I migliori anemometri del 2024

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Dati tecnici

Range di velocità misurato

0,5-41,5 m/s

0,4-30 m/s

0-30 m/s

0-30 m/s

1-30 m/s

Altri dati rilevati

Temperatura, temperatura percepita

Volume dell'aria

Temperatura, temperatura percepita

Temperatura, umidità, pressione atmosferica

Volume dell'aria, temperatura

Funzioni aggiuntive

Autospegnimento, velocità massima, media

Indicazione di batteria scarica, autospegnimento, hold data, massimo/minimo

Spegnimento automatico, hold data, massimo/minimo, media valori

Autospegnimento, hold data, massimo/minimo, media valori

Autospegnimento

Unità di misura

6

6

5

5

7

Display

LCD

LCD retroilluminato

LCD

LCD retroilluminato

LCD retroilluminato

Punti forti

Impermeabile e galleggiante

Versatile per tutti gli usi

Ideale per sport d'aqua

Molte misurazioni aggiuntive

Con sonda flessibile lunga 40 cm

Con foro per treppiede

Custodia inclusa

Cordoncino incluso

Funzione massimo, minimo e media

Visualizza i valori massimi e minimi

Fabbricazione svizzera

Tascabile

Punti deboli

Prezzo elevato

Precisione bassa

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I fattori decisivi per la scelta di un anemometro

Se siete appassionati di meteo sicuramente non potrete fare a meno di un anemometro: “storico” misuratore della direzione e della velocità del vento, è uno strumento che non può proprio mancare in una stazione meteo, sia essa professionale o amatoriale. L’impiego di questo apparecchio dall’ingombro molto ridotto si estende ben oltre il campo delle previsioni climatiche, interessando, ad esempio, anche coloro che necessitano di rilevare la velocità delle correnti gassose all’interno di tunnel e gallerie. Gli anemometri, tuttavia, trovano spazio in moltissimi altri ambiti, dalla pesca all’alpinismo, passando per la nautica e il settore edile.
Progettato nel lontano 1450 da Leon Battista Alberti, l’anemometro è stato poi perfezionato da Leonardo da Vinci. Mantenendo invariate le modalità di rilevamento, gli anemometri moderni si sono evoluti enormemente rispetto al prototipo iniziale. Oggi, tutti i modelli risultano molto semplici da utilizzare e forniscono una lettura agevole dei valori rilevati. In questa pagina vi offrirermo una rapida panoramica dei vari modelli disponibili, illustrandone funzionalità e possibili usi.

Anemometro

Tipologie di anemometri

Considerando che il funzionamento dell’anemometro si differenzia in base alle varie tipologie, la scelta dell’una o dell’altra segue soprattutto il criterio della finalità. I modelli più diffusi sono senza dubbio quelli termici a filo caldo, quelli a coppette e gli anemometri digitali portatili. A seguire vi illustreremo le principali caratteristiche di ciascuna tipologia, evidenziandone i vantaggi e gli svantaggi.

Anemometro a filo caldo

L’anemometro a filo caldo è uno strumento che è progettato per coloro che si trovano nella necessità di effettuare misurazioni dei venti ad altezze difficoltose da raggiungere o all’interno di condotti dove lo spazio è ridotto. 

Anemometro a filo caldo
L’anemometro a filo caldo rende possibile misurare il vento, in queste condizioni, grazie ad una speciale sonda telescopica, che è suscettibile, cioè, di essere allungata fino a raggiungere il punto desiderato. Le dimensioni contenute della sonda permettono di effettuare misurazioni di flussi d’aria anche all’interno di impianti di condizionamento e di riscaldamento, passando attraverso le grate di ventilazione.
Molto utilizzati per le rilevazioni nei canali di ventilazione, gli anemometri termici a filo caldo basano il loro funzionamento sulla presenza di un elemento sensibile. Quest’ultimo è generalmente rappresentato da un filo molto sottile di tungsteno, che viene riscaldato elettricamente fino a raggiungere alcuni gradi al di sopra della temperatura ambientale. È noto infatti che alcuni materiali , tra cui appunto il tungsteno, hanno una resistenza elettrica diversa in funzione della velocità dell’aria. Analizzando, quindi, la resistenza del filo, lo strumento sarà in grado di dare una risposta precisa e immediata sulla velocità del vento. La straordinaria rapidità di rilevazione degli anemometri termici a filo caldo rispetto ad altri strumenti analoghi (tipo le sonde aerodinamiche) li rende particolarmente adatti per tutte quelle situazioni in cui il flusso d’aria ha una rapida variazione nel tempo, come, per esempio, in occasione di fenomeni turbolenti ed intensi. L’anemometro termico a filo caldo è una delle tipologie di apparecchi più costose tra quelle presenti oggi sul mercato. Ma è anche uno dei modelli più apprezzati dagli amanti dei fenomeni meteorologici, per via della grande precisione e per i tempi brevissimi delle rilevazioni. I risultati sono immediatamente visualizzabili sugli ampi display LCD di cui generalmente gli anemometri termici a filo caldo sono dotati.

Anemometro a coppette

Un anemometro a coppette è un apparecchio in grado di rilevare la velocità del vento attraverso il moto rotatorio di un sensore su cui sono posizionate in modo simmetrico tre coppette. Il numero di giri compiuti dall’asse che supporta le coppette in un tempo prestabilito vi darà una risposta chiara e rapida sulla velocità del vento.
Il principale vantaggio offerto da questa tipologia di anemometri consiste nella capacità di rispondere a qualsiasi sollecitazione dell’aria, senza che l’apparecchio debba essere posizionato in direzione del vento. Rispetto ad altri tipi di anemometri, questi modelli risultano leggermente più ingombranti a causa della presenza delle coppette, ma anche altamente affidabili nelle misurazioni. Il loro costo è leggermente più alto rispetto a quello di modelli di dimensioni inferiori, come gli anemometri portatili.
Molti anemometri a coppette sono provvisti di spaziosi display LCD e di un datalogger interno che consente di memorizzare fino a 100 valori rilevati, mentre altri permettono di avere dati certi anche in merito alla temperatura e ai livelli di umidità dell’aria.

Anemometro digitale portatile

Pratico e facile da trasportare ovunque, nonché appartenente alla tipologia più venduta sugli store online, l’anemometro digitale portatile si distingue proprio per le dimensioni ridotte (che ne consentono l’utilizzo anche con una sola mano) ed il peso minimo. Queste caratteristiche non pregiudicano affatto i risultati di precisione che anche questo oggetto dall’aspetto mini è in grado di offrire. Molti anemometri digitali portatili sono inoltre dotati anche di un cordoncino, che permette di posizionarli al collo lasciando così libere entrambe le mani. Questa dotazione può rivelarsi molto utile, ad esempio, se avete bisogno di usare l’anemometro durante pratiche sportive come il windsurf o la pesca.

Anemometro digitale portatile
Tale tipologia di apparecchi basa il proprio funzionamento su un meccanismo a ventola con sonda integrata che, girando, riesce a catturare diversi valori. Alcuni modelli consentono di conoscere esclusivamente la velocità e la direzione del vento; altri, invece, aggiungono a questi dati ulteriori informazioni su temperatura e livelli di umidità dell’aria, oltre che sul suo volume. Se vi capita frequentemente di utilizzare il vostro rilevatore portatile in ambienti in cui l’illuminazione non è ottimale, vi consigliamo di optare per un modello con il display LCD retroilluminato, che consente un’ottima visualizzazione dei risultati anche in luoghi dove la visibilità è piuttosto scarsa.
Nonostante il design minimale e compatto, questi mini-apparecchi sono in grado di offrire prestazioni davvero elevate. Dimensioni e peso ridotti consentono di portare l’anemometro digitale sempre con sé, potendo così effettuare rilevazioni in ogni momento ed in ogni luogo.

Anemometro a tubo di Pitot

Questo particolare misuratore della velocità e della direzione del vento deve il suo nome all’ingegnere francese che per primo, nel 1732, ideò e mise a punto un tubo capace di misurare la velocità dei fluidi. Un anemometro a tubo di Pitot è formato da un misuratore di pressione collegato ad un tubo a forma di L aperto all’altra estremità e basa la rilevazione sulla pressione statica e su quella differenziale. Si tratta di uno strumento professionale destinato alle rilevazioni in ambienti con temperature particolarmente elevate oppure con flussi d’aria a velocità sostenute (anche superiori ai 100 m/s).

Anemometro con tubo di Pitot
Diversi modelli di anemometri a tubo di Pitot sono in grado di rilevare anche la temperatura e i livelli di umidità dell’aria con grande precisione. Lo spazioso schermo a cristalli liquidi offre una facile lettura dei valori, mentre la retroilluminazione ne facilita l’utilizzo anche in ambienti con scarsa luminosità. Trattandosi di un apparecchio professionale, il suo costo potrebbe risultare leggermente più elevato rispetto a quello di altri modelli.

Tecnologia Bluetooth

Alcuni apparecchi, indipendentemente dalla loro tipologia di funzionamento (a filo caldo, a coppette, portatili oppure con tubo di Pitot), permettono di rilevare velocità e direzione dei venti senza doversi muovere contemporaneamente con sonda e sensore. Stiamo parlando degli anemometri che sfruttano la tecnologia Bluetooth, regalando una maggiore libertà nei movimenti e facilità di utilizzo. Scaricando sul vostro smartphone o sul Tablet l’app Smart Probes, potrete visualizzare direttamente sul display del dispositivo tutti i dati rilevati dalla sonda e di conoscere così in maniera immediata e sicura la direzione e la forza del vento. Sono gli apparecchi di ultimissima generazione che puntano a una usabilità il più possibile facile e rapida.

Accessori per una stazione meteo in giardino

Volete realizzare una piccola stazione meteorologica nel giardino o sul terrazzo di casa? Oggi potete farlo tranquillamente grazie ad apparecchi facili da usare e veloci da installare. Un semplicissimo anemometro, unito ad un pluviometro e ad un indicatore di direzione, vi consentirà una rilevazione di dati meteo sempre precisa pur occupando un piccolo spazio (può stare anche in un vaso del balcone). Si tratta di un piccolo gioiello tecnologico destinato ai veri appassionati di meteorologia, che potrà essere vostro con un investimento minimo.

Altri fattori da tenere in mente per la scelta dell’anemometro

I materiali sono importanti?

I materiali con cui vengono costruiti gli anemometri sono indubbiamente importanti. Poiché parliamo di apparecchiature destinate ad essere usate all’esterno e in condizioni atmosferiche spesso avverse, l’impiego di materie prime in grado di offrire la massima resistenza diventa un fattore determinante. Tra i materiali da prediligere vi sono quelli che assicurano la massima protezione dalla ruggine, regalando al contempo la leggerezza necessaria per un trasporto agevole. I componenti più sensibili poi, come ad esempio il display a cristalli liquidi, dovranno essere adeguatamente rivestiti e perfettamente impermeabilizzati.

La marca è importante?

Il successo riscosso ultimamente dagli anemometri anche presso il pubblico degli utilizzatori non professionisti, ha spinto molte aziende ad entrare in questo mercato. Oggi possiamo dire che la scelta di un produttore famoso ed affermato offre pressoché le stesse garanzie di un marchio meno noto. Gli attuali anemometri, infatti, sono tutti in grado di offrire prestazioni elevate, indipendentemente dal marchio di fabbrica, che molto spesso fa la differenza solo a livello di marketing e di prezzo.
La scelta di marchi dall’esperienza consolidata nel settore potrebbe tuttavia rivelarsi importante quando l’apparecchio è destinato a un uso professionale o semi-professionale. In questo caso, la presenza di numerosi e più complessi componenti per il rilevamento dei flussi d’aria potrebbe dar luogo alla necessità di reperire in ogni momento pezzi di ricambio particolari e, quindi, a dover fare affidamento su di un’assistenza capillare distribuita sull’intero territorio nazionale. Quando si parla di apparecchi complessi, quindi, la rilevanza del brand è un fattore da prendere in considerazione.

Il prezzo è importante?

La voce prezzo gioca un ruolo fondamentale in relazione a tutte le scelte d’acquisto. In linea di massima, il divario di prezzo, a volte anche significativo, tra i vari modelli di anemometri presenti sul mercato è dato dal numero di prestazioni che questi sono in grado di offrire e dalle diverse tecniche di funzionamento. Per fare un esempio, un anemometro digitale portatile avrà un costo di acquisto mediamente inferiore rispetto ad un modello termico a filo caldo. Mentre il primo può rivelarsi utilissimo per permettervi di rilevare la forza e la direzione del vento in occasione di una giornata da dedicare al windsurf, l’anemometro termico a filo caldo potrà aiutarvi anche nel caso in cui abbiate necessità di verificare la forza del flusso d’aria all’interno di un impianto. Il consiglio generale è quello di scegliere il modello di anemometro in funzione dell’utilizzo che intendete farne , evitando così di ritrovarvi con uno strumento costoso e complicato da utilizzare se intendete semplicemente dedicarvi al windsurf, oppure di acquistare uno strumento più economico che però potrebbe non rispondere perfettamente a tutte le vostre esigenze.
Spesso, però, a parità di prestazioni, è la notorietà dell’azienda produttrice a far salire il costo finale di uno strumento rispetto a un altro: anche questo è un elemento da non sottovalutare quando si parla di prezzi.