Le asciugatrici slim
L’asciugatrice è un elettrodomestico particolarmente utile per la gestione del bucato ed è sempre più diffuso nelle case. Infatti, soprattutto durante l’autunno e l’inverno, specie nelle aree molto umide, poter fare a meno di ricorrere allo stendibiancheria è un enorme vantaggio, non solo in termini di tempo, ma anche per scongiurare cattivi odori e muffe.
Sfortunatamente, questo tipo di apparecchio è abbastanza ingombrante e spesso chi ha abitazioni di piccola metratura si sente costretto a doverci rinunciare o a doversi necessariamente orientare verso una lavasciuga. Tuttavia, sul mercato è possibile trovare anche modelli di asciugatrice compatti, che hanno una capienza e dimensioni più ridotte rispetto a quelli standard e si adattano meglio a spazi più contenuti.Per aiutarvi a trovare il modello più in linea con le vostre esigenze in termini d’uso e di dimensioni, in questa pagina approfondiremo le caratteristiche delle asciugatrici slim.
Le dimensioni delle asciugatrici slim
Le asciugatrici slim sono più compatte di quelle standard, avendo una profondità ridotta. I modelli normali misurano generalmente 60 cm o più, mentre quelli slim variano tra i 46 e i 50 cm circa. Altezza e larghezza, invece, solitamente sono uguali a quelle dei modelli tradizionali.
Possono essere considerati salvaspazio, benché a rigore non rientrino nella categoria “slim”, anche quei modelli che hanno una profondità inferiore ai 55 cm.
A chi sono adatte le asciugatrici slim
Le asciugatrici slim sono indicate per chi ha un’abitazione dalla metratura ridotta, perché possono essere facilmente installate all’interno di armadi a muro e bagni di piccole dimensioni. La ridotta capacità di carico, tuttavia, le rende poco pratiche per le famiglie, specie per quelle numerose o con bambini, che sarebbero costrette ad avviarle con maggiore frequenza affrontando spese ingenti.
I modelli compatti sono invece ottimi per i single e per le coppie senza figli e sono una buona scelta anche per piccole palestre, saloni da parrucchiere o estetista, centri massaggi, ecc.
Asciugatrici slim vs. lavasciuga
Potendo essere facilmente incolonnate alla lavatrice mediante l’uso di un semplice supporto per la sovrapposizione, le asciugatrici slim sono senza dubbio preferibili rispetto alle lavasciuga, perché a parità d’ingombro a pavimento sono nettamente più pratiche.
Tutte le lavasciuga, infatti, hanno una capacità di carico in asciugatura minore di quella in lavaggio. Di conseguenza, per poter asciugare 7 kg di bucato occorre acquistare una lavasciuga da almeno 10 kg, la cui profondità è sempre maggiore di 50 cm e in molti casi supera addirittura i 60.Inoltre, un’asciugatrice compatta ha il vantaggio di poter essere usata in contemporanea con la lavatrice, consentendo così di risparmiare molto tempo nelle operazioni di gestione del bucato quando si ha la necessità di fare più carichi in sequenza.
I marchi che producono asciugatrici slim
Non sono molte le aziende che producano modelli compatti. La marca principale a cui fare riferimento se si cerca un’asciugatrice slim è l’americana Hoover. In alternativa, ci si può orientare verso l’italiana Candy (che come Hoover è controllata dal gruppo cinese Haier) o alla turca Beko.
Gli altri brand, inclusi quelli più blasonati, non propongono attualmente modelli di asciugatrice slim, preferendo concentrarsi sugli apparecchi dagli 8 kg di carico in su. Peraltro, nel corso degli anni le dimensioni dei modelli standard si sono comunque abbastanza ridotte e oggi c’è una vasta scelta di asciugatrici anche da 10 kg e più che non superano i 60 cm di profondità.Le migliori asciugatrici slim
Sebbene la scelta di asciugatrici slim non sia particolarmente vasta, capire quale sia quella maggiormente in grado di rispondere alle proprie esigenze può essere un problema, specie se è la prima volta che si acquista un elettrodomestico di questo tipo. Per aiutarvi nella scelta abbiamo comparato i modelli presenti sul mercato mettendone a confronto una serie di aspetti. In particolare, abbiamo valutato: numero di programmi, classe energetica e consumi, classe di condensazione, presenza del sensore di umidità, livello di rumorosità, durata del ciclo completo e connettività.
Alla luce dell’analisi effettuata, quella a seguire è la classifica dei migliori modelli secondo il team di esperti di QualeScegliere.it.
La migliore: Smeg DN72CE
Smeg DN72CE è un’asciugatrice compatta a pompa di calore da 7 kg in classe energetica A++ (212 kWh/anno) e classe di condensazione B. Questo modello spicca per la bassa rumorosità (64 dB), la presenza dell’illuminazione nel cestello, l’oblò con apertura reversibile e la durata del programma standard cotone a pieno carico di soli 169 minuti. Sono presenti il sensore di umidità, la selezione del grado di asciugatura, la partenza differita fino a 24 ore e la funzione antipiega. I programmi di asciugatura sono 15, inclusi uno igienizzante, uno rapido, uno specifico per asciugamani e uno per gli imbottiti. Manca, però, un programma per capi scuri e colorati. Gli svantaggi principali di questo modello sono l’assenza di connettività Wi-Fi e soprattutto le dimensioni. La sua profondità, infatti, pur essendo minore di quella standard, è superiore a quella slim, arrivando a 54,4 cm.
A chi è adatta: Smeg DN72CE è un’ottima scelta se gli spazi che si hanno a disposizione non sono estremamente ridotti.
A chi è sconsigliata: non è un modello adeguato se si desidera un’asciugatrice super compatta o una da incolonnare su una lavatrice slim da 46 cm di profondità.
Miglior qualità/prezzo: Beko DRXS722W
Beko DRXS722W è un modello slim a pompa di calore da 7 kg in classe energetica A++ (212 kWh/anno) e in classe di condensazione B. Il livello di rumorosità è, invece, di 65 dB. Tra i suoi vantaggi ci sono la semplicità d’uso, il prezzo contenuto (meno di 500 €), la durata del ciclo standard cotone a pieno carico di 179 minuti, la luce a LED nel cestello, il sensore di umidità, la funzione antipiega e la presenza tra i programmi (che sono in tutto 15) di un ciclo specifico per i capi imbottiti e uno igienizzante. Il grado di asciugatura è regolabile ed è possibile impostare la partenza ritardata fino a 24 ore. Gli svantaggi di questo modello sono, tuttavia, l’assenza del Wi-Fi e del Bluetooth e quella di un programma specifico per l’asciugatura della lana (ce n’è solo uno con funzione refresh) e di uno per capi scuri e colorati.
A chi è adatta: Beko DRXS722W è un’ottima scelta se si desidera un prodotto efficiente nei consumi con buone prestazioni e un costo medio-basso.
A chi è sconsigliata: non è il prodotto adatto se si è alla ricerca di un dispositivo gestibile tramite app.
La migliore con app: Hoover H-DRY 500 ND4 H7A2TCBEX-S
Hoover H-DRY 500 ND4 H7A2TCBEX-S è un’asciugatrice slim a pompa di calore da 7 kg molto efficiente sul piano dei consumi, che si attestano in media sui 212 kWh all’anno, essendo in classe A++. La classe di condensazione è, invece, la B. Tra i suoi punti forti ci sono la possibilità di selezionare tra quattro diversi gradi di asciugatura e la connettività Wi-Fi e Bluetooth con controllo da remoto via app. Inoltre, è dotata del sensore di umidità, della funzione antipiega e della partenza ritardata fino a 24 ore. I programmi sono 15, inclusi uno igienizzante, tre rapidi, uno rapido per capi misto e uno completamente automatizzato. I suoi punti deboli sono, però, il livello di rumorosità un po’ più alto della media (67 dB) e la lunga durata del programma standard cotone a pieno carico di 230 minuti.
A chi è adatta: Hoover H-DRY 500 ND4 H7A2TCBEX-S è indicata per chi desidera un apparecchio smart che non gravi eccessivamente sulla bolletta.
A chi è sconsigliata: non è il modello di riferimento per chi desidera un prodotto low cost o molto silenzioso.
La più economica con app: Candy Smart Pro CSO4 H7A2DE-S
A circa 200 € in meno rispetto alla Hoover H-DRY 500 c’è questo modello di Candy per molti versi simile. Considerando che Hoover e Candy appartengono allo stesso gruppo questo non deve cogliere di sorpresa. Capacità di carico e prestazioni energetiche sono identiche (7 kg, classe A++) e anche i programmi preinstallati sono simili, con abbondanza di cicli brevi. L’app Simply-Fi di Candy è però meno avanzata rispetto alla hOn di Hoover: mentre quest’ultima permette di creare un guardaroba virtuale fotografando le etichette dei capi, infatti, Simply-Fi non fa nulla del genere. Permette però di scaricare e usare oltre 20 programmi di asciugatura aggiuntivi.
A chi è adatta: a chi vuole un’asciugatrice slim connessa a un prezzo contenuto.
A chi è sconsigliata: a chi vuole il massimo risparmio energetico possibile.
La più semplice: Beko DRXS823A
Beko DRXS823A è un’asciugatrice a profondità ridotta (53,7 cm anziché circa 60) da 8 kg in classe di condensazione B. Si tratta di un modello estremamente semplice da usare: ci sono 15 programmi, ma 4 di questi sono dedicati ai capi in cotone e 2 a quelli sintetici (la differenza tra i cicli sta nel grado di asciugatura). L’unica opzione applicabile è la durata, che può essere selezionata a piacere. Tra i programmi ce ne sono diversi interessanti: uno per capi imbottiti, uno per indumenti sportivi e un programma veloce per eliminare i cattivi odori. I consumi non sono i più bassi possibili, infatti la classe energetica è la A++ con un consumo annuo stimato di 236 kWh. Infine, non si tratta di un modello smart: le funzionalità non si possono espandere con l’associazione a un’applicazione mobile.
A chi è adatta: è l’ideale per chi desidera un modello semplice da usare, ma con alcuni programmi particolari.
A chi è sconsigliata: a chi vuole consumi più contenuti e predilige gli elettrodomestici smart.
Le domande più frequenti sulle asciugatrici slim
Quanto costano le asciugatrici slim?
Le asciugatrici slim hanno un prezzo compreso tra i 400 e i 900 €. Approfittando delle offerte, tuttavia, non è difficile acquistare un modello top di gamma, con connettività Wi-Fi e controllabile tramite app, pagandolo intorno ai 600 €.
Quanto consumano le asciugatrici slim rispetto a quelle normali?
Le asciugatrici slim solitamente consumano più di quelle standard, perché tendono a collocarsi in classi di efficienza energetica inferiori. I modelli compatti, infatti, sono perlopiù in classe A+ o A++, mentre tra quelli standard molti sono in classe A+++. Trattandosi di un elettrodomestico particolarmente energivoro, è bene tenere presente anche questo fattore prima di procedere all’acquisto di un modello compatto.