Le asciugatrici Beko
L’asciugatrice sta diventando sempre più popolare tra i consumatori italiani, soprattutto tra chi non ha molte possibilità per stendere i panni all’aria aperta oppure per chi vive nelle regioni più fredde del nostro Paese.
Se state considerando l’acquisto di questa macchina vi consigliamo di informarvi prima di tutto leggendo la nostra guida all’acquisto dell’asciugatrice: capirete quali sono le funzioni e i programmi più diffusi, quale capacità di carico faccia al caso vostro, ma anche i consumi elettrici e conseguenti costi che vi potete aspettare da questa macchina.
Beko in breve
Beko è un’impresa turca di lunghissimo corso, basti pensare che fu fondata ad Istanbul nel 1967. Da subito l’azienda si è dedicata alla produzione di elettrodomestici, spaziando dai più piccoli ai più grandi.
Nel 2004 Beko ha acquisito in toto il noto marchio tedesco Grundig, acquisizione che ha contribuito a rendere Beko un marchio preminente nel mercato degli elettrodomestici europeo e mondiale. Ad oggi la produzione di Beko si concentra perlopiù negli elettrodomestici a costo contenuto, senza rinunciare però a prestazioni di buon livello.Le serie delle asciugatrici Beko
Beko propone asciugatrici dalla capacità di carico compresa tra i 7 e i 10 kg. I modelli sono organizzati, nel momento in cui scriviamo (gennaio 2023) in tre serie, che differiscono tra loro per sofisticatezza tecnologica e versatilità. Vediamo le caratteristiche generali che contraddistinguono ciascuna di queste serie.
Serie DRX
La serie DRX è la serie più economica delle asciugatrici Beko. Si tratta di asciugatrici ben equipaggiate con 15 programmi di asciugatura che possono accomodare tutti i bisogni di base. Anche i più economici tra questi modelli sono dotati di sensore ottico di asciugatura, che permette l’aggiustamento automatico della durata del ciclo.
I (relativi) punti deboli di questa serie sono la mancanza pressoché totale di qualsivoglia opzione per la personalizzazione dei programmi (come la popolare opzione antipiega) e l’assenza delle funzioni “smart”, dato che queste macchine non sono integrabili con un’app di supporto.Serie DRY
La serie DRY è la serie per così dire “intermedia” delle asciugatrici Beko. La serie comprende al momento soltanto due modelli, entrambi con motore inverter, sensore di asciugatura, 16 programmi e classe di efficienza energetica A+++.
A differenza della serie DRX, sono presenti programmi certificati WoolMark e filtri antipolvere avanzati. Un dettaglio di pregio è l’oblò con incernieratura reversibile.Serie BT
Beko ha abbracciato le nuove tecnologie relativamente di recente: le asciugatrici della serie BT sono le prime macchine intelligenti del marchio turco, con connettività Wi-Fi e app di accompagnamento che permette di scaricare programmi aggiuntivi, ottenere suggerimenti sul bucato, controllare la macchina da remoto e ottenere supporto tecnico. Non tutti i modelli di questa serie sono però così accessoriati: quelli integrati con l’app HomeWiz sono solo i top di gamma, caratterizzati dal codice “BT5“.
In comune su tutta la linea ci sono invece il sensore ottico di asciugatura (che serve a regolare in automatico la durata dei programmi), il nuovo motore inverter ProSmart a bassi consumi, la tecnologia EcoGentle per la cura dei capi colorati e il cestello AquaWave, dal design e dai movimenti delicati sui capi.Le migliori asciugatrici Beko
Fatte le necessarie premesse, vediamo ora una breve carrellata di quelle che riteniamo al momento le 5 migliori asciugatrici Beko in commercio.
La migliore: Beko BT383SB
Uno dei modelli più recenti di casa Beko, questa macchina da 8 kg ha come target di utenza coppie e piccole famiglie. Non si avvale dell’app di supporto (per un’opzione smart saltate al modello successivo), ma coniuga consumi molto bassi (classe A+++, consumo annuo 177 kWh) e un ventaglio di programmi che copre anche esigenze specifiche: asciugatura di piumini e piumoni, di capi sportivi e di capi dei bambini, che necessitano di un’igienizzazione profonda.
Per gli standard di Beko sono tante anche le opzioni applicabili ai cicli: è possibile regolare il livello di asciutto, selezionare la temperatura delicata, applicare la funzione antipiega e quella antiodori. Come in tutte le macchine della serie BT, il sensore di umidità integrato regola in automatico la durata dei cicli ed è presente un motore inverter che fa ben sperare per la durabilità dell’asciugatrice.
La smart formato famiglia: Beko BT5103IB
Questo modello è quello “ammiraglio” della nuova serie BT: con una capacità di carico di 10 kg, è l’ideale per i nuclei famigliari più numerosi. Attraverso l’app HomeWiz è possibile scaricare 5 programmi aggiuntivi (silenzioso, outdoor, biancheria intima, asciugamani e il programma refresh con aria fredda), mentre le opzioni applicabili ai vari cicli permettono di regolare il livello di asciutto, usare una temperatura più delicata o attivare la funzione antipiega.
Come è spesso il caso con le asciugatrici a carico elevato, anche la Beko BT5103IB paga il pegno dei consumi: la classe di efficienza energetica è solo la A++, con un consumo medio annuo stimato di 282 kWh. Da segnalare il motore inverter, silenzioso e duraturo, la tecnologia di cura dei colori e il cestello con movimenti bidirezionali per un’asciugatura delicata.
La più venduta: Beko DRY833CI
Questo è il modello di asciugatrice Beko di maggior successo degli ultimi anni: acquistatissima dagli italiani, offre un eccellente rapporto qualità/prezzo. La capacità di carico di 8 kg la rende l’ideale per le coppie e per le famiglie meno numerose. L’aspetto migliore sono i consumi: la classe di efficienza energetica è la A+++, con un consumo stimato di 176 kWh l’anno.
Mancano però del tutto le funzioni smart, per cui, se siete amanti della domotica, questo non è il modello giusto per voi. Anche i programmi sono quelli di base: l’unico un po’ particolare è quello silenzioso, utilizzabile anche di notte. Assenti del tutto, invece, le opzioni per la personalizzazione dei cicli.
La migliore slim: Beko DRXS722W
Anche se comincia ad essere un modello datato, la Beko DRXS722W rimane una delle asciugatrici slim più popolari. Ideale per coppie e single, oltre che per tutti quelli che debbano fare i conti con poco spazio a disposizione, questa asciugatrice racchiude caratteristiche interessanti in un piccolo formato (carico massimo 7 kg). La prima, inutile nasconderlo, è il prezzo contenuto, ma anche i programmi a disposizione sono interessanti: ci sono infatti cicli dedicati alla biancheria da casa (asciugamani e lenzuola), ai capi sportivi e ai piumini.
Mancano, senza sorprese, funzionalità smart e opzioni per la personalizzazione dei programmi. Anche i consumi non sono i più bassi possibili: in classe energetica A++, il consumo energetico stimato è di 212 kWh/anno.
La più economica: Beko DRX823N
Se il budget è per voi il principale criterio guida per l’acquisto dell’asciugatrice, questa macchina da 8 kg potrebbe essere il modello giusto per voi. Uno tra i modelli più economici in assoluto di Beko (e sul mercato in generale), la DRX823N è adatta a piccole famiglie anche con bebè, infatti tra i suoi programmi non manca anche quello igienizzante per i capi dei più piccoli. Apprezzabili anche il programma per piumini e quello per capi sportivi.
Poche sorprese invece per quanto riguarda funzioni e opzioni: ovviamente non è previsto l’ampliamento in senso “smart” delle funzionalità dell’asciugatrice e mancano completamente anche le opzioni per personalizzare i cicli. Altro piccolo aspetto negativo: i consumi. La classe di efficienza energetica è la A++, con un consumo stimato di 235 kWh/anno: tra i modelli che abbiamo preso in considerazione è quindi uno dei meno convenienti dal punto di vista della bolletta.
Le domande più frequenti sulle asciugatrici Beko
Le asciugatrici Beko sono buone?
Da tutto ciò che abbiamo fin qui esposto, i vantaggi offerti dall’acquisto di un’asciugatrice Beko dovrebbero essere chiari:
- Costo all’acquisto basso o molto basso;
- Buon numero di programmi per tutte le esigenze di base;
- Semplicità di utilizzo.
Tra gli svantaggi ricordiamo consumi in diversi casi ancora relativamente alti (in classe di efficienza energetica A++) a confronto con la tendenza al ribasso portata avanti da brand top di gamma, e la mancanza su quasi tutti i modelli di un’integrazione “smart” con app mobile.
Quanto costano le asciugatrici Beko?
Vediamo allora quale sia il ventaglio di prezzi delle asciugatrici Beko, dato che questo è il principale punto di forza di questo marchio. Abbiamo rilevato i seguenti prezzi sui principali portali di comparazione italiani:
- 7 kg: 300-800 €;
- 8 kg: 240-1.200 €;
- 9 kg: 370-950 €
- 10 kg: a partire da 500 €.
Come è evidente, i modelli più economici sono venduti a prezzi più abbordabili, mentre i migliori sono alla pari, in termini di costo, con i modelli di fascia media e alta di altri brand più blasonati.
Sono meglio le asciugatrici Beko o Candy?
Anche Candy, come Beko, punta al mercato di fascia media e bassa offrendo modelli dal costo abbordabile.
Per quanto in entrambi i casi si tratti di macchine semplici da usare, Candy ha, rispetto a Beko, qualche marcia in più: un maggior numero di modelli sono infatti integrabili con l’app proprietaria di Candy, sebbene vi siano in catalogo modelli “non smart”, modelli con connettività solo NFC (utile principalmente per la diagnostica) e modelli top di gamma con connettività Wi-Fi e/o Bluetooth.
Beko segna invece punti a proprio favore per quanto riguarda i consumi: i nuovi modelli a catalogo sono tutti, come detto, in fascia A++ o A+++, mentre nel catalogo ufficiale Candy è ancora possibile trovare modelli in fascia B e A+.
Sono meglio le asciugatrici Beko o Electrolux?
Al contrario delle asciugatrici Beko, quelle di Electrolux non hanno un’app di accompagnamento per ampliare le funzionalità di queste macchine. Se dunque non vi interessano le funzioni “smart”, con Electrolux andate sul sicuro su tutta la gamma. Ne consegue che anche Electrolux punti tutto sommato alla stessa fascia di mercato: i costi, fatti salvi i modelli top di gamma, sono perlopiù abbordabili.
L’attenzione ai consumi è elevata anche in questo caso: anche Electrolux propone solamente asciugatrici in classe A++ e A+++, con motori inverter per la maggioranza dei modelli. È in generale inferiore il numero dei programmi (una dozzina sulle macchine Electrolux, 15 sulle Beko), ma tra i programmi di Electrolux se ne trova un maggior numero dedicato a capi particolari, come piumoni, lenzuola, capi outdoor da impermeabilizzare e capi per bambini da igienizzare.
Sono meglio le asciugatrici Beko o Hoover?
Dal punto di vista dei prezzi, le asciugatrici Hoover partono da una soglia più alta rispetto a Beko (si parla di un minimo di 420 € contro i 300 di Beko). Il numero di programmi è lo stesso (una quindicina per entrambi i brand), ma tutte le asciugatrici Hoover, anche quelle della linea H-300, più economica, sono integrabili con app (hOn o Hoover Wizard a seconda del modello) per il controllo remoto e l’aggiunta di funzioni extra via Wi-Fi e/o Bluetooth. Sono allineati anche i consumi: nel catalogo Hoover si trovano ancora soltanto due modelli datati in classe A+, mentre tutti gli altri sono in classe A++ o A+++. Una ulteriore piccola differenza si registra anche nella capacità di carico: il catalogo Beko non va oltre i 10 kg, mentre Hoover offre anche due modelli da 11 kg.
Quali sono le migliori asciugatrici Beko del 2024?
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