I fattori decisivi per la scelta dell’integratore di ashwagandha
Ashwagandha è il nome con cui è nota la Withania Somnifera, una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa di cui fanno parte pomodori, melanzane e tabacco. Questa pianta è molto apprezzata e utilizzata soprattutto nella pratica tradizionale indiana dell’Ayurveda: una medicina alternativa che si oppone all’utilizzo di sostanze chimiche, molto conosciuta anche in Europa oltre che in Asia.
Di solito l’estratto vegetale di ashwagandha viene lavorato a temperature che non superano i 40 °C e senza l’aiuto di trattamenti chimici: in questo modo le sue preziose proprietà in grado di curare e alleviare diverse sintomatologie vengono preservate.
Dalle foglie, dai fiori e soprattutto dalle radici della Withania Somnifera è possibile ricavare sostanze dalle proprietà medicinali che si riuniscono nell’ashwagandha, detta anche ginseng indiano, utile per combattere diverse patologie sia fisiche che mentali. In questa guida approfondiremo tutti gli aspetti e le caratteristiche della famosa pianta per aiutarvi a scegliere il formato e la tipologia più adatti alle vostre necessità.
Formato
L’ashwagandha, così come altri estratti vegetali dal potere medicinale e curativo, è disponibile in diversi formati. A seconda di quello scelto potrebbero cambiare i tipi di dosaggio e metodi di assunzione. Di seguito troverete le diverse possibilità reperibili in commercio per giungere a una scelta più consapevole e mirata.
Polvere
Il formato in polvere viene ricavato direttamente dalle radici e dai fiori della pianta, che è del tutto commestibile. Quello in polvere è sicuramente uno dei formati più diffusi tra gli integratori alimentari utilizzati in fitoterapia. L’ashwagandha in polvere può essere disciolta direttamente in una bevanda calda, come del latte o degli infusi.
Compresse
L’ashwagandha in compresse è sicuramente il formato più pratico da portare sempre con sé e che quindi può essere assunto in qualsiasi momento della giornata. Ogni compressa può contenere fino a 1000 mg di prodotto, che è anche la dose massima consigliata da assumere al giorno. Questo formato è il meno naturale, in quanto potrebbe contenere sostanze chimiche come additivi, coloranti o leganti.
Capsule
In caso preferiate il formato in capsule è importante controllare sulla confezione quanti milligrammi contenga ogni unità. Generalmente ogni capsula contiene 600 mg di prodotto, che è la dose minima consigliata da assumere, ma possono essere disponibili anche alcuni formati di capsula da 200 o 400 mg a seconda della marca. Le capsule, rispetto alle compresse, sono più naturali e possono essere assunte sia deglutendole, sia aprendole e facendo sciogliere le polveri contenute in una bevanda.
Composizione
L’ashwagandha, come abbiamo già accennato, è un integratore alimentare che viene utilizzato soprattutto come rimedio in fitoterapia. Questo perché possiede delle proprietà e dei valori nutrizionali davvero ottimi per il nostro organismo. All’interno di circa 100 g di prodotto, infatti, è possibile trovare 50 g di carboidrati, 0,3 g di grassi, 4 g di proteine, e circa 35 g di fibre, per un totale di circa 280 Kcal.
Questi valori ci indicano quanto l’ashwagandha sia un prodotto davvero nutriente, soprattutto per la presenza dei carboidrati, fondamentali per mettere in moto l’organismo, e per il suo alto contenuto di fibre, ottime per la salvaguardia del sistema cardiovascolare; inoltre si apprezza senz’altro il basso quantitativo di zuccheri. La famosa pianta è anche ricca di magnesio e vitamina B6. È molto importante controllare l’etichetta del prodotto prima dell’acquisto per verificare che vi siano contenuti soltanto ingredienti e sostanze naturali, in modo da evitare prodotti con additivi o altre sostanze sintetiche.
Ashwagandha pura
Se siete alla ricerca di un prodotto puro al 100% è importante controllare la nomenclatura degli ingredienti riportata sull’etichetta della confezione, dove dovreste trovare una sola voce: Whitania Somnifera, il nome della pianta. In questo modo, oltre ad avere un prodotto più efficace, eviterete anche di acquistare prodotti contenenti sostante chimiche che possono pregiudicare la salute del vostro organismo.
Ashwagandha bio
Per essere più certi della purezza del prodotto è consigliabile acquistare un confezione di ashwagandha proveniente da agricoltura biologica certificata. La certificazione dovrebbe essere ben visibile sulla confezione, e vi garantisce un prodotto privo di sostanze allergeniche, di OGM, pesticidi o altri agenti chimici, ed ottenuto con pratiche a basso impatto ambientale. Molto spesso l’ashwagandha bio è anche vegana e senza glutine, ma è sempre bene controllare se vi siano queste certificazioni sull’etichetta del prodotto.
Benefici
L’ashwaganda è un adattogeno, una sostanza cioè in grado di aumentare la resistenza allo stress, e come abbiamo già visto ha anche un forte potere nutritivo. È proprio per queste sue ottime proprietà che si presta perfettamente ad essere un rimedio per il benessere sia fisico che psicologico di ogni persona. Di seguito alcuni dei principali benefici della famosa pianta.
Combatte lo stress
L’ashwagandha è un perfetto alleato contro lo stress e, in alcuni casi, anche contro la depressione. Da recenti studi, infatti, è risultato che assumere questa sostanza può ridurre episodi e sintomi da ansia e stress fino al 90%. Anche la depressione può derivare da stress o sbalzi ormonali, quindi, riequilibrando certi valori con l’aiuto della famosa pianta, anche la depressione potrebbe risultare alleviata.
Antinfiammatorio e antidolorifico
In caso di patologie respiratorie come bronchite o asma, l’assunzione di ashwagandha potrebbe essere un aiuto essenziale per curarle senza aggredire le mucose gastriche. Inoltre, è ottima anche i caso di ulcera, gastrite o reflusso gastroesofageo. Il suo potere antidolorifico è utile invece in caso di dolori muscolari, artrite o problemi reumatici.
Aumento del testosterone
L’ashwagandha è indicata per uomini con problemi di fertilità e bassa produzione di testosterone. Grazie alle sue proprietà, infatti, riducendo lo stress riesce a favorire l’aumento di testosterone, importante ormone coinvolto nello sviluppo della libido negli uomini; alcuni studi hanno dimostrato che con l’assunzione di ashwagandha migliori notevolmente anche la qualità dello sperma, favorendo maggiori possibilità di concepimento di un bambino.
Funzioni cognitive
Se avete problemi di concentrazione l’ashwagandha potrebbe esservi di grande aiuto, in quanto è ottima per migliorare la capacità mnemonica e l’attenzione. Le vostre funzioni cognitive, in seguito a un periodo di trattamento con la benefica sostanza naturale, ne usciranno sicuramente più forti e protette grazie ai whitanolidi, le sostanze estratte dalla pianta.
Aiuta la tiroide
Altra azione importante svolta dal noto ginseng indiano riguarda la tiroide, soprattutto in aiuto di persone affette da ipotiroidismo. L’ipotiroidismo è una malattia della tiroide causata da un determinato tipo di disfunzione ormonale. È stato dimostrato che l’ashwagandha è ottima anche per riequilibrare questa disfunzione. Al contrario è sconsigliata per chi soffre di ipertiroidismo, proprio per la capacità della pianta di aumentare il livello di ormoni della tiroide.
Controllo degli zuccheri
L’ashwagandha è un buon rimedio anche per controllare il livello di zuccheri nel sangue, quindi di grande aiuto sia per chi soffre di diabete ma anche per persone sane che non presentino problemi di questo tipo. Quest’azione benefica si deve alla presenza di flavonoidi, sostanze naturali che riescono a tenere sotto controllo i livelli di glicemia.
Antiossidante
Altri studi hanno anche confermato come l’assunzione di ashwagandha possa essere davvero in grado di prevenire la degenerazione delle cellule cerebrali, causa di alcune gravi malattie come il morbo di Alzheimer e quello di Parkinson. In questo caso possiamo affermare che la pianta indiana abbia un’azione antiossidante e che grazie alle sue proprietà riesca a contrastare i radicali liberi e rallentare così l’invecchiamento.
Aiuta gli sportivi
Infine, tra i diversi benefici dell’ashwagandha, abbiamo anche quello in ambito sportivo: aiuta ad aumentare la resistenza alla fatica, proprio come per lo stress, ed è stato dimostrato che migliora notevolmente le capacità cardiache e respiratorie degli atleti che assumono la pianta regolarmente.
Confezione
In commercio sono disponibili diverse tipologie di confezioni per andare incontro a ogni tipo di esigenza. Solitamente l’ashwagandha in polvere è venduta in confezioni formato busta con chiusura ermetica, che consentono una migliore conservazione del prodotto; normalmente questo tipo di confezione contiene dai 250 g a 1 kg di ashwagandha. Se invece preferite le capsule o compresse, potrete acquistare confezioni formato boccetta o busta che possono contenere dalle 60 alle 200 unità ciascuna.
Altri fattori da tenere a mente nella scelta dell’ashwagandha
Il prezzo è importante?
Il prezzo dell’ashwagandha può cambiare a seconda del formato scelto. Il costo di quella in polvere in confezioni da 250 g, per esempio, può partire dai 15 €, fino ad arrivare ai 30 € per le buste da 1 kg. Le compresse e le capsule hanno un costo medio di 20 € per circa 60 unità e 27-30 € per confezioni da più di 150 unità. I prodotti con certificazione biologica possono avere un costo più elevato.
La marca è importante?
Oggigiorno esistono molti marchi noti al pubblico per i loro prodotti 100% naturali. È molto importante, prima di procedere all’acquisto, rivolgersi sempre a negozi specializzati o a brand che garantiscano una certa sicurezza e trasparenza; queste qualità sono facilmente verificabili sull’etichetta del prodotto, dove potrete assicurarvi di comprare ashwagandha 100% pura e naturale senza aggiunta di additivi o altre sostanze pericolose per la salute.
Le domande più frequenti sull’ashwagandha
Come assumere l’ashwagandha?
L’ashwagandha può essere assunta in diversi modi in base al formato scelto. Quella in polvere può essere disciolta in bevande calde, come latte, tisane, decotti, o in della semplice acqua calda, in questi casi è importante non far arrivare l’acqua a ebollizione per evitare di perdere le sue proprietà nutritive; potrete anche assumerla mescolata con del burro o miele o insieme a buonissimi frullati o smoothies. Le dosi giornaliere consigliate oscillano dai 600 ai 1000 mg.
Il formato in capsule, come già accennato, può essere assunto deglutendolo come se fosse una compressa o facendo dissolvere in bevande calde le polveri che vi sono contenute. Anche in questo caso le dosi consigliate sono quelle sopracitate; stesso discorso vale anche per le compresse, quasi sempre reperibili da 1000 mg, quindi da assumere solo una volta al giorno.
Il trattamento con l’ashwagandha può durare anche diversi mesi. Gli specialisti consigliano di assumerla con costanza per almeno un mese ogni giorno, in questo modo si potranno notare gli effetti benefici. Per una maggiore efficacia è consigliato, inoltre, sospenderne l’assunzione per circa una settimana, trascorsa la quale si potrà cominciare con un altro ciclo di un mese. Gli effetti non tarderanno a farsi notare.
L’ashwagandha può avere effetti collaterali?
Generalmente non esistono dei veri e propri effetti collaterali da assunzione di ashwagandha. In caso di sovradosaggio possono presentarsi episodi di diarrea e dolori addominali. La pianta indiana non è indicata in caso di gravidanza poiché potrebbe provocare un aborto spontaneo. Dato il suo potere calmante e le sue azioni effettive sulle cellule cerebrali è sconsigliato combinarla con medicinali, quali ansiolitici o sedativi. Inoltre, è sconsigliato assumerla in combinazione con alcolici. In caso di patologie in corso o croniche, prima di cominciare un lungo trattamento sarebbe opportuno consultarsi con il proprio medico, il quale potrà consigliarvi la tipologia più adatta alle vostre necessità.