Recensione: Severin S’Power MY 7114

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta dell’aspirapolvere

Struttura: voto 8,5

Nella scelta di un aspirapolvere a traino si danno spesso per scontati alcuni aspetti strutturali di questo elettrodomestico che meritano invece di essere presi in considerazione, poiché possono avere un impatto sull’utilizzo stesso della macchina.

Parliamo ad esempio del peso di un aspirapolvere: il Severin S’Power MY 7114 è molto leggero, pesando solo 4,9 Kg. Può sembrare ininfluente, dal momento che la maggior parte del peso rimane sul pavimento, ma un aspirapolvere leggero si manovra più facilmente e soprattutto si trasporta senza troppo sforzo su per le scale, qualora le avessimo in casa.
Guardiamo poi le ruote del nostro futuro aspirapolvere: in questo caso abbiamo due grandi ruote posteriori e una piccola rotella pivotante anteriore. Queste caratteristiche aiutano di molto la mobilità, facilitando le svolte e il passaggio sopra ostacoli quali tappeti o cavi, però dobbiamo rilevare che la mancanza di un rivestimento gommato sul battistrada ci fa temere possibili graffi su parquet e pavimenti delicati.La lunghezza del cavo, unita a quella del tubo flessibile e telescopico, determina il raggio d’azione di un aspirapolvere: il Severin S’Power MY 7114 ha un cavo di 6 m per un raggio d’azione complessivo di 9 m. Se la nostra casa ha stanze di grandi dimensioni, ad esempio un ampio salotto e/o soffitti alti, possiamo stare certi di riuscire a pulire ogni angolo senza bisogno di cambiare presa della corrente.

Spazzole e bocchette: voto 8

Anche il corredo di spazzole e bocchette in dotazione all’aspirapolvere deve essere adeguato alle nostre necessità, soprattutto se abbiamo tante superfici diverse da pulire (parquet, moquette, tappeti, piastrelle, ma anche mobili imbottiti).

Il Severin S’Power MY 7114 è ben accessoriato: nella confezione troviamo infatti una spazzola multifunzione adatta a pulire sia i tappeti sia i pavimenti duri (sebbene priva di spazzole rotanti), una spazzola per parquet e pavimenti delicati, la bocchetta a lancia per fessure e la classica bocchetta a T per la pulizia degli imbottiti. Spiace un po’ per la mancanza di una spazzola motorizzata per un trattamento più incisivo di tappeti e moquette, ragione per cui non ci sentiamo di raccomandare questo modello a chi avesse molte di queste superfici in casa.

Consumi e prestazioni: voto 8,5

Ai più attenti di noi non deve sfuggire un altro aspetto molto importante: quello riguardante i consumi e le prestazioni effettive di un aspirapolvere. In questo dobbiamo dire che il Severin S’Power MY 7114 offre davvero un buon riscontro, e vediamo il perché andando con ordine.

Partiamo dai consumi: questo aspirapolvere è equipaggiato con un motore da 750 W il cui consumo annuo è stimato in 27,5 kWh. Questo modello è in fascia di efficienza energetica A: “peso” in bolletta dunque ridotto, soprattutto se ripensiamo ai ben più esosi (in termini energetici) modelli di pochi anni fa, e minore impatto ambientale.
Per quanto concerne le prestazioni vere e proprie, l’etichetta energetica, insieme alla nostra prova, ci offre dati confortanti. Sui pavimenti duri, infatti, l’efficienza aspirante è di classe A, la più alta, mentre sui tappeti si attesta in fascia C. Quest’ultimo dato non è in realtà così negativo come possiamo pensare: considerando la mancanza di spazzole rotanti è anzi un risultato molto buono, che non molti altri aspirapolvere riescono a superare.
Infine, parliamo di rumorosità: il valore delle emissioni sonore indicato dal produttore è di 74 dB, ma nella nostra prova abbiamo constatato un valore anche inferiore: 70,3 dB, piuttosto basso e sommesso.

Tecnologia del serbatoio: voto 7,5

Gli aspirapolvere in commercio possono essere muniti di serbatoi con sacchetto, da sostituire periodicamente, o serbatoi ciclonici svuotabili nel bidone. Il Severin S’Power MY 7114 appartiene a questa seconda categoria: i vantaggi sono potenza di aspirazione costante indipendentemente dal riempimento del serbatoio (ma vi raccomandiamo comunque di non lasciarlo riempire fino all’estremo) e libertà dai costi fissi per l’acquisto dei sacchetti. Va detto però che le persone allergiche a polvere o pollini potrebbero preferire un modello a sacco per le minori fuoriuscite di polvere durante la sostituzione del contenitore.

Tornando al nostro Severin S’Power MY 7114: il serbatoio ha una capacità di 1,8 l, molto buona per un aspirapolvere ciclonico (i modelli con sacco sono di solito più capienti), ma soprattutto si avvale di una tecnologia multiciclonica. Oltre al ciclone principale, che separa dall’aspirato le particelle e i detriti più grandi, se ne contano infatti altri 13 secondari che assolvono la stessa funzione filtrante per le particelle più sottili.
Lo svuotamento è molto semplice: con una levetta si stacca facilmente il serbatoio dal corpo macchina e con un’altra levetta si apre il coperchio inferiore, così da depositare il tutto nel bidone. Consigliamo comunque di effettuare questa operazione fuori casa (ad esempio sul balcone) per evitare di reimmettere nell’ambiente una parte della polvere aspirata.

Filtrazione: voto 9,5

Da ultimo, ma non perché meno importante, parliamo anche della capacità filtrante di un aspirapolvere. Il Severin S’Power MY 7114 ha una eccellente capacità di filtrazione: è sempre l’etichetta energetica a dirci che la sua classe di reimmissione delle polveri è A, anche in questo caso la più alta. Parte del lavoro di filtrazione, lo abbiamo già detto, è affidata al serbatoio multiciclonico. A quest’ultimo dobbiamo aggiungere un filtro pre-motore (lavabile, di cui troviamo un ricambio nella confezione) e un filtro HEPA 14 in uscita, ultimo stadio di filtrazione prima della reimmissione dell’aria aspirata nell’ambiente.

Questo tipo di filtro HEPA è uno dei più efficienti che si possano trovare sugli aspirapolvere per uso domestico: è infatti in grado di trattenere la quasi totalità delle polveri sottili dal diametro superiore a 0,3 micron.

La nostra prova

Prove di aspirazione

Per testare il Severin S’Power MY 7114 lo abbiamo provato su un pavimento in laminato e un tappetino in cotone, rispettivamente aspirando delle lenticchie e delle foglie di tè per simulare sia uno sporco “pesante” sia uno sporco persistente.
La prima prova è stata brillantemente superata: le lenticchie sul nostro laminato sono state tutte aspirate alla prima passata, mentre l’aspirazione delle foglie di tè dal tappetino è stata un po’ più difficoltosa. In parte perché il tessuto leggero rischiava continuamente di venire aspirato con troppa energia (anche aprendo la valvola per la regolazione dell’aspirazione), in parte perché le foglie di tè si impigliano nelle fibre e oppongono un’insospettabile resistenza. In questo caso, dunque, una passata non è bastata, ma abbiamo comunque ottenuto un buon risultato finale.

Flessibilità delle spazzole

La mobilità della spazzola è risultata in linea con la media di mercato: lo snodo permette una rotazione di circa 180° e sfruttandola è possibile appiattire completamente il manico e arrivare bene sotto i mobili. Le bocchette (lancia e T) vanno di preferenza attaccate direttamente al tubo flessibile, soprattutto se dobbiamo usarle su poltrone e sedie: il tubo telescopico rischia infatti di aggiungere ingombro inutile, impedendo la libertà di movimento.
In generale manovrare l’aspirapolvere è risultato molto agevole: l’impugnatura è larga e sagomata ergonomicamente, con un piacevole rivestimento zigrinato e antiscivolo.

Praticità d’uso

È facile anche regolare la lunghezza del tubo telescopico, che però, soprattutto le prime volte, può risultare un po’ “duro” da staccare dal tubo flessibile.
Svuotare il serbatoio è veramente semplice. Si stacca dal corpo macchina azionando la levetta apposita, come si vede bene in foto:

Un’altra levetta apre poi il coperchio inferiore del recipiente, che lascia così cadere il contenuto. In realtà l’operazione può provocare una certa dispersione di polvere e può essere necessario picchiettare il serbatoio e il coperchio per far cadere tutti i detriti: per questo riteniamo sia meglio effettuare lo svuotamento fuori casa.

Rumorosità

Infine, qualche parola sulla rumorosità: quella dichiarata è di 74 dB, un valore già abbastanza basso, ma alla nostra rilevazione, effettuata a circa 1 m di distanza dall’aspirapolvere acceso, è risultata ancora più bassa, segnando 70,3 dB. Si tratta peraltro di un rumore piuttosto sordo che difficilmente può dare fastidio alle orecchie.

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