I pavimenti in legno sono molto belli, ma anche molto delicati. Di conseguenza, pulire il parquet richiede un’attenzione maggiore rispetto a quella necessaria per la cura di altri tipi di superfici per le quali è sufficiente passare l’aspirapolvere e lavare con acqua e un qualsiasi detergente. In questa pagina illustreremo come fare a mantenerlo pulito senza rovinarlo.
Per un’igiene sicura ed efficace del parquet è necessario preliminarmente verificare il tipo di trattamento e di finitura del legno e poi effettuare una serie di operazioni, utilizzando prodotti e strumenti specifici che non lo danneggino. Ecco quali sono le varie fasi della pulizia:- Rimozione della polvere;
- Lavaggio;
- Asciugatura del pavimento.
Come togliere la polvere dal parquet
Come per ogni altro pavimento, anche per pulire il parquet è necessario partire dalla rimozione di polvere, peli, capelli, briciole, ecc.
L’eliminazione della polvere e dello sporco particellare è un’operazione che andrebbe effettuata quotidianamente, perché i residui solidi (ad esempio, venendo calpestati) possono contribuire a creare graffi e abrasioni sulla superficie del legno, compromettendone l’aspetto e la resistenza.
Vista la delicatezza del materiale e la sua tendenza a graffiarsi facilmente, è importante scegliere strumenti adatti alla cura di questo tipo di pavimento.
Come aspirare la polvere
Se si preferisce usare l’aspirapolvere, è sempre bene installare la spazzola per parquet, che ha setole morbide e posizionate in modo che le parti in plastica non entrino in contatto con il pavimento. Un aspirapolvere molto performante, che ha la spazzola per parquet in dotazione è il Philips FC8575 Performer Active.
Anche le scope elettriche possono essere usate per aspirare la polvere dai pavimenti in legno, purché siano dotate di spazzola per parquet o di rullo in microfibra.
Come spazzare il parquet
Per spazzare il parquet con una scopa tradizionale i modelli ideali sono quelli pensati espressamente per i pavimenti in legno, come la Vileda Parquet 2 in 1.
Per togliere la polvere dal parquet non sono, invece, particolarmente indicati i panni elettrostatici, perché le particelle di sporco più grandi e dure, finendo sotto la spazzola piatta della scopa e venendo trascinate, potrebbero graffiare il legno.
L’uso delle scope in silicone o in gomma non è in assoluto da evitare, ma occorre valutare bene la forma e la durezza delle setole, che dovrebbero essere sottili e con la punta arrotondata per scongiurare il formarsi di antiestetiche righe.Come capire se il parquet è sigillato
Per capire se un pavimento in legno possa essere lavato, bisogna sapere se il parquet sia sigillato, cioè se abbia subito un trattamento parzialmente “impermeabilizzante”. Per stabilirlo nei casi dubbi si può valutare:
- L’età del parquet: i pavimenti in legno più recenti di norma sono tutti sigillati, mentre quelli più vecchi potrebbero non esserlo (o non esserlo più, per via di una errata manutenzione);
- L’aspetto del legno: la sigillatura spesso rende il parquet lucido.
Tuttavia, poiché esistono finiture con vernici opache che possono trarre in inganno, il modo più sicuro per determinare se il pavimento sia sigillato o meno è fare una prova versando poche gocce d’acqua in un punto nascosto, per evitare macchie visibili. Se l’acqua resta in superficie, il parquet è sigillato. Se, invece, viene assorbita rapidamente e lascia macchie scure, il legno non è stato trattato e sarebbe meglio non lavarlo.
I diversi tipi di finitura
In caso di parquet sigillati, un ulteriore aspetto da considerare è il tipo di finitura. Il legno, infatti, può essere stato trattato:
- A olio;
- A cera;
- Con vernici.
Il tipo di trattamento incide sulle modalità di pulizia. In generale, il parquet verniciato è più resistente e non soggetto agli aloni, mentre quello oliato e quello cerato richiedono un po’ più di attenzioni, in particolare per quanto riguarda il tipo di detergente (e il grado di diluizione) da impiegare per il lavaggio, per evitare il formarsi di una patina biancastra.
Come lavare il parquet
Per lavare il parquet sigillato il modo migliore è usare acqua a temperatura ambiente o tiepida (non oltre i 40° C) e un detergente per pavimenti in legno, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del produttore per la sua diluizione.
Un prodotto valido è Bref Brillante Superfici Pregiate, che ha un pH neutro e una formula che garantisce un’asciugatura più rapida, oltre a dare lucentezza e ridurre l’evidenza di eventuali piccoli graffi e abrasioni di lieve entità.
Anche se molto popolari, l’uso dell’alcol o dell’aceto andrebbe, invece, evitato o comunque limitato al parquet verniciato, tenendo presente che occorre diluire molto queste sostanze per non creare aloni. Per i parquet cerati e oliati è meglio optare per detergenti specifici per queste finiture, che sono in grado di donare lucentezza e nutrire il legno, aumentandone anche la resistenza all’umidità.
Con quali strumenti lavare il parquet
Per pulire il parquet si può usare un fiocco lavapavimenti, come il Panno Mop in microfibra SuperFive, che è particolarmente morbido e non essendo sfrangiato riduce la possibilità di sfregamento della parte in plastica sul pavimento.
Sono perfetti anche i mop rettangolari, mentre chi preferisce il classico straccio dovrebbe usarne uno abbastanza spesso, in microfibra o in cotone, facendo attenzione che non “scappi” e lo spazzolone non entri mai in contatto con il legno, per evitare graffi.
A prescindere dal tipo di strumento usato, è importante che il mop e lo straccio siano ben strizzati. Per questo motivo può essere una buona idea scegliere un sistema lavapavimenti con centrifuga a pedale.
Nel manovrare il mop o lo spazzolone è essenziale non esercitare una pressione molto forte e seguire il più possibile le venature del legno (se il tipo di posa lo consente), non insistendo troppo sulla stessa area, in modo da non aumentare eccessivamente il livello di umidità.
Il parquet si può pulire anche con i lavapavimenti elettrici, purché abbiano il flusso d’acqua regolabile. Quelli a rullo vanno bene, ma un dispositivo che dà risultati particolarmente soddisfacenti è il Bissell SpinWave, che con i suoi panni rotanti simili a quelli delle lucidatrici garantisce un’igiene delicata e una brillantezza elevata.
Meno sicuro è, infine, l’uso delle scope a vapore. Sebbene i modelli dotati di regolazione del getto di vapore possano essere adatti alla cura del parquet, il calore a lungo andare potrebbe comunque danneggiare il legno.
Cosa fare per trattare le macchie sul parquet
Pulire il parquet a volte può significare rimediare a dei “disastri” come macchie di unto, d’inchiostro, di vino, ecc.
Per preservare la bellezza naturale dei pavimenti in legno, la cosa migliore sarebbe prevenire i danni. Per questo motivo occorre:
- Non installare parquet oliati o cerati, che hanno una maggiore assorbenza, in cucina, preferendo per questo ambiente quelli verniciati;
- Asciugare immediatamente con carta da cucina eventuali spargimenti di sostanze liquide e fluide;
- Dopo aver rimosso il grosso dello sporco, cospargere di borotalco i punti in cui si sono versate sostanze oleose e lasciarlo agire in modo da assorbire il più possibile i residui.
Se dovessero comunque formarsi delle macchie, occorrerà usare rimedi specifici a seconda del tipo di sostanza, tenendo presente che possono essere eliminate efficacemente solo mediante procedimenti che intaccano la sigillatura, per cui successivamente occorrerà trattare nuovamente il parquet per ripristinarne l’estetica e la resistenza all’umidità.
Come asciugare il parquet
Dopo averlo lavato è importante asciugare accuratamente il parquet. Per farlo si possono usare un mop in microfibra o uno straccio asciutti, passandoli delicatamente sulla superficie con movimenti circolari, in modo da ottenere anche un blando effetto lucidante.
L’asciugatura è essenziale soprattutto per i pavimenti in legno oliati e cerati, un po’ meno per quelli verniciati, per i quali rimane comunque altamente consigliabile.