?
Ormai dal 2015 non è più obbligatorio esibire sul parabrezza dell’auto il cedolino dell’assicurazione che ne attesta l’avvenuto pagamento e la validità. Le forze dell’ordine possono comunque richiedere di esibire una prova dell’assicurazione del veicolo, per questo è necessario tenere in macchina il certificato di assicurazione, in originale o in copia. Può andare bene anche una copia in digitale conservata sul proprio smartphone, da esibire su richiesta.
Le ricevute di pagamento, invece, si devono conservare per un anno dopo la scadenza della polizza.
Cosa serve per sottoscrivere l’assicurazione auto?
Al fine di stipulare un’assicurazione auto è necessario esibire alcuni documenti, sia personali, sia del veicolo. Andando con ordine:
- Un documento d’identità in corso di validità;
- Il codice fiscale;
- Il proprio attestato di rischio;
- Il libretto di circolazione dell’autoveicolo;
- In caso di prima immatricolazione: il certificato di proprietà dell’auto;
- Se si tratta di un’auto usata: il passaggio di proprietà o il documento provvisorio che ne attesta la vendita.
Quando scade l’assicurazione auto?
La polizza RC auto tipica ha una validità di 365 giorni a partire dalla data di sottoscrizione. L’assicuratore invia normalmente all’assicurato un avviso 30 giorni prima della data di scadenza, così da dargli il tempo di provvedere a stipulare una nuova polizza. Se la data di scadenza viene superata senza che vi sia una nuova copertura, ci sono comunque 15 giorni di tolleranza durante i quali l’assicurazione scaduta rimane valida.
Quanto tempo ho per rinnovare l’assicurazione auto?
Come appena detto, vi è un periodo di 15 giorni di tolleranza successivo alla scadenza della RC auto durante il quale la vecchia assicurazione rimane valida. Questo periodo-cuscinetto non è previsto per le polizze solo semestrali o comunque temporanee.
Trascorsi i termini l’assicurazione non è più valida e, se si usa lo stesso l’auto, si va incontro alle relative sanzioni.
Perché il premio dell’assicurazione auto aumenta?
In teoria, in assenza di incidenti stradali, con l’aumentare dell’età e di conseguenza dell’esperienza al volante, il premio assicurativo dovrebbe scendere con il passare del tempo: è la formula classica delle polizze bonus/malus. Molti automobilisti rilevano invece l’opposto, cioè un costante e apparentemente ingiustificato aumento del premio di anno in anno.
In assenza di eventi che possano giustificare l’innalzamento del premio, questo si deve probabilmente ai meccanismi di funzionamento dell’agenzia assicurativa. Le compagnie assicurative assegnano infatti alle agenzie un budget di sconti da gestire nel corso dell’anno di esercizio: controllando sulla polizza è possibile notare la percentuale di “sconto commerciale” di cui si è beneficiato alla stipula. Nella maggior parte dei casi, dunque, non si tratta di un aumento vero e proprio, ma semplicemente dell’applicazione di uno sconto minore.