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I migliori aerografi del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Gravità

Gravità

Gravità

N.D.

Gravità

Tipo di azione

Doppia

Doppia

Doppia

Doppia

Doppia

Compressore incluso

n.d.

Tipo di compressore

N.D.

n.d.

Senza serbatoio

N.D.

N.D.

Pressione flusso

N.D.

3 bar

1,5 bar

1,4 a 2 bar

da 15 a 50 psi

Diametro ugello

0,35 mm

0,8

0,5 mm

0.2 - 0.5 mm

0,3 mm

Capacità cucchiaio

9 ml - 2 ml - 0,8 ml

n.d.

n.d.

7 - 22 ml

7 cc

Diametro tubo

N.D.

n.d.

n.d.

N.D.

N.D.

Lunghezza tubo

N.D.

n.d.

n.d.

1.80 m

N.D.

Accessori inclusi

Cucchiai di ricambio

Nessuno

Nessuno

Tubo dell'aria, pipetta, chiave per l'iniettore, manualke, 2 x bicchiere per vernice

Contagocce, mini chiave

Punti forti

Tre cucchiai inclusi

Resistente all'usura

Alimentazione per gravità

Set completo

Buon diametro dell'ugello

Materiali di qualità

Leggero e maneggevole

Buona capacità del cucchiaio

Punti deboli

Compressore non incluso

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

I fattori decisivi per la scelta dell’aerografo

Prima di iniziare con l’analisi dei fattori decisivi da considerare per l’acquisto dell’aerografo, vogliamo spendere qualche parola sul funzionamento di questo strumento, per capire meglio quali siano le componenti principali e quale sia la loro funzione.

aerografo struttura laterale

Come funziona l’aerografo?

Il principio di funzionamento di un aerografo è piuttosto semplice: un getto d’aria compressa si miscela alla pittura, poi la pressione dell’aria spruzza il composto fuori da un ugello, che a seconda del diametro forma un getto più o meno grande e colora la superficie verso cui lo si indirizza. In modo analogo funziona anche la pistola per verniciatura, solo che quest’ultima serve per colorare superfici più grandi. L’aerografo, essendo più piccolo, è molto più preciso e per questo è adatto a colorare superfici meno ampie. Inoltre, lo strato di vernice applicato dall’aerografo è particolarmente sottile, più di quello che si ottiene con una normale tintura liquida. Per questa ragione l’aerografo è lo strumento ideale in tutti quei casi in cui ci siano da fare delle colorazioni di precisione in cui uno strato troppo spesso di vernice rischia di notarsi o di nascondere dei dettagli. Ogni aerografo è dotato di un compressore che fornisce l’aria necessaria al funzionamento dello strumento; come vedremo questo compressore può essere di diversi tipi e influenza in modo relativamente basso il funzionamento generale dell’aerografo e la qualità del risultato finale.
Tutti gli aerografi utilizzano il medesimo principio di funzionamento, ma esistono comunque delle differenze. Di seguito trovate tutti gli elementi da prendere in considerazione per scegliere il miglior aerografo per le proprie esigenze.

aerografo componenti

Tipologia

Principalmente esistono due tipi di aerografo, che si distinguono in base al metodo con cui la pittura passa dal serbatoio, chiamato cucchiaio, all’ugello da cui viene poi spruzzata. Ecco queste due tipologie di aerografo:

Aerografo a gravità

In questi aerografi il cucchiaio che contiene la vernice è posto al di sopra del pennino e l’alimentazione avviene grazie alla forza di gravità. Il metodo di alimentazione di questo aerografo lo rende ideale per essere utilizzato con vernici spesse, tuttavia il cucchiaio ha una capacità limitata e quindi non è l’ideale per dipingere grandi superfici. Inoltre, un altro punto a favore di questo aerografo è che può essere usato da destrimani e mancini indistintamente.

Aerografo ad aspirazione

Negli aerografi di questo tipo il cucchiaio è fissato in basso, nel caso sia molto capiente, o di lato, se ha una capienza media. In entrambi i casi l’aria sotto pressione aspira la pittura e poi la spruzza. La grande comodità di questo tipo di aerografo è che il cucchiaio può essere cambiato per adattare la sua capienza al tipo di lavoro da svolgere. Il grosso punto a sfavore è che per via della posizione del serbatoio i mancini non possono usare i modelli destinati all’uso dei destrimani e viceversa.

aerografo con dettagli

Azione

Un altro elemento che contraddistingue i diversi modelli di aerografo è il tipo di azione, definizione che identifica le variabili che può controllare chi sta usando l’aerografo. Sotto questo punto di vista gli aerografi si dividono in:

Aerografo ad azione semplice

Questo tipo di aerografo è quello più semplice da usare e per questa ragione è indicato per chi è agli inizi. Il termine “azione semplice” sta ad indicare che l’utente può controllare solo il flusso dell’aria, per questo è un tipo di aerografo indicato per la verniciatura di materiali viscosi e per la lucidatura delle ceramiche.

Aerografo ad azione doppia

Questo tipo di aerografo permette di controllare sia il flusso dell’aria che quello della pittura e per questa ragione è lo strumento ideale per gli artisti e tutte quelle persone che desiderano creare effetti particolari e sfumature. Inoltre, questo aerografo è l’ideale per disegnare con tratti molto fini. Il rovescio della medaglia è che questo tipo di aerografo non è così semplice da usare come quello ad azione semplice.

aerografo azione doppia

Ugelli e aghi

Gli ugelli e gli aghi sono la parte finale dell’aerografo, quella da cui viene spruzzata la vernice. Per questo il diametro del foro di uscita dell’ugello definisce lo spessore e altre caratteristiche del tratto che si va a tracciare. Per chi inizia ad usare questo strumento, un range che va da 0,2 a 0,5 mm è più che sufficiente, mentre i più esperti possono avere anche diversi ugelli o aghi per ottenere lo spessore desiderato in base al lavoro che stanno svolgendo. Inoltre, segnaliamo che in commercio si trovano veri e propri set di ugelli ed aghi con diametri diversi. Qui di seguito trovate un elenco completo degli ugelli disponibili sul mercato divisi in base al loro diametro:

  • 0,15 mm: preciso e molto delicato, va pulito spesso per far sì che non resti ostruito;
  • 0,20 mm: preciso ma meno delicato del precedente;
  • 0,30 e 0,40 mm: ugelli più comodi da usare, ideali per i principianti;
  • 0,50 mm: sono gli ugelli più facili da usare e che richiedono meno manutenzione.

aerografo dettaglio ugello

Cucchiaio

Come abbiamo detto il cucchiaio dell’aerografo è il serbatoio che contiene la pittura e ne esistono di diversi tipi, fatti di materiali diversi e con capienze diverse. In media i cucchiai hanno una capienza di 7 cc, un valore che permette di svolgere la maggior parte dei lavori in comodità, senza dover aggiungere la vernice troppo di frequente. Tuttavia, se si deve dipingere una superficie di grandi dimensioni, conviene usare un contenitore da 15 cc per non doverlo riempire spesso. Oltre alla capienza, può cambiare anche il materiale di cui è fatto il cucchiaio, infatti ce ne sono sia in acciaio che in vetro. La principale differenza tra i due materiali è il peso, infatti i serbatoi in vetro risultano più leggeri e quindi più maneggevoli, tuttavia sono anche più fragili rispetto a quelli in metallo.

Tipologia di miscuglio

Il miscuglio o la miscela di cui stiamo parlando è quella formata dall’aria e dalla pittura, che quando si uniscono formano il getto che va a colorare la superficie. In fisica la miscela di aria e liquido si chiama atomizzazione ed è proprio quella che viene prodotta dagli aerografi. Il tipo di miscela è definito da dove i due elementi si incontrano e si può dividere in:

  • Interna: in questo caso l’aria si mischia alla pittura all’interno dell’ugello, formando così un getto più controllato e preciso;
  • Esterna: in questo caso la miscela avviene al di fuori dell’ugello e questo porta ad ottenere un getto meno preciso.
    aerografo miscuglio interno

Compressore

Tra gli altri anche il compressore è un elemento dell’aerografo da valutare attentamente, in quanto ne esistono tipologie differenti, adatte a diversi utilizzi. Innanzitutto, vogliamo segnalare che il compressore non è sempre incluso con l’aerografo, infatti non è un pezzo dell’aerografo, bensì un componente di un set per aerografi. Tuttavia, senza il compressore l’aerografo è inutilizzabile, quindi se non ne avete già uno, magari acquistato con un altro aerografo, vi consigliamo di comprare un aerografo che comprende un set o quantomeno un compressore. I compressori per aerografi sono di due tipologie:

  • Compressore con serbatoio: sono i compressori più ingombranti e hanno un serbatoio che contiene aria compressa, quindi il motore non deve restare in funzione per tutta la durata dell’utilizzo. Questi sono anche solitamente i compressori che durano di più nel tempo;
  • Compressore senza serbatoio: questi compressori devono restare in funzione per tutta la durata dell’utilizzo dell’aerografo, infatti essendo privi di serbatoio il motore spinge l’aria verso il pennino per tutto l’utilizzo. Questa caratteristica li rende meno ingombranti, tuttavia l’utilizzo prolungato del motore può rischiare di accelerarne l’usura.
    aerografo compressore senza serbatoio

Altre domande frequenti sull’aerografo

A cosa serve un aerografo?

L’aerografo, anche chiamato aeropenna, è stato inventato nel 1879 da Abner Peeler e venne commercializzato da Liberty e Charles Walkup. Qui di seguito trovate un elenco completo dei possibili utilizzi dell’aerografo:

  • Fotoritocco: prima dell’era digitale era possibile correggere le foto e addirittura rimuovere oggetti e persone utilizzando l’aerografo;
  • Arte ed illustrazione: fin da subito l’aerografo è stato impiegato per produrre quadri e lavori artistici di vario genere, grazie alla sua precisione e agli effetti che permette di ottenere;
  • Murales: il suo principio di funzionamento lo rende ideale per dipingere grandi superfici;
  • Modellismo: grazie alla sua precisione l’aerografo è stato utilizzato ampiamente per la verniciatura di modellini statici e dinamici. Inoltre, con l’aerografo non si rischiano di coprire i dettagli più piccoli e si possono ottenere effetti che simulano l’usura e la corrosione dovuta al tempo;
  • Cosmesi decorativa: strumenti simili all’aerografo vengono impiegati per ottenere particolari sfumature o effetti sui volti delle modelle o degli attori;
  • Nail art: la precisione del tratto che si ottiene con l’aerografo permette di decorare in modo molto particolare anche superfici piccole come le unghie;
  • Tatuaggio temporaneo e body art: in alcuni casi questo strumento viene utilizzato per disegnare sulla pelle in modo temporaneo;
  • Personalizzazione oggetti: l’aerografo è l’ideale per personalizzare alcuni oggetti come caschi o anche la carrozzeria di un’auto.

I materiali sono importanti?

Quando si tratta di strumenti di precisione i materiali sono importanti in quanto anche una sbeccatura o un’eccessiva usura potrebbero comprometterne il corretto funzionamento. Per quanto riguarda i materiali gli elementi più importanti da valutare in un aerografo sono gli ugelli, il cucchiaio, il compressore e il tubo di alimentazione dell’aria. Per quanto riguarda la struttura dell’aerografo i materiali sono importanti, ma abbiamo notato che i modelli in commercio utilizzano materiali simili. In generale è importante assicurarsi che l’aerografo sia fatto di materiali di qualità, tuttavia il lavoro fatto da questo strumento non lo sottopone a sforzi particolari e non ne accelera l’usura.

La marca è importante?

Di sicuro nel mercato degli aerografi esistono alcuni modelli professionali prodotti da aziende note come la Iwata Neo CN, tuttavia non è detto che marchi meno noti mettano in vendita prodotti non validi, anzi spesso anche marche sconosciute producono e vendono strumenti del tutto validi. Ad ogni modo un marchio noto ha dei vantaggi rispetto ad un’azienda di piccole dimensioni, infatti, più è grande l’azienda e più è probabile che si trovino in commercio accessori e pezzi di ricambio per il modello acquistato. Questo nel caso degli aerografi significa che se si vogliono acquistare diversi ugelli o aghi o se uno di quelli che si hanno già si rompe, sarà più facile reperirne uno nuovo. Inoltre, le aziende grandi solitamente hanno un servizio di assistenza clienti che funziona meglio di quello delle aziende piccole.

Il prezzo è importante?

Il prezzo degli aerografi varia da un minimo di €15 per i modelli base ad un massimo che supera i €100 per i set professionali. Oltre che la tipologia di aerografo e le sue caratteristiche peculiari, la grande differenza a livello di prezzo la fa il compressore, che può essere incluso o meno. Inoltre, quando è incluso, anche la tipologia di compressore può far lievitare il prezzo, infatti i modelli più economici utilizzano compressori funzionali ma di bassa qualità e privi di serbatoio, mentre quelli più costosi utilizzano compressori che possono durare a lungo e in molti casi sono dotati di un serbatoio che contiene l’aria compressa.