Come funziona l’aerosol?
L’inalazione di vapore è una terapia utilizzata fin dall’antichità per combattere congestioni nasali e infezioni delle vie respiratorie. A tale scopo oggi esistono in commercio degli strumenti molto efficaci e mirati, che permettono di ridurre sostanze solide e liquide in particelle finissime capaci di diffondersi nell’intero albero respiratorio: gli aerosol. Il nome deriva dal fatto che le particelle prodotte mediante un processo chiamato nebulizzazione si presentano in uno stato intermedio tra quello liquido e quello gassoso, definito “sol“.
Una volta che le particelle dei medicinali utilizzati vengono inalate tramite la bocca o il naso, saranno in grado di raggiungere zone differenti dell’apparato respiratorio in base al loro diametro. Le particelle con un diametro maggiore si fermeranno all’inizio delle vie respiratorie, ovvero nell’area nasale, mentre quelle con un diametro inferiore potranno raggiungere bronchi e polmoni. È proprio questo il principale vantaggio dell’aerosol: agire direttamente ed efficacemente sull’area in cui è in corso l’infiammazione, dove altri medicinali non possono arrivare. Assumere medicinali per via orale, inoltre, può avere altri effetti collaterali in particolare sull’apparato digerente, mentre l’utilizzo dell’aerosol non ha alcuna controindicazione comprovata.
In commercio esistono varie tipologie di aerosol che sfruttano tecnologie differenti per nebulizzare le sostanze medicinali, ma in questa pagina ci occuperemo degli aerosol ad aria compressa, detti anche a pistone. Si tratta della tipologia più diffusa in commercio e sicuramente quella in grado di nebulizzare più tipi di medicinali. Se escludiamo la rumorosità più elevata rispetto alle altre tecnologie, questa tipologia ha il vantaggio di essere più robusta ed economica.
Tra i numerosi modelli esistenti sul mercato, vi consigliamo i seguenti prodotti per la loro efficacia e praticità d’uso (in ordine crescente di prezzo):
- Laica NE2003;
- Imetec Med AR 1000;
- Imetec Med AR 400;
- Imetec Med AR 500;
- Air Liquide Medical Nebula M2000.
Se siete interessati ad approfondire le caratteristiche tecniche e le funzioni di questi dispositivi, vi consigliamo di leggere la nostra guida all’acquisto dell’aerosol.
Nei prossimi paragrafi descriveremo invece i 3 passaggi fondamentali per utilizzare l’aerosol ad aria compressa in maniera ottimale.
Come si usa l’aerosol?
1) Inserire il farmaco o l’olio essenziale nell’ampolla
Gli aerosol ad aria compressa possono nebulizzare molti tipi di farmaci purché siano in forma liquida, per curare molteplici disturbi e malattie respiratorie. La sostanza curativa andrà inserita nell’apposita ampolla, come potete vedere nella foto in alto.
Fra i medicinali più comunemente utilizzati con l’aerosol troviamo: antibiotici, cortisonici, antinfiammatori e broncodilatatori. L’aerosol è inoltre particolarmente efficace per prevenire allergie e asma.
È possibile utilizzare anche degli oli essenziali e balsamici, ma con le dovute accortezze. Le gocce di olio, infatti, non si sciolgono mai completamente nell’acqua, quindi è necessario acquistare un disperdente per aerosol in farmacia. In secondo luogo, è molto importante accertarsi che l’olio sia abbastanza diluito e che non abbiate alcuna allergia alla sostanza. Gli oli essenziali più efficaci sono quelli di melaleuca, di lavanda, di limone e di eucalipto.
In ogni caso, consigliamo vivamente di consultare il medico di fiducia prima di iniziare qualunque tipo di terapia con l’aerosol.
2) Scegliere gli accessori corretti
Una volta inserito il farmaco nell’ampolla, si prosegue con la scelta dell’accessorio ottimale da utilizzare per l’inalazione. Normalmente, gli aerosol dispongono dei seguenti componenti:
- Boccaglio: va tenuto tra i denti con la bocca serrata e il naso chiuso. Si tratta dell’accessorio più efficace per trattare le vie respiratorie basse, ma può essere utilizzato solo da adulti in quanto richiede una certa collaborazione da parte di chi lo usa;
- Mascherina: deve aderire bene al viso, per essere sicuri che il medicinale non si disperda all’esterno. Questo accessorio è sicuramente più facile da utilizzare con i bambini, ma potrebbe non essere l’ideale con quelli molto piccoli, poiché c’è il rischio che la pelle del viso e gli occhi vengano irritati dalla fuoriuscita di vapore;
- Forcella: va posizionata nelle narici e va ad agire nella parte superiore dell’apparato respiratorio. Se è presente molto muco nel naso questo accessorio non risulterà molto utile, mentre sarà molto più efficace ricorrere a una doccia nasale;
- Mascherina pediatrica: alcuni modelli di aerosol sono forniti anche di una mascherina ideata appositamente per i bambini, dotata solitamente di estremità in gomma che si adattano alla continua crescita dei più piccoli.
Una volta scelto l’accessorio più adatto alle vostre esigenze, questo andrà collegato all’ampolla, al tubo d’aria e infine al corpo macchina.
3) Come pulire l’aerosol
La corretta manutenzione dell’aerosol è fondamentale dopo ogni utilizzo, innanzitutto perché c’è il rischio concreto di propagare germi e batteri nelle vie respiratorie con l’utilizzo seguente e in secondo luogo perché i residui dei farmaci nell’ampolla potrebbero dar luogo a contaminazioni virali e batteriche.
Dopo ogni utilizzo, dunque, è bene smontare tutti i componenti e lavarli separatamente, in lavastoviglie o con un detergente non abrasivo. Una soluzione di aceto ed acqua, ad esempio, è un metodo molto igienico ed efficace. Non è consigliabile, invece, bollire gli elementi, in quanto rischierete di deformare o sciogliere le parti più morbide in plastica e gomma.
Una volta lavati e risciacquati bene, i componenti dovranno essere asciugati con altrettanta cura. Un rimedio ottimale è quello di utilizzare un panno in microfibra, in modo tale da non lasciare residui di alcun tipo.