Le migliori assi da stiro del 2024

Confronta le migliori assi da stiro del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

A scomparsa

Pieghevole

Pieghevole

Pieghevole

Pieghevole

Dimensioni

101 x 49 cm

110 x 33 cm

101 x 49 cm

108 x 45 cm

114 x 34

Spessore imbottitura

2 cm

n.d.

2 cm

2 cm

2 cm

Materiali telo e imbottitura

Cotone termoriflettente, gomma piuma

Cotone, spugna

Cotone termoriflettente, gomma piuma

Cotone termoriflettente, gomma piuma

Cotone, spugna

Materiale asse

Legno

Acciaio

Legno

Legno

Acciaio

Chiusura

A libro

Verticale

A libro

A libro

Verticale

Funzioni

Nessuna

Nessuna

Nessuna

Nessuna

Nessuna

Altezza regolabile

Accessori

Griglia portaferro, griglia portapanni

Griglia portaferro

Griglia portaferro, griglia portapanni, stiramaniche

Griglia portaferro, griglia portapanni

Griglia portaferro, griglia portapanni

Peso

29 kg

3,6 kg

8,7 kg

12 kg

4,2 kg

Punti forti

Trasporto con rotellle

Altezza regolabile fino a 90 cm

Facile da trasportare con le rotelle

Sta in piedi da sola quando è chiusa

Poggiaferro con tappetino in silicone

Funge anche da armadietto

Con poggiaferro

Sta in piedi da solo grazie alla chiusura a libro

Chiusa occupa poco spazio

Copriasse aggiuntivo disponibile

Materiali in legno resistenti

Leggero

Leggero nel caso debba essere sollevato

Punta asse affusolata per stirare meglio camicie e simili

Tanti piani di appoggio a disposizione

Altezza regolabile per evitare problemi alla schiena

Struttura solida

Ripiano ampio e resistente

Punti deboli

Le rotelle non sono pivotanti per i cambi di direzione

Senza griglia portapanni

Nessuna funzione extra

Piano di lavoro non molto lungo

Poca precisione perché la punta non è molto affusolata

Senza funzioni aggiuntive

Piano lavoro non particolarmente lungo

Non si può regolare l'altezza

Non si può regolare l'altezza

Porta ferro non adatto a modelli a caldaia molto grandi

Non ci sono le rotelle per gli spostamenti

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Recensione completa

Come scegliere l’asse da stiro

Stirare è probabilmente una delle attività domestiche più odiate ed è perciò a maggior ragione importante creare le condizioni adeguate per poter svolgere questo noioso compito nella maniera più veloce e meno stancante possibile. L’asse da stiro è sicuramente un’alleata fondamentale per rendere più rapida e leggera l’attività di stiratura: in questa guida all’acquisto vedremo tutte le caratteristiche da considerare per trovare l’asse da stiro più adatta alle proprie necessità.

Asse da stiro
Naturalmente l’asse da stiro è un prodotto da abbinare ad un ferro da stiro: se ancora non avete trovato il prodotto giusto per voi vi consigliamo di dare un occhiata alle nostre guide all’acquisto del ferro da stiro con serbatoio integrato, del ferro con caldaia, del ferro da stiro verticale e della pressa da stiro.

Tipologie di assi da stiro

Esistono 4 tipologie di assi da stiro, ciascuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi: asse da stiro da tavolo, da muro, asse da stiro pieghevole o a scomparsa. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna.

Asse da stiro da tavolo

Come suggerisce il nome, questa asse da stiro deve essere posizionata su un tavolo, una scrivania o un mobile e consiste in un’asse di piccole dimensioni montata su due piedini di appoggio pieghevoli.
È una soluzione pratica per chi si limita a stirare solamente quei capi che non è possibile fare a meno di stirare o per chi abbia poco spazio in casa, perché oltre ad essere piccola è solitamente dotata anche di un gancio per riporla appesa nell’armadio insieme ai vestiti.

Asse da stiro da tavolo
Non è però possibile regolarne l’altezza, se non in misura minima, e la superficie di appoggio è molto corta, per cui spesso anche solo una maglietta da uomo risulta essere più grande dell’asse intera e necessita perciò di più passate per essere stirata completamente e senza pieghe.

Asse da stiro da parete

Queste assi da stiro vanno montate ad una parete all’altezza desiderata e possono essere utili per chi abbia in casa una stanza di piccole dimensioni o uno sgabuzzino da adibire a lavanderia: consentono infatti di risparmiare molto spazio e non necessitano nemmeno di un tavolo.

Asse da stiro da muro
Lo svantaggio è che una volta montate non possono essere rimosse dalla parete, per cui le assi da stiro da parete non sono adatte a chi non abbia un posto fisso dove stirare.
Inoltre, essendo attaccate al muro, le assi da parete limitano lo spazio di movimento delle braccia.

Asse da stiro pieghevole

L’asse da stiro pieghevole è senza ombra di dubbio il modello più diffuso e consiste in un’asse lunga e stretta montata sopra una struttura pieghevole metallica o lignea.

Asse da stiro pieghevole
Di questa tipologia esistono centinaia di modelli, alcuni molto basilari e leggeri, altri più accessoriati e versatili. Si possono trovare anche modelli per l’uso professionale, spesso dotati di un braccio stiramaniche e talvolta anche di ferro da stiro incluso nel prezzo. Le assi da stiro pieghevoli si adattano perciò alle esigenze di tutti, motivo per il quale sono i modelli più venduti.

Asse da stiro a scomparsa

Le assi da stiro a scomparsa sono fra i modelli più costosi e l’asse è, appunto, a scomparsa, per cui la caratteristica saliente di questo tipo di asse è che può essere richiusa completamente e trasformarsi in un armadietto sopra il quale appoggiare un vaso o un soprammobile.

Asse da stiro a scomparsa
Le assi a scomparsa sono perciò ideali per chi presti particolare attenzione all’arredamento della casa, ma sono piuttosto ingombranti e non adatte a chi abbia un appartamento di piccole dimensioni.

Sistemi di chiusura delle assi da stiro

Va fatto anche un accenno alla chiusura delle assi da stiro, che può essere verticale o a libro. 

Chiusura verticale

Nel primo caso l’asse da stiro, una volta chiusa, poggia solo su due delle quattro gambe e si sviluppa in altezza, per cui non è in grado di stare in piedi autonomamente e dev’essere appoggiata ad una parete o riposta in un armadio.

asse da stiro chiusura verticale
Questo significa non solo rischiare di sporcare i muri, ma anche dover trovare una collocazione adatta per evitare che rischi di scivolare e cadere.

Chiusura a libro

I modelli con la chiusura a libro invece non presentano alcuno di questi problemi: la struttura si chiude su sé stessa e l’asse poggia su quattro punti, risultando dunque molto più stabile.

Asse da stiro chiusura a libro
Questi modelli sono anche decisamente più bassi di quelli con la chiusura verticale, e possono essere riposti facilmente anche sotto una mensola o di fianco ad un mobiletto.

Caratteristiche strutturali delle assi da stiro

Per trovare l’asse da stiro più adatta alle proprie necessità è necessario considerare alcuni aspetti relativi alla sua struttura: elementi come l’altezza massima del piano stirante, la presenza di ruote, il peso e la robustezza possono infatti fare la differenza tra un modello e l’altro. Vediamo quali sono le caratteristiche da valutare relative alla struttura delle assi da stiro più nel dettaglio.

Altezza del piano stirante

Idealmente il piano stirante dell’asse da stiro dovrebbe trovarsi all’altezza dei fianchi o tutt’al più ad altezza ombelico, in modo che chi stira non si debba piegare eccessivamente sugli indumenti e abbia il giusto margine di movimento per le braccia.

asse da stiro altezza
Per i modelli da parete e da tavolo spetta chiaramente all’utilizzatore fissarli alla giusta altezza o collocarli su un tavolo adatto, mentre le assi da stiro pieghevoli o a scomparsa possono avere una struttura fissa o regolabile in altezza.
Questi ultimi modelli sono sicuramente da preferire anche perché possono essere utilizzati senza problemi anche da più persone di diversa altezza.

Ruote

Anche in questo caso il discorso riguarda solamente le assi da stiro pieghevoli e a scomparsa.
Oltre ad avere infatti una struttura pieghevole, alcuni modelli, specialmente quelli più ingombranti e pesanti, sono dotati di ruote per agevolare gli spostamenti. Bisogna però fare attenzione che non siano semplici ruote in plastica, ma che abbiano possibilmente un rivestimento in gomma antigraffio per non rovinare i pavimenti delicati come il parquet.
Se è vero che dev’essere facilmente spostabile, è anche vero che durante la stiratura l’asse da stiro non deve scivolare via, per cui è importante che la struttura abbia dei piedini antiscivolo in gomma che facciano attrito sul pavimento e che le ruote, ove presenti, abbiano i freni o siano rialzabili.

Peso e robustezza

Le strutture portanti delle assi da stiro tradizionali possono essere, come abbiamo accennato, in legno o in leghe metalliche (come acciaio e alluminio). Entrambi i materiali hanno vantaggi e svantaggi da non sottovalutare nella scelta.

Struttura in legno

Esteticamente è sicuramente più elegante, ma i modelli in legno sono anche generalmente più costosi. In genere comprendono diversi ripiani e tendono ad avere una maggior robustezza, sono quindi adatti a sostenere anche i ferri da stiro a caldaia. Per contro però sono leggermente più pesanti ed il legno tende ad assorbire l’umidità, quindi bisogna fare bene attenzione al tipo di rivestimento di cui sono dotati e farli asciugare qualche minuto all’aria prima di riporli.

Struttura in leghe metalliche

Possono averla sia modelli leggerissimi e basilari, sia altri super accessoriati, e ha il vantaggio di essere solitamente leggera e meno soggetta ai danni derivanti dalla frequente esposizione al vapore. È in genere un po’ meno solida e stabile rispetto ad una struttura lignea.

Altri elementi e superfici di appoggio

Oltre a considerare le varie dimensioni, per individuare l’asse da stiro più idonea è importante valutare la presenza di superfici d’appoggio che consentano un uso dell’asse decisamente più comodo.

Asse da stiro professionale
Esistono infatti diverse superfici di appoggio, bracci e ganci che possono completare l’asse da stiro. Anche se la presenza di questi componenti aggiuntivi non è direttamente legata al prezzo, in quanto anche modelli di tipo professionale possono esserne sforniti, è anche vero che difficilmente sono inclusi nei modelli più economici, a maggior ragione se si tratta di assi da stiro da tavolo o da muro. Vediamo quali sono le più comuni appendici delle assi da stiro.

Griglia portaferro

La superficie più comune da trovare è sicuramente la griglia portaferro, collocata all’estremità non appuntita del piano: sulla griglia è possibile appoggiare il ferro in un posto sicuro quando si ha necessità di avere entrambe le mani libere, evitando così che si possa bruciare l’imbottitura lasciando la piastra del ferro da stiro a contatto con la stoffa del copriasse.
Va ricordato che la presenza di un ripiano per il ferro da stiro è fondamentale nel caso in cui si utilizzi un ferro a caldaia (imprescindibile, ad esempio, in assi da stiro professionali), ed in questo caso bisogna prima sincerarsi che sia sufficientemente robusto da non spezzarsi o inclinarsi sotto il peso della caldaia. Inoltre i modelli pensati per l’utilizzo con ferri a caldaia dispongono spesso di un’asta che ha la funzione di reggere il cavo e rendere più agili i movimenti del ferro.

Ripiano per indumenti stirati

Molto comune è anche la presenza di un ripiano o di una griglia di appoggio per gli indumenti stirati, talvolta addirittura accompagnati da un secondo ripiano per l’alloggio del cesto della biancheria. Chiaramente nelle assi da stiro a scomparsa il numero di ripiani è decisamente maggiore, e talvolta comprendono veri e propri sportelli nei quali collocare l’acqua distillata o altri strumenti utili alla stiratura.

Appendiabiti

Oltre ai ripiani, può rivelarsi anche molto utile la presenza di un appendiabiti per le grucce dove appendere quei capi che non è consigliabile riporre piegati nei cassetti, come vestiti, gonne, pantaloni eleganti e così via.

Braccio stiramaniche e prolunga estraibile

Più rari da trovare sono invece il braccio stiramaniche e la prolunga estraibile: il primo è una sorta di piccola asse da stiro per maniche e serve per stirare con più precisione le maniche, in particolare quelle delle camicie, e si trova generalmente nei modelli professionali. La seconda invece è una pratica soluzione per i solerti stiratori di biancheria da letto per evitare che il lenzuolo appena lavato strisci per terra sporcandosi (la vedete in foto qui sotto).

Asse da stiro con prolunga

Caratteristiche della superficie stirante nelle assi da stiro

Della superficie stirante vanno considerati tre aspetti, due dei quali comuni a tutti i modelli ed uno specifico delle assi da stiro professionali: le dimensioni, lunghezza e larghezza, dell’asse; l’imbottitura e la copertura. Andiamo ad osservare separatamente tutti e tre questi aspetti.

Dimensioni

Maggiori sono le dimensioni della superficie stirante, più facile è stirare anche la biancheria da letto o indumenti di grosse dimensioni. È necessario però che la punta sia ben affusolata, in modo da potersene servire come puntello per tendere gli indumenti in corrispondenza delle cuciture.

Imbottitura

Alcuni dei modelli più economici sul mercato non prevedono nemmeno la presenza di un’imbottitura, ma sono semplicemente rivestiti di una copertura in cotone o materiale sintetico. In realtà la presenza di un’imbottitura è fondamentale per la buona riuscita del lavoro.

Asse da stiro copertura
La struttura di base della superficie stirante, sia nelle assi da stiro in legno, sia in quelle metalliche, presenta infatti dei fori che consentono all’aria di circolare e all’umidità di non accumularsi: se l’imbottitura è assente o troppo sottile, quando si va ad esercitare pressione sul ferro da stiro il tessuto, anziché distendersi, va proprio a prendere la forma della struttura reticolare sottostante, compromettendo un po’ il risultato.

Telo copriasse

Sono diversi gli aspetti che possono essere valutati a proposito del telo di copertura dell’asse da stiro. Ce ne siamo occupati approfonditamente in una guida all’acquisto del telo copriasse, pertanto qui li riassumiamo soltanto.

  • Tessuto: la copertura dev’essere permeabile e traspirante per assorbire non solo il vapore, ma anche eventuali gocce d’acqua. In alcuni casi può essere anche termoriflettente;
  • Imbottitura: va preferita un’imbottitura in feltro perché riflette il calore e non si deforma con il tempo, ma anche la gommapiuma rappresenta una buona alternativa, sebbene meno durevole;
  • Fissaggio: la copertura può essere fissata all’asse per mezzo di un elastico, di corde o di una clip. Il primo sistema è il più comodo, l’ultimo il più efficace.

Ricordiamo comunque che qualora il telo in dotazione non risultasse soddisfacente è possibile acquistarne uno di ricambio con una spesa di pochi Euro.

Funzioni dell’asse da stiro

Le assi da stiro professionali sono spesso dotate di alcune funzioni che facilitano la stiratura. Chiaramente si tratta di modelli molto costosi e dalle prestazioni forse spropositate per il semplice utilizzo domestico, ma per chi si occupi di alta sartoria sono strumenti del mestiere imprescindibili. Le funzioni che tali assi da stiro possono presentare sono:

  • Funzione riscaldante: riscalda l’asse, asciugando in tal modo i tessuti dall’umidità del vapore. In questo modo gli indumenti possono subito essere riposti nell’armadio e non formano subito nuove pieghe;
  • Funzione aspirante: “aspira” i tessuti e li tiene fermi sull’asse in modo che non si formino pieghe indesiderate. È particolarmente utile con gli indumenti ricchi di pieghe e cuciture;
  • Funzione soffiante: è l’opposto di quella aspirante ed evita che si formino i segni della stiratura sui tessuti più delicati come la seta o il velluto.

Asse da stiro con funzioni extra

Le domande più frequenti sulle assi da stiro

Quali sono le migliori marche di assi da stiro?

Di assi da stiro se ne possono trovare di ogni marca, la maggior parte delle quali non particolarmente famose. Non di rado infatti si possono trovare modelli molto economici senza troppe pretese, in vendita anche con i punti del supermercato o in diversi negozi per casalinghi. Per chi invece sia alla ricerca di modelli più solidi e accessoriati, il brand più famoso è sicuramente Foppapedretti, un’azienda italiana specializzata in prodotti in legno per la casa e con un’attenzione particolare anche all’estetica. Diverso è invece il discorso per chi necessiti di un’asse da stiro professionale: in questo caso infatti è bene affidarsi a marche con una lunga esperienza nel settore della stiratura ma anche del cucito, come Polti, Singer o Philips.

Quanto costa l’asse da stiro?

Tutte le assi da stiro svolgono il loro compito principale, che è quello di fungere da supporto per la stiratura. Si possono dunque trovare modelli funzionali anche intorno ai 20 €, se l’unica pretesa è quella di avere una superficie su cui effettuare le operazioni di stiratura. Il prezzo aumenta però velocemente se si predilige un modello in legno: in questo caso infatti il costo può variare dai 70 ai 200 € circa, in particolare se si desidera un modello a scomparsa. I modelli più costosi rimangono tuttavia quelli professionali, per i quali si parte da un prezzo di 150 € fino a toccare punte di 1500 €: oltre infatti ad essere dotate di tecnologie all’avanguardia, le assi professionali sono anche spesso comprensive di ferro da stiro con caldaia e sono un buon investimento anche per chi lavori nel settore della moda.

Dove si compra un’asse da stiro?

Per l’acquisto di un’asse da stiro abbiamo a disposizione diversi canali, anche a seconda del tipo di asse che vogliamo. I modelli più semplici ed economici, senza troppi fronzoli, si possono acquistare anche nei supermercati di medie e grandi dimensioni. Se invece vogliamo un modello più sofisticato, ad esempio un Foppapedretti a scomparsa, dovremo cercare un negozio specializzato di questo brand oppure acquistare da un negozio online. Stesso discorso, a maggior ragione, per i modelli professionali: in questo caso rivolgersi direttamente al produttore è da considerarsi imprescindibile.

Dove riporre l’asse da stiro?

L’asse da stiro è in generale un attrezzo salvaspazio, vale a dire che quando non è in uso si può solitamente ripiegare su se stesso e riporre in un posto dove non ingombri. Abbiamo però detto che ci sono almeno quattro tipologie di asse da stiro: quella classica pieghevole, quella da tavolo, quella a scomparsa e quella da parete. Di queste, sicuramente le più salvaspazio sono l’asse da tavolo, che si può di solito appendere nell’armadio insieme ai vestiti, e quella a parete, che sostanzialmente da chiusa “scompare” contro la parete.
Il più diffuso tipo di asse da stiro, quello pieghevole, va appoggiato da qualche parte quando non viene usato. Possiamo certamente prendere in considerazione di installare un gancio a parete dove appenderlo, ma la maggior parte di noi si limiterà semplicemente ad appoggiarlo a un muro, in un punto della casa dove non disturbi e non rischi di venire urtato e cadere.
Infine le assi da stiro a scomparsa, una volta richiuse, assumono le dimensioni di un mobiletto: sicuramente sono le più ingombranti di tutte le tipologie, ma si mimetizzano anche agevolmente con il resto dell’arredo.

Come rivestire l’asse da stiro?

Abbiamo visto che il rivestimento dell’asse da stiro gioca un ruolo importante nella riuscita della stiratura. Ogni asse è sempre fornita di una copertura di qualche tipo ma, soprattutto se abbiamo scelto un modello economico, potremmo rimanere insoddisfatti dai risultati finali. Possiamo sempre fortunatamente sostituire la copertura originale con una nuova e migliore.
Tutte le informazioni su come scegliere un copriasse da stiro di buona qualità si trovano nella nostra guida all’acquisto del copriasse da stiro.

Come pulire l’asse da stiro?

Quello che ci interessa maggiormente è tenere pulita la superficie di copertura che entra in contatto diretto con il nostro bucato pulito. Il telo di per sé, qualunque sia il tipo di fibra che lo compone, si può sempre lavare in lavatrice, ovviamente badando alle indicazioni poste sull’etichetta. L’imbottitura è anch’essa, di solito, lavabile semplicemente in lavatrice, anche se è necessaria maggiore attenzione nel caso di imbottiture in feltro.
La struttura si può sempre invece spolverare con un comune panno in microfibra, aggiungendo una spruzzata di detergente laddove vi siano macchie da rimuovere (uno sgrassatore o a volte detergente per vetri possono andare bene).

Dove si butta l’asse da stiro?

Lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, tra i quali rientrano anche le assi da stiro, non può avvenire attraverso la normale raccolta dei rifiuti urbani. È necessario conferire questo tipo di rifiuto nei centri di raccolta predisposti in tutti i centri urbani: aree attrezzate dove ci si può recare autonomamente a scaricare i propri rifiuti in appositi container. La raccolta è solitamente differenziata, pertanto un’asse di legno andrà smaltita nel container dei rifiuti lignei e un’asse di metallo nel container dei rifiuti metallici.

Domande e risposte su Asse da stiro

  1. Domanda di Enza | 29.11.2017 23:35

    Sono indecisa tra Foppapedretti Assai con piano in legno traforato o Arredamenti Italia Astir con piano in metallo, quale è il vostro consiglio?Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 04.12.2017 09:50

      Dal punto di vista delle prestazioni i due modelli si equivalgono. Oltre al materiale, ti consigliamo di valutare altre caratteristiche quali struttura e design.

  2. Domanda di Erika | 20.11.2017 11:50

    Usando un ferro a vapore sto cercando un’asse che “non perda acqua” sul pavimento, quale consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 21.11.2017 09:59

      I modelli che trovi nella tabella in questa pagina, tranne quello più economico, hanno tutti le caratteristiche di cui hai bisogno.