Come regola generale, tutti gli elettrodomestici che generano calore tendono ad avere consumi energetici piuttosto elevati. L’asciugatrice in questo senso non fa differenza, anzi è probabilmente uno degli elettrodomestici in assoluto più esosi dal punto di vista dei consumi, anche quando si tratti di modelli dall’elevata efficienza energetica.
Se avete deciso di acquistare un’asciugatrice o se già da tempo non potete più farne a meno, vi illustriamo qui di seguito quattro semplici accorgimenti che vi permetteranno di usare consapevolmente e con il minor dispendio energetico possibile la vostra asciugatrice:
- Centrifugare alla massima velocità;
- Badare alla manutenzione ordinaria;
- Sfruttare tutta la capacità di carico;
- Alternare l’uso dello stendibiancheria.
Vediamo come e perché questi stratagemmi possono ridurre l’impatto energetico dell’asciugatura automatica.
Centrifugare alla massima velocità
Un buon modo per limitare il tempo di asciugatura dei capi è quello di sfruttare la potente centrifuga della lavatrice. Questa assicura l’eliminazione di un grosso quantitativo di acqua, consentendo di impostare un ciclo di asciugatura dalla minore durata.
C’è però un rovescio della medaglia: come abbiamo illustrato nella nostra guida a come stirare con l’asciugatrice, i capi centrifugati ad alta velocità escono dalla lavatrice inevitabilmente molto stropicciati. Pertanto, se per risparmiare volete rinunciare anche alla stiratura, questo stratagemma potrebbe non fare al caso vostro.
Badare alla manutenzione ordinaria
Pulire il filtro e svuotare periodicamente la vaschetta che raccoglie l’acqua condensata (se non utilizzate lo scarico continuo) sono due operazioni che da un lato allungano la vita dell’elettrodomestico, dall’altro migliorano la sua efficienza dal punto di vista delle prestazioni.
In particolare è importante tenere lo scambiatore di calore libero dalla polvere che inevitabilmente vi si accumula: uno scambiatore sporco non regola la temperatura altrettanto precisamente, di conseguenza può portare a sprechi di energia e a risultati di asciugatura meno che perfetti.Se state considerando di acquistare la vostra prima asciugatrice, potete valutare la scelta di un modello di gamma medio-alta con scambiatore autopulente: si tratta in generale di modelli ad elevata efficienza energetica, il cui costo all’acquisto sopra la media viene ripagato da un maggiore risparmio sui consumi.
Tutte le asciugatrici LG di ultima generazione hanno il condensatore autopulente (è il caso anche delle asciugatrici Miele, ma si tratta di prodotti molto più cari). Tra i tanti modelli consigliamo la LG RH80V9AVHN per il suo eccellente rapporto qualità/prezzo: è in classe energetica A+++, si integra con un’app raffinata che permette anche di scaricare programmi aggiuntivi (oltre ai tanti già presenti) ed è inoltre gradevolmente sommessa durante il funzionamento.
Sfruttare tutta la capacità di carico
Per risparmiare energia è consigliabile riempire ogni volta il cestello con la maggiore quantità di panni possibile, tenendo però sempre ben presente la capacità di carico massima per i vari programmi.
Sovraccaricare il cestello vuol dire infatti compromettere il buon risultato dell’asciugatura: il carico eccessivo non può infatti venire asciugato alla perfezione, ma rimane per forza di cose un po’ umido. La conseguenza è che dovrete aggiungere un ulteriore ciclo di asciugatura o prolungare l’asciugatura a tempo, il che ovviamente fa lievitare i consumi. Di contro, va da sé che un cestello solo parzialmente carico costituisca uno spreco di energia che si potrebbe utilizzare per asciugare più panni.
Un buon modo per non sbagliare a caricare l’asciugatrice è acquistarne una dalla stessa capacità di carico della lavatrice che già avete.
Alternare l’uso dello stendibiancheria
Questo è il più ovvio dei suggerimenti: usate la vostra asciugatrice con parsimonia. Se è pur vero che ci sono situazioni o stagioni intere in cui l’uso di questo elettrodomestico è quasi irrinunciabile, altrettanto vero è che in molte altre se ne può fare tranquillamente a meno in favore del più classico stendibiancheria.
Stendere i panni al sole d’estate e nelle belle giornate primaverili permette di asciugare il bucato in tempi abbastanza rapidi, ma anche durante i mesi freddi posizionare lo stendino in prossimità di un radiatore acceso può al contempo asciugare il bucato in tempi ragionevoli e concorrere a mantenere un buon livello di umidità in casa.La valutazione sta alla vostra sensibilità e alla considerazione delle condizioni della vostra abitazione: rimane sicuro che nulla vi faccia risparmiare energia più di non usare affatto energia.