La moquette è una delle superfici più difficili da pulire a fondo, proprio perché le fibre tessili che la compongono, non diversamente da un tappeto, tendono a trattenere polvere e sporco.
A maggior ragione, quindi, questo tipo di pavimento necessita di una pulizia regolare e approfondita se si vuole mantenere un buon livello di igiene. Non soltanto bisogna passare regolarmente l’aspirapolvere, ma anche periodicamente effettuare un’igienizzazione più approfondita e purtroppo laboriosa. In questa pagina vi spiegheremo proprio i passaggi necessari per pulire a fondo la vostra moquette:- Spazzolare il pavimento;
- Passare l’aspirapolvere giusto;
- Lavare la moquette;
- Come trattare macchie isolate.
Se siete alla vostra “prima moquette” vi consiglieremo man mano anche i prodotti migliori per trattare questa superficie.
Pulizia regolare della moquette
Se normalmente i pavimenti duri vengono passati una o due volte a settimana con l’aspirapolvere o la scopa elettrica, la moquette richiede, con la stessa periodicità, almeno un passaggio in più.
Spazzolare la moquette
Per rimuovere una maggior quantità di polvere e sporco annidati tra le fibre della moquette, consigliamo di aggiungere al passaggio dell’aspirapolvere un’energica spazzolata preliminare con un normale spazzolone per pavimenti. Le fibre rigide dello spazzolone, infatti, staccano e sollevano piuttosto efficacemente lo sporco annidato più in profondità, meglio di quanto possa fare un pur ottimo aspirapolvere da solo.
Passare l’aspirapolvere
Una volta “smosso” lo sporco con lo spazzolone, potete passare l’aspirapolvere. La cosa importante è usare una spazzola per pavimenti morbidi, ovvero motorizzata. Le normali spazzole non motorizzate, infatti, si limitano ad aspirare lo sporco superficiale, per questo sono idonee ai pavimenti duri. La spazzola motorizzata, invece, smuove anche le fibre di tappeti e moquette e permette quindi di rimuovere una maggiore quantità di sporco e polvere.
Se dovete acquistare un aspirapolvere apposta per la moquette, sceglietene uno con spazzola motorizzata apposita e dalla buona potenza aspirante, come quello qui sotto.Ancor più efficace sulla moquette è il battitappeto, un tipo di aspirapolvere ormai quasi caduto del tutto in disuso, ma ideato appositamente per la pulizia approfondita delle superfici morbide. Ve ne consigliamo l’acquisto solo se la superficie in moquette in casa vostra è molto ampia e non avete alcuna intenzione di toglierla in futuro.
Sconsigliamo invece l’uso di scope elettriche senza fili: anche nei migliori modelli la potenza aspirante e soprattutto l’autonomia non sono ancora in grado di rivaleggiare con un aspirapolvere a filo su tappeti e moquette.
Lavaggio della moquette
Se la pulizia regolare della moquette deve avvenire una o due volte a settimana, il lavaggio vero e proprio di questa superficie può avvenire in tempi più dilazionati. La raccomandazione è di lavare la moquette una volta ogni tre mesi, in particolare se in casa ci sono bambini anche molto piccoli; in caso contrario potete pensare anche di limitarvi a una volta ogni sei mesi o addirittura una volta l’anno, se usate la stanza con la moquette molto poco. Va da sé che lo step preliminare fondamentale prima del lavaggio sia la pulizia approfondita con spazzolone e aspirapolvere come sopra illustrato.
Lavare con la lavamoquette
Il modo più semplice e veloce di lavare la moquette è quello di usare una macchina apposita, ovvero la lavamoquette.
Si tratta di macchine due in uno che lavano energicamente la superficie utilizzando una soluzione di acqua e detergente apposito congiuntamente all’azione meccanica o di almeno un rullo a setole oppure dell’emissione di acqua ad alta pressione. Nella stessa passata l’acqua sporca risultante dal lavaggio viene anche immediatamente aspirata, così che la moquette possa asciugare più in fretta e lo sporco non si ridepositi semplicemente sulla superficie.Lavare la moquette con il vapore
Un altro metodo efficace prevede l’uso di un lavapavimenti a vapore anziché di una lavamoquette. Questa opzione è particolarmente indicata se la vostra principale preoccupazione è quella di igienizzare la superficie ed eliminare i batteri che inevitabilmente tendono a proliferare su di essa. Se optate per questa macchina, consigliamo di scegliere un modello che abbia in dotazione un’apposita soletta per il passaggio su tappeti e moquette o, in alternativa, una spazzola apposita per queste superfici. Se avete il budget, scegliete inoltre una macchina con appositi programmi per diversi tipi di pavimenti.
Polti Unico MCV85 Total Clean & Turbo
Polti Vaporetto Smart 100_T
Kärcher SV 7
Ariete X-Vapor Deluxe 4146
Polti Vaporetto Eco Pro 3.0
Polti Vaporetto Lecoaspira FAV50 Multifloor
Polti Vaporetto Smart 110 Eco
Kärcher SC 3 Easyfix
Kärcher SC 2
Clatronic DR 3280
Polti Vaporetto Smart 40_Mop
Kärcher SC 5
Polti Vaporetto Lecoaspira FAV70 Intelligence
Lavare la moquette a secco
L’alternativa “low cost”, ma decisamente più laboriosa, è quella di igienizzare la moquette a secco servendosi del bicarbonato di sodio.
In questo caso bisogna procurarsi soltanto una quantità di bicarbonato di sodio sufficiente a cospargere in maniera uniforme la superficie; dopo l’applicazione è necessario semplicemente lasciar agire il bicarbonato per almeno 30 minuti e procedere poi a rimuoverlo passando accuratamente l’aspirapolvere.Pulizia di macchie isolate
La moquette è però particolarmente prona a macchiarsi: basta un versamento accidentale di caffè, vino o di una bibita zuccherata perché su questa superficie si formi una macchia particolarmente ostinata. Ci sono fortunatamente una serie di rimedi da provare per rimuoverle definitivamente.
Pulire macchie umide e fresche
Se vi accorgete immediatamente della macchia, la cosa migliore in quasi tutti i casi è intervenire subito. Per assorbire il liquido potete in primo luogo assorbire il “grosso” con un panno assorbente da cucina, per poi cospargere la macchia con del bicarbonato di sodio o, se non ce l’avete, con della comune farina o amido di mais (maizena).
Tamponate bene in modo che la polvere penetri tra le fibre e possa assorbire l’umidità in profondità. Lasciate agire per una mezz’ora, dopodiché spazzolate l’area con lo spazzolone per pavimenti o un’altra spazzola rigida e togliete la polvere con l’aspirapolvere. Se la macchia persiste ancora (con le bevande più pigmentate, come caffè e vino, può capitare), non aspettate oltre e intervenite lavando la macchia con una soluzione di acqua tiepida e, a seconda di cosa avete a disposizione:- Sapone di Marsiglia;
- Alcol denaturato e aceto bianco (consigliato in particolare per le macchie oleose);
- Detergente apposito per tappeti.
Per macchie più specifiche sono necessari rimedi più mirati. Ad esempio:
- Per rimuovere colla o smalto dalla moquette è necessario ricorrere all’acetone;
- La gomma da masticare si toglie “congelandola” con del ghiaccio in sacchetti di plastica e poi frantumandola;
- Del vomito va prima rimossa la parte solida, poi tamponata la parte liquida e rimosso il resto con uno smacchiatore per moquette;
- Il fango va lasciato seccare, rimosso il grosso da secco e tolto il resto con un panno umido.
Pulire macchie secche e incrostate
Se non vi accorgete subito della macchia, rimuoverla sarà un po’ più laborioso, ma non disperate: a quasi tutto c’è rimedio.
Con lo smacchiatore
Le più difficili da rimuovere sono quelle lasciate da liquidi molto pigmentati, come caffè, vino o sangue: in questi casi la cosa migliore è acquistare uno smacchiatore apposito per tappeti e moquette e applicarlo seguendo rigorosamente le istruzioni. Possono essere necessarie anche più applicazioni.
Con aceto bianco o succo di limone
Per le macchie oleose si può fare un primo tentativo con una soluzione di acqua e aceto bianco oppure acqua e succo di limone: la componente acida è efficace contro quella grassa e oleosa della macchia, per cui le macchie così trattate possono in generale venire tamponate via con un panno da cucina e assorbite con il bicarbonato. Anche in questo caso, se necessario, si può sempre successivamente ricorrere a uno smacchiatore apposito.
Con spazzola e olio di gomito
Se la macchia secca ha una significativa componente solida, la prima cosa da fare è rimuoverne il grosso con una spazzola per pavimenti e aspirarlo con l’aspirapolvere. Quello che rimane va ammorbidito o con una soluzione di acqua e aceto bianco o acqua e sapone di Marsiglia, a seconda del tipo di sporco. Dopodiché il procedimento è sempre lo stesso: rimuovere il grosso del liquido con un panno assorbente e trattare il resto con il bicarbonato