Pulire i tappeti è essenziale non solo per ragioni igieniche, ma anche per mantenerne la bellezza nel tempo. Questi complementi d’arredo possono migliorare radicalmente l’aspetto di un ambiente, ma prendersene cura non è sempre facile, perché il semplice uso dell’aspirapolvere non basta. In questa pagina vedremo nel dettaglio come fare a rimuovere lo sporco ordinario e quello più ostinato.
Come i pavimenti, anche i tappeti dovrebbero essere puliti con una certa frequenza. Ecco quali sono le fasi essenziali per la loro cura:- Rimozione della polvere e dello sporco solido;
- Trattamento delle macchie (opzionale);
- Lavaggio o pulizia a secco.
Come eliminare la polvere dai tappeti
Il primo passo per pulire i tappeti è l’eliminazione della polvere e dello sporco particellare accumulatisi tra le fibre. Per farlo si possono usare l’aspirapolvere o la scopa elettrica, meglio se dotati di una spazzola turbo motorizzata che, grazie alle setole disposte a spirale, cattura accuratamente peli di animale, capelli e filamenti di ogni genere.
Un aspirapolvere ideale per la cura dei tappeti è il Bosch Serie 6 BGL6POW1, che ha un’eccellente potenza aspirante e la spazzola motorizzata in dotazione.
Un elettrodomestico che può rivelarsi preziosissimo in questa fase è il battitappeto, che è specificamente pensato per questa operazione. L’acquisto di un dispositivo del genere, tuttavia, è consigliato solo se si hanno numerosi tappeti da pulire o la moquette.
Per una rapida pulizia quotidiana si possono usare anche le scope in gomma o in silicone, che sono molto efficaci soprattutto per la rimozione dei peli di animale. Un valido prodotto di questo tipo è la scopa Vileda Multi Gomma.
Per assicurarsi di rimuovere tutto lo sporco è preferibile aspirare o spazzare i tappeti per linee parallele, procedendo prima in senso verticale e poi in senso orizzontale o viceversa.
Come rimuovere le macchie dai tappeti
Per pulire i tappeti dalle macchie bisogna procedere in modo diverso a seconda del tipo di sporco e del materiale in cui è realizzato il tappeto stesso.
Le regole generali per smacchiare i tappeti sono:
- Usare solo panni bianchi, per evitare eventuali trasferimenti di colore;
- Non usare acqua calda su tappeti in lana;
- Se si ricorre a detergenti, fare prima una prova su una piccola parte del tappeto per verificare la tenuta delle fibre e dei colori.
Prima di accingersi a compiere qualunque operazione, è bene verificare se il tappeto possa essere bagnato o meno. In caso di risposta affermativa lo strumento più efficiente per rimuovere le macchie più ostinate è sicuramente l’idropulitrice. Per quelli molto pregiati, invece, si consiglia di evitare il fai da te e di ricorrere alla pulizia a secco effettuata da professionisti. Trovate maggiori informazioni su come lavare un tappeto al link qui sotto:
Come lavare il tappeto con l’idropulitrice
Trattare le macchie leggere
Tamponare l’area da trattare con un panno umido è un rimedio adatto alle macchie più “fresche” e meno ostinate.
Sui tappeti sintetici e in cotone si possono pulire le macchie leggere con acqua calda e aceto bianco (due bicchieri di aceto per ogni litro d’acqua), spruzzando la miscela direttamente sulla superficie e strofinando con delicatezza con una spazzola o tamponando con un panno.
Trattare le macchie ostinate
Sui tappeti che possono essere bagnati è possibile trattare le macchie difficili con del detergente specifico per tappeti diluito in acqua, applicando la soluzione con una spugna o un panno e strofinando gentilmente. Una volta eliminata la macchia, occorre risciacquare la zona accuratamente con acqua fredda.
Un’alternativa è usare uno smacchiatore che non necessiti di risciacquo, come Dr. Beckmann Rimuovi Macchie Tappeti, che pulisce anche lo sporco causato dagli animali domestici ed è dotato di applicatore.
L’acqua frizzante è un valido rimedio casalingo per eliminare tè, caffè, succo di frutta, bibite, sangue e molto altro. Basta usarla per bagnare la macchia, avendo cura di mettere un panno asciutto o della carta assorbente sotto il tappeto, e lasciare agire. Oppure versarla su un panno e usarlo per tamponare la macchia fino alla sua totale rimozione.
Un’altra possibilità è ricorrere a un prodotto in spray, come la mousse detergente Nuncas Moquette, che va spruzzata sulla macchia, lasciata agire per qualche minuto prima di strofinare la parte con un panno umido e poi fatta seccare. Durante l’asciugatura schiuma e sporco si trasformano in una polvere sottile che può essere infine spazzolata o aspirata.
Rimuovere le macchie di olio e sostanze grasse
Un mix di bicarbonato e amido di mais in parti uguali oppure del borotalco, posti direttamente sulla zona interessata e lasciati agire per almeno mezz’ora, sono in grado di assorbire le macchie di unto.
Smacchiare i tappeti con le lavamoquette
Un consiglio per chi ha in casa la moquette o molti tappeti e magari ha anche bambini e animali è l’acquisto di una lavamoquette. Questo apparecchio rende la rimozione delle macchie più efficace e rapida e rispetta maggiormente le fibre.
Un prodotto affidabile e versatile, che funge anche da bidone aspiratutto e ha un prezzo abbastanza contenuto è la Lavor GBP 20.Le lavamoquette si usano con una miscela di acqua e detergente apposito. Un prodotto molto valido è la formula Bissell Wash & Protect Stain & Odour, che è adatta a tappeti e tappezzerie lavabili, è in grado di trattare macchie di varia natura, elimina gli odori e previene la ricomparsa dello sporco.
Come lavare i tappeti
I tappeti in cotone e molti di quelli sintetici, se le dimensioni lo consentono, possono essere periodicamente lavati in lavatrice attenendosi alle indicazioni riportate in etichetta. Bisogna però fare attenzione a non caricare troppo la lavatrice e a non impostare la centrifuga a una velocità molto elevata, per evitare che i tappeti possano danneggiarsi per lo sfregamento contro l’oblò o la guarnizione.
Per la pulizia a umido casalinga dei tappeti più grandi si può ricorrere alle lavamoquette, che effettuano un lavaggio approfondito, oppure rinfrescarli periodicamente mediante l’utilizzo di lavapavimenti multifunzione come il Bissell CrossWave.
Il lavaggio manuale dei tappeti è, invece, sconsigliato. Non solo perché è poco pratico, ma anche perché con questo procedimento si impregnano di acqua che, se non si possiede un dispositivo che aspira i liquidi, impiega un tempo notevole ad asciugarsi, cosa che potrebbe portare alla formazione di muffe.
Come stendere i tappeti per farli asciugare
Per evitare che possano deformarsi, sarebbe meglio non stendere i tappeti in verticale, ma lasciarli asciugare in piano. L’uso delle mollette non è raccomandabile perché potrebbe lasciare segni antiestetici.
I tappeti devono essere fatti asciugare al riparo dalla luce del sole, per evitare che i colori possano sbiadirsi, e lontano da fonti di calore, per far sì che non si restringano.
È molto importante far asciugare completamente i tappeti dopo averli smacchiati o lavati, per evitare la formazione di cattivi odori, batteri e muffe.
Pulire a secco i tappeti in casa
I tappeti non lavabili possono essere “rinfrescati” a secco anche in casa cospargendoli di bicarbonato e lasciandolo in posa per qualche ora. Il bicarbonato può essere rimosso sbattendoli manualmente oppure con il battitappeto o mediante l’aspirapolvere o la scopa elettrica.