Come scegliere l’asciugatrice
Tradizionalmente, siamo abituati a considerare l’asciugatura dei panni sullo stendibiancheria o sugli appositi fili installati sul balcone come il metodo classico per avere il bucato asciutto. Sappiamo tutti molto bene però quanto sia dispendioso in termini di tempo stendere e raccogliere la biancheria, per non parlare del tempo necessario proprio all’asciugatura che, per quanto breve durante i mesi caldi, può diventare davvero lunghissimo d’inverno, soprattutto in quelle zone del nostro Paese particolarmente umide.
L’asciugatrice sta pertanto diventando un elettrodomestico sempre più popolare, proprio perché aiuta a risparmiare tempo e, quando necessario, previene anche la formazione di cattivi odori (dovuti alla muffa) nei panni che rimangano umidi troppo a lungo. Come vedremo meglio più avanti, l’asciugatrice si può installare accanto o in colonna con la lavatrice ma, per chi avesse poco spazio a disposizione, una macchina lavasciuga potrebbe essere la soluzione migliore. Se credete, date un’occhiata alla nostra guida all’acquisto della lavasciuga così da avere una panoramica più completa:Come scegliere la lavasciuga
Per scegliere quale asciugatrice comprare ci sono svariati aspetti da tenere in considerazione, che illustreremo con ordine in questa guida all’acquisto. Prima, però, una breve spiegazione di come funzioni questa macchina.
Come funziona l’asciugatrice
Le moderne asciugatrici funzionano tutte con pompa di calore. A differenza dell’ormai obsoleta tecnologia ventilata, che si serviva di una serpentina incandescente per riscaldare l’aria, producendo un notevole consumo energetico, in questo caso l’aria calda viene generata da una pompa di calore interna alla macchina.
La pompa di calore non funziona in maniera molto dissimile dal sistema refrigerante di un frigorifero o un condizionatore, sebbene l’effetto ottenuto sia opposto. La pompa preleva infatti l’aria dall’ambiente circostante e la riscalda attraverso uno scambiatore di calore; successivamente, l’aria calda viene immessa attraverso una ventola nel tamburo dell’asciugatrice. Durante l’esecuzione del programma di asciugatura si crea inoltre un circolo virtuoso che, rispetto al passato, ha permesso davvero di abbattere i consumi energetici di questo elettrodomestico: l’aria calda, una volta immessa nel tamburo, viene infatti riutilizzata, riducendo al minimo la necessità di riscaldare costantemente aria prelevata dall’esterno.
Il consumo energetico rimane però una delle principali preoccupazioni dei consumatori, pertanto vi consigliamo come prima cosa di valutare proprio che impatto possa avere l’uso di un’asciugatrice sul vostro fabbisogno energetico domestico.
1. Consumi
Come abbiamo detto, l’avvento della tecnologia a pompa di calore ha permesso un notevole balzo in avanti in questo campo, abbattendo considerevolmente i consumi rispetto alla precedente generazione di asciugatrici ventilate. Le asciugatrici rientrano tra quegli elettrodomestici per i quali sussiste l’obbligo di etichettatura energetica: questa facilita di molto la comprensione dei consumi e delle prestazioni della macchina. Approfondiamo le due tematiche osservando nel dettaglio consumi ed etichetta energetica.
Quanto consuma l’asciugatrice
L’efficienza energetica dei vari modelli viene suddivisa in classi: la classe più alta, che corrisponde al minor consumo, è la A+++, mentre la classe più bassa è la D.
Il calcolo per l’assegnazione della fascia energetica viene effettuato secondo parametri stabiliti dalla UE: questi sanciscono che il riferimento debba essere quello di 160 cicli “standard” (con il programma cotone), sia a pieno, sia a mezzo carico. I consumi reali, naturalmente, possono differire a seconda della frequenza d’uso dell’asciugatrice e dei programmi che si usano. Come riferimento potete prendere la tabella sottostante che indica i consumi e i costi annui riferiti a un’asciugatrice dalla capacità di 8 kg. Abbiamo scelto di illustrare soltanto le classi energetiche attualmente reperibili in commercio, indicando per ognuna il consumo annuo medio (la variazione tra diversi modelli non supera 1 kWh al rialzo o al ribasso); abbiamo utilizzato per il calcolo del costo annuale la tariffa tutelata ARERA di 0,283 €/kWh.
Classe | kWh/anno | €/anno |
---|---|---|
A+++ | 176 | 49,81 |
A++ | 235 | 66,51 |
A+ | 285 | 80,66 |
B | 561 | 158,76 |
Naturalmente, le asciugatrici più piccole, da 7 kg di carico massimo, hanno consumi ancora sensibilmente inferiori, mentre all’aumentare della capacità di carico (il massimo al momento è di 16 kg) salgono anche i consumi energetici.
Come scegliere la capacità giusta
Dovendo scegliere un’asciugatrice commisurata ai bisogni del vostro nucleo abitativo, tenete presenti le seguenti indicazioni a grandi linee:
- 7 kg: adatti all’asciugatura del bucato settimanale di un adulto;
- 8 kg: indicati per i nuclei da due persone;
- 9-10 kg: indicati per i nuclei da quattro o più persone o per famiglie con due o più bambini.
Come leggere l’etichetta energetica dell’asciugatrice
Occorre innanzi tutto ribadire che i dati relativi al consumo di energia elettrica vengono calcolati su base annua prendendo a riferimento 160 cicli svolti a pieno e a mezzo carico con il programma standard, cioè quello per i capi in cotone.
Vediamo ora a cosa si riferiscano le voci relative ai consumi propriamente detti presenti sull’etichetta energetica di un’asciugatrice (più avanti ci occuperemo anche dei rimanenti simboli dell’etichetta).Classe di efficienza energetica
Il primo elemento grafico da osservare è riferito alla classe di efficienza energetica: a ogni classe corrisponde un intervallo di consumi di energia elettrica. Per le asciugatrici la classe di efficienza energetica più alta è la classe A+++, a cui corrisponde un consumo energetico inferiore a 1,5 kWh per ciclo.
I modelli che consumano di più invece appartengono alla classe D, con un consumo per ciclo che può anche superare i 5 kWh (ricordiamo che in commercio non esistono praticamente più modelli in questa classe energetica).Consumo energetico annuo
Sotto le indicazioni sulla classe energetica si trova un riquadro nel quale viene riportato il consumo energetico annuo. Il valore è espresso in kWh ed è calcolato sempre sulla base di 160 cicli di asciugatura a pieno e mezzo carico svolti con il programma cotone.
Si tratta quindi di un valore indicativo: se volete calcolare in modo preciso il vostro dispendio energetico vi consigliamo di fare riferimento al consumo per ciclo dei programmi da voi più utilizzati (nella scheda tecnica del prodotto o nel libretto di istruzioni dovrebbe essere riportato). Moltiplicate poi questo valore per il costo di un kWh (trovate questa informazione sulla vostra bolletta dell’elettricità) e otterrete il costo di un ciclo di asciugatura. Moltiplicando nuovamente il dato ottenuto per il numero indicativo di lavaggi che effettuate in un anno avrete il costo complessivo.Tecnologia di funzionamento
Il primo dei riquadri che si trovano nella parte bassa dell’etichetta è relativo alla tecnologia di funzionamento. In questo caso non troviamo dati, ma un’icona che indica l’alimentazione a energia elettrica (non sono ormai quasi più in commercio i vecchi modelli a gas).
La vaschetta disegnata nell’asciugatrice stilizzata in questa icona identifica inoltre le asciugatrici a condensazione. Negli ormai rari modelli a espulsione, al suo posto si trova un’icona che simboleggia l’espulsione del vapore verso l’esterno della macchina.Capacità di carico
Il penultimo valore indicato in questa sezione dell’etichetta è la capacità di carico massima del cestello che, come detto, ha un impatto anche sui consumi dell’asciugatrice. Come per la durata del ciclo di asciugatura, anche questo dato si riferisce al programma standard per i capi in cotone. Dev’essere attentamente presa in considerazione, non solamente in relazione alla composizione del vostro nucleo famigliare.
Se ad esempio sapete già che il vostro bucato comprende molti capi delicati, dovete sapere che, anche usando i programmi dedicati a questi tessuti, la capacità di carico è praticamente dimezzata rispetto al ciclo cotone. Sul libretto di istruzioni trovate comunque sempre indicato il carico massimo per ciascun programma.2. Funzioni
Passando a considerare fattori più legati all’utilizzo pratico dell’asciugatrice, è senz’altro interessante valutare di quali funzioni essa sia fornita.
Vediamo qui di seguito alcune delle funzioni più diffuse che è possibile trovare su un’asciugatrice:- Selezione livello di asciugatura: si può selezionare quanto asciutti debbano essere i panni, se leggermente umidi in vista della stiratura, oppure perfettamente asciutti e pronti per l’armadio;
- Sensore di umidità: permette alla macchina di regolare automaticamente il proprio funzionamento in base alle condizioni dei panni e al livello di asciugatura selezionato;
- Funzione antipiega: serve a restituire capi asciutti e poco stropicciati, così che la seguente stiratura sia notevolmente facilitata;
- Asciugatura rapida: riduce i tempi di asciugatura. In alcuni modelli è possibile effettuare un ciclo completo in soli 30 minuti; tuttavia questa funzione richiede un carico ridotto;
- Risparmio energetico: consente di effettuare il ciclo di asciugatura sfruttando un minor quantitativo di energia elettrica, di solito al costo di prolungare la durata del ciclo stesso;
- Refresh: questa funzione (da non confondere con l’omonimo programma) permette di evitare la formazione di cattivi odori in caso i panni rimangano a lungo nel cestello al termine del ciclo;
- Funzione memoria: permette di memorizzare e riutilizzare a piacere la combinazione più utilizzata di programma e opzioni;
- Timer: consente di programmare l’orario di attivazione e di conseguenza quello di fine ciclo, ideale per far lavorare l’asciugatrice in determinati momenti del giorno così da ottimizzare costi e tempi;
- Funzione antirumore: i modelli di fascia alta possono avere programmi, opzioni o tecnologie particolari volte a ridurre al minimo le vibrazioni e il rumore emessi dall’asciugatrice;
- Pulizia automatica: i migliori modelli presentano anche una funzione di pulizia automatica dei filtri e/o del condensatore.
Funzioni smart
L’evoluzione della domotica e in generale delle tecnologie “smart” hanno interessato negli ultimi anni anche le asciugatrici e altri grandi elettrodomestici. Una grandissima parte degli attuali modelli di asciugatrice di fascia medio-alta sono ormai accompagnati da un’app di supporto, le cui funzionalità però variano grandemente. Facciamo allora una panoramica delle possibilità offerte da queste app.
Diagnostica
Questa funzionalità è offerta da tutte le app, anzi nel caso di quelle più semplici è l’unica funzione extra presente. Permette di capire con pochi, semplici step quale sia il problema dell’asciugatrice e/o di monitorarne lo stato di efficienza.
Alcune app suggeriscono quando sia il momento di effettuare le operazioni di manutenzione (svuotare la tanica dell’acqua, pulire il filtro o il condensatore ecc.), mentre altre permettono di inviare immediatamente una richiesta di assistenza tecnica con un rapporto dettagliato del problema rilevato.Programmi extra
Diverse applicazioni permettono di scaricare e utilizzare programmi di asciugatura aggiuntivi rispetto a quelli già programmati nella macchina. Per capi e tessuti particolari o per l’asciugatura con cestello (un accessorio da acquistare quasi sempre a parte) questa possibilità amplia le capacità della vostra asciugatrice.
Controllo remoto
La maggioranza delle app permette di programmare e gestire in remoto l’asciugatrice, anche quando ci si trova fuori casa. Una volta caricata la macchina è cioè possibile selezionare il programma e le opzioni desiderati, far partire la macchina o programmarne l’avvio.
Allo stesso modo, è possibile visualizzare sul proprio smartphone lo stato di avanzamento del ciclo e venire notificati in caso di malfunzionamento.Sincronizzazione con la lavatrice
Alcuni brand top di gamma, come Miele e Samsung e più recentemente anche Bosch, hanno iniziato a immettere sul mercato lavatrici e asciugatrici in grado di comunicare tra di loro, a patto ovviamente che si tratti di modelli compatibili e dello stesso brand.
In questi casi, l’asciugatrice riceve dalla lavatrice le informazioni sul tipo di carico, sul programma di lavaggio e sulla velocità della centrifuga, così da impostare in automatico il programma di asciugatura più indicato per il bucato in arrivo.Intelligenza artificiale
Esclusiva al momento delle sole asciugatrici Samsung, l’intelligenza artificiale applicata alle asciugatrici permette loro di gestire in autonomia i programmi di asciugatura. Queste macchine “imparano” quali siano i programmi, le opzioni e il tipo di carico più frequenti, ma anche quale tipo di carico sia frequente in quali giorni della settimana.
Possono anche ricevere da Internet informazioni meteorologiche e tenere conto anche di queste nel proporre il programma ideale da usare in base a queste e alle abitudini registrate.3. Programmi
Insieme alle funzioni è interessante valutare anche quali e quanti programmi siano disponibili sull’asciugatrice. Tanto più sofisticata è l’asciugatrice, tanti più programmi sono disponibili, e soprattutto tanto più è possibile adattarli alle proprie esigenze, ad esempio modificandone la durata o il livello di asciugatura.
Vediamo qui di seguito quali sono i programmi più comuni che potete trovare sulle moderne asciugatrici:- Cotone: considerato programma “standard”, è consigliato per i carichi prevalentemente composti da capi in cotone di uso quotidiano (magliette, pantaloni, intimo);
- Jeans: un programma a temperatura elevata per l’asciugatura in breve tempo dei capi in jeans;
- Lana: questo ciclo, in alcuni casi approvato dal marchio Woolmark, asciuga la lana evitandone l’infeltrimento o l’eccessivo riscaldamento;
- Sintetici: normalmente questo programma è a temperatura moderata per non rovinare le fibre sintetiche;
- Misti: un ciclo ideato per asciugare uniformemente i carichi composti da capi in tessuti diversi;
- Sport: altro programma a temperatura moderata per non rovinare le fibre dei capi sportivi più tecnici;
- Asciugatura delicata: questo ciclo è pensato per i capi delicati, con inserti a stampa o applicazioni che necessitano di temperature più moderate;
- Lenzuola/bianchi/asciugamani: un ciclo ad alta temperatura per la biancheria della casa in cotone più spessa e resistente;
- Trapunte e piumini: in particolare nelle asciugatrici più capienti, è possibile trovare un programma dedicato alle trapunte, ai piumini o alle giacche imbottite in piuma d’oca o fibra sintetica;
- Impermeabilizzazione: un ciclo specifico per ripristinare le proprietà idrorepellenti dei tessuti impermeabili;
- Stiratura: pensato per ridurre al minimo le pieghe e preparare così i capi alla stiratura, spesso utilizzabile anche con capi già asciutti;
- Camicie: un ciclo che combina temperatura, ventilazione e rotazione del cestello nella maniera ottimale per ottenere camicie più facili da stirare o pronte per l’armadio;
- Antiallergico/igienizzante/”baby”: questo ciclo è pensato per contribuire alla neutralizzazione degli allergeni e dei batteri annidati nelle fibre dei vestiti; si serve perlopiù di temperature alte, ma in alcuni modelli entra in gioco anche il vapore;
- Refresh: un programma “antiodore” per capi asciutti e da lungo tempo chiusi nell’armadio o esposti al fumo di sigaretta;
- Cestello: questo ciclo permette l’asciugatura delicata e senza sballottamenti nel tamburo di peluche, scarpe o capi in lana particolarmente sensibili;
Come nel caso delle funzioni, produttori diversi possono proporre gli stessi programmi con nomi differenti, ma in generale i rlativi simboli rimangono molto simili. Ne abbiamo fatto una panoramica nella nostra guida all’interpretazione dei simboli dell’asciugatrice:
Guida ai simboli dell’asciugatrice
Prima di effettuare la scelta valutate quindi come sia composto il vostro bucato-tipo, ma anche quali funzioni extra possano essere per voi appetibili: ad esempio, se avete già una lavatrice con programma dedicato alle trapunte, può costituire un valore aggiunto che la vostra asciugatrice abbia a sua volta un programma simile.
4. Prestazioni
Infine, non trascurate la lettura completa dei dati riportati in etichetta energetica: questa, come abbiamo visto, non indica solamente il consumo annuo stimato dell’asciugatrice, ma anche altri dati riguardanti le prestazioni della macchina. Uno sguardo all’etichetta vi dirà subito, ad esempio, la durata del ciclo di asciugatura “standard” (quello per i capi in cotone), la classe di condensazione e il livello di rumorosità raggiunto durante il funzionamento.
Vediamo quali dei valori indicati in etichetta energetica siano significativi per comprendere l’efficienza della macchina.Durata del ciclo standard
Quella indicata in etichetta energetica è la durata del ciclo di asciugatura “standard”, quello cioè per i capi in cotone. Considerare la durata del ciclo di asciugatura è interessante per diversi motivi, a partire dal più ovvio, vale a dire sapere al momento dell’acquisto quanto velocemente l’asciugatrice asciugherà i panni. In questo modo si può valutare l’effettivo risparmio di tempo rispetto alla stesura tradizionale, che spesso, in particolare nei mesi freddi, può richiedere anche più di una giornata intera.
In secondo luogo, le persone più sensibili al disturbo acustico possono valutare per quanto tempo saranno costrette a “sopportare” il rumore dell’asciugatrice in funzione. Infine, conoscere la durata del ciclo standard aiuta a capire anche per quanto tempo sarà necessario fare attenzione al carico energetico (ovvero a quanti altri elettrodomestici si mettano in funzione contemporaneamente) per evitare di incorrere in un blackout.Indicativamente, un ciclo “standard” può essere in alcuni casi molto lungo, anche oltre le tre ore, o scendere, soprattutto nelle asciugatrici più moderne, anche al di sotto dei 150 minuti.
Classe di condensazione
Poiché il vapore generato dall’asciugatura non viene espulso all’esterno dell’asciugatrice, ma può in parte rimanere nel cestello e ridepositarsi sui capi, questo indice di efficienza esprime quanta parte del vapore venga effettivamente “catturata” dal condensatore e depositata nella vaschetta sotto forma di acqua.
Le classi di efficienza di condensazione vanno da A (più alta) a G (più bassa): più è alta la classe di efficienza, maggiore è la percentuale di umidità che effettivamente viene condensata dallo scambiatore di calore, più rapida ed efficace è quindi l’asciugatura. La maggior parte delle asciugatrici che troverete in commercio si troveranno in fascia A o B, più raramente C.Indicativamente, la classe di efficienza di condensazione A corrisponde a circa il 90% di umidità condensata in vaschetta, mentre la classe B corrisponde a circa l’85%.
Rumorosità
Il discorso sulla rumorosità non è semplice, poiché la sensibilità personale è un fattore preminente nel determinare quanto fastidioso sia un rumore. Per questo vi invitiamo a valutare con cautela il dato sulla rumorosità espresso dall’etichetta energetica: tale rilevazione è infatti effettuata in condizioni “di laboratorio”, in cui il riverbero viene solitamente ridotto al minimo.
Le condizioni di casa vostra saranno sicuramente diverse e a seconda del mobilio, del rivestimento di pareti e pavimento, dell’ampiezza del locale in cui installerete l’asciugatrice avrete un livello di rumorosità e un grado di amplificazione del rumore certamente più elevato. Solo voi potete valutare, poi, quanto siate sensibili ai rumori e a quali tipi di rumori. Se siete particolarmente suscettibili può avere senso che cerchiate un’asciugatrice dal livello di rumore basso, e magari anche dotata di un programma silenzioso o di particolari sistemi di abbattimento del rumore e delle vibrazioni; in tutti gli altri casi il fattore rumorosità è abbastanza trascurabile. La variabilità tra i modelli attualmente in commercio è anche abbastanza contenuta: le asciugatrici più silenziose si attestano sui 60 dB circa, mentre le più rumorose arrivano oltre i 70 dB.Le domande più frequenti sull’asciugatrice
Come ridurre i consumi dell’asciugatrice?
Per ridurre i consumi si possono adottare alcuni accorgimenti, come centrifugare i capi ad alta velocità, pulire regolarmente i filtri, fare attenzione al carico del cestello e usare quanto più possibile lo stendibiancheria. Maggiori dettagli nella nostra guida a come risparmiare con l’asciugatrice.
Come risparmiare con l’asciugatrice
Cosa significano i simboli sull’asciugatrice?
Sul display dell’asciugatrice compaiono simboli relativi alle opzioni selezionate per il programma di asciugatura scelto, eventuali funzioni extra attivate e simboli relativi alla manutenzione della macchina. Sulla plancia, invece, in molti casi compaiono i simboli relativi ai diversi programmi di asciugatura. La lista è lunga e va differenziata marca per marca, dato che i simboli non sono standardizzati: abbiamo approntato una guida ai simboli dell’asciugatrice nella quale potete trovare tabelle riassuntive che indicano quali simboli adottino i diversi produttori per ciascuna opzione, funzione e programma:
Guida ai simboli dell’asciugatrice
Come posizionare correttamente l’asciugatrice?
Le asciugatrici hanno una vaschetta integrata nella quale si raccoglie l’acqua prodotta durante il ciclo di asciugatura; possono quindi essere installate senza alcun problema in vari punti della casa e non devono necessariamente essere collegate alla rete idrica.
Visto però che per alcuni lo svuotamento periodico della vaschetta rappresenta uno svantaggio, quasi tutti i modelli offrono anche la possibilità di espellere l’acqua attraverso un tubo di scarico; in questi casi è dunque necessario controllare se in dotazione vengano fornite tutte le guarnizioni necessarie a collegare l’asciugatrice al tubo di scarico.
Come incolonnare lavatrice e asciugatrice?
Incolonnare i due elettrodomestici non è particolarmente difficile, soprattutto optando per un kit di incolonnamento universale. Servono normalmente soltanto calma, attenzione e un paio di braccia che diano una mano. Tutti i passaggi sono illustrati nella nostra guida a come incolonnare lavatrice e asciugatrice:
Come incolonnare lavatrice e asciugatrice
Come stirare i panni con l’asciugatrice?
Ottenere un risultato perfettamente analogo alla stiratura non è possibile (nulla batte il ferro da stiro), ma con alcuni piccoli accorgimenti si possono ottenere con l’asciugatrice panni asciutti e molto poco sgualciti. In breve: caricare poco il cestello, lavare usando l’ammorbidente, usare le funzioni antipiega dell’aciugatrice e centrifugare a velocità ridotta possono farvi ottenere ottimi risultati. Più informazioni su questi trucchetti nella nostra guida a come stirare con l’asciugatrice.
Come stirare con l’asciugatrice
Come profumare i panni con l’asciugatrice?
Per ottenere panni asciutti e profumati ci sono diversi metodi, più o meno artigianali: li trovate tutti spiegati nella nostra pagina dedicata proprio a come profumare il bucato nell’asciugatrice.
Come profumare il bucato nell’asciugatrice
Cosa è meglio: asciugatrice o lavasciuga?
La risposta secca a questa domanda è che per asciugare i panni l’asciugatrice è più efficiente, ma ovviamente non offre le funzionalità di lavaggio incluse nella lavasciuga. In generale, la combinazione di lavatrice e asciugatrice è sì più ingombrante e più cara all’acquisto, ma è nel lungo periodo più conveniente dal punto di vista dei consumi energetici. Maggiori dettagli a proposito delle differenze tra le varie macchine si trovano nel nostro approfondimento dedicato a lavasciuga, asciugatrice e lavatrice.
Meglio la lavasciuga o asciugatrice e lavatrice?
Quali sono le migliori marche di asciugatrice?
I brand più noti sono quelli che più di tutti concorrono per essere all’avanguardia nel settore, e sono pertanto quelli che offrono le nuove tecnologie prima delle marche minori.
In quanto a integrazione tecnologica sono in questi anni particolarmente all’avanguardia Miele, Samsung, LG e Bosch, mentre altri brand degni di fiducia, sebbene meno innovativi, sono Whirlpool, AEG ed Electrolux.
Non trascurate anche un altro dettaglio, ovvero che i maggiori produttori in molti casi offrono un’estensione di garanzia gratuita oltre i due anni canonici previsti dalla legge.
Quanto costa un'asciugatrice?
Le asciugatrici dai prezzi più elevati sono di solito quelle più avanzate tecnologicamente, con più programmi e funzioni, maggiore capacità di carico e minori consumi energetici. Queste sono indicativamente le fasce di prezzo e le relative caratteristiche che potete aspettarvi di trovare sul mercato:
- Fascia di prezzo bassa: < 350 €, classe energetica B, 7-8 kg di carico, < 10 programmi, efficienza di condensazione B-C, senza app;
- Fascia di prezzo media: 350-600 €, classe energetica A+/A++, 7-9 kg di carico, 10-14 programmi, efficienza di condensazione A, con app semplice;
- Fascia di prezzo alta: > 600 €, classe energetica A++/A+++, > 14 programmi, efficienza di condensazione A, con app e funzioni smart evolute.
Vorrei un’asciugatrice da impilare, budget +/- €500, ho una lavatrice LG FH0B8QDA. La Smeg DHT73LIT è un poco più grande potrebbe andare lo stesso?
È meglio impilare macchine di dimensioni molto vicine, se non identiche. Questione di stabilità.
Guarda ad esempio la Hoover DXW4 H7A1TCEX-01.
Buongiorno Consiglio xasciugatrice, mi servirebbe con programma Trapunte piumini, programmabile o app da mettere in un bagno di una camera .grazie
Con programma piumini e gestione tramite smartphone c’è la Samsung DV80N62532W, che carica fino a 8 kg. Se devi asciugare trapunte matrimoniali puoi prendere in considerazione la Samsung DV90N8289AW che carica un kg in più.
Salve, ho una lavatrice bosch WAQ20367II e sto cercando un modello di asciugatrice da poter impilare.
La fascia di prezzo è di 5 – 700 euro.
Utilizzando un kit per l’incolonnamento universale puoi scegliere qualunque asciugatrice di dimensioni standard. Un modello valido entro il tuo budget può essere la Electrolux RDH3874GDE.
Salve,
Ho necessità di installare l’asciugatrice in cucina, cosa mi consigliate che non emani troppo calore e possa essere inserita nel mobile. Grazie
Questo modello slim potrebbe essere adatto alle tue esigenze: Candy CS4 H7A1DE-S
Salve, ho trovato l’asciugatrice ” Indesit YTM1081REU” a 399 euro, volevo qualche giudizio. Anche per l’ asciugatrice serve il tubo di scarico?Grazie
Alcune asciugatrici, come quelle a condensazione, sono dotate di tubo di scarico.
L’asciugatrice Indesit YTM1081REU è un buon prodotto in quanto dotata di una buona classe energetica e per l’ampia capacità di carico.
Buongiorno, cerco un’asciugatrice profonda 50cm ad, a+++ o a++ con un buon numero di funzioni. Esiste? Non trovo tutte le caratteristiche insieme. Gra
le asciugatrici slim sono meno diffuse rispetto a quelle con dimensioni normali: questo modello potrebbe essere adatto alle tue esigenze Candy CS4 H7A1DE-S
Siamo 6 persone, occorre asciugatrice A+++, fascia di prezzo 600-700 euro, macchina affidabile. Quali modelli e marche?
In base alle tue esigenze ti consigliamo di dare un’occhiata alle caratteristiche della LG RC80U2AV3W che per capienza ed efficienza sembra il modello adatto.
Vorrei acquistare un’asciugatrice ma per esigenze di spazio dovrei posizionarla sotto una tettoia all’esterno, ci sono problemi? modelli consigliati?
Si può posizionare l’asciugatrice all’esterno se il posto scelto è riparato: condizioni atmosferiche sfavorevoli (ad esempio pioggia forte) infatti potrebbero danneggiare l’apparecchio che è elettrico.
Consigli x acquisto di asciugatrice a condensazione per un terrazzo coperto, riparato su 2 lati, profondo 2,5m e con mobiletto protettivo. Prezzo 500€
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Electrolux RDH3874GDE
Volevo chiedervi se è stata fatta la recensione dell’asciugatrice G3Ferrari Monia G90041? Grazie
Purtroppo non abbiamo ancora avuto occasione di recensire il prodotto da te indicato.