I migliori integratori di acido alfa lipoico del 2024

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Dati tecnici

Formato

Compresse

Capsule

Compresse

Capsule

Capsule

Contenuto

20 unità

100 unità

60 unità

100 unità

60 unità

Dose per unità

800 mg

200 mg

350 mg

200 mg

200 mg

Altre sostanze

Citacolina, vitamine del gruppo B

Uridina monofosfato, estratto di tanaceto, calcio, vitamine del gruppo B

Punti forti

Alto contenuto di acido alfa lipoico

Senza OGM e vegano

Favorisce il corretto funzionamento del sistema nervoso

Made in Italy

Vegano e senza allergeni

Arricchito con vitamine del gruppo B

Senza zuccheri

L'estratto di tanaceto contrasta stati di tensione localizzati

Molte capsule

Molte capsule

Molte capsule

Con vitamine del gruppo B

Recensione completa
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Recensione completa

Come scegliere l’acido alfa lipoico

Quando si parla di antiossidanti, alcuni dei primi che vengono in mente sono senza dubbio la vitamina C, contenuta in numerosi alimenti, il glutatione e la vitamina E. In aggiunta a questi, sono numerosi gli studi effettuati negli ultimi anni su un’altra molecola che sembra possedere importanti proprietà antiossidanti, oltre che avere un ruolo chiave nel metabolismo dei carboidrati: l’acido alfa lipoico.

Primo piano di una tovaglia con su, da sinistra verso destra, del riso bianco, delle tagliatelle e sei patate

Con questa guida all’acquisto vogliamo fornire tutte le informazioni necessarie a comprenderne le modalità d’azione, le funzioni fino a oggi scoperte e le caratteristiche degli integratori che contengono tale sostanza.

Cos’è l’acido alfa lipoico e in quali alimenti è contenuto

L’Acido Alfa Lipoico (ALA), a volte chiamato anche semplicemente acido lipoico, è una molecola di piccole dimensioni, per la precisione un acido grasso, naturalmente presente all’interno dell’organismo in quantità ridotte, tanto da non esserne considerato un costituente essenziale. Detto questo, sono sempre più in crescita gli studi che dimostrerebbero i benefici apportati dall’assunzione dell’acido alfa lipoico grazie alle sue attività metaboliche e proprietà antiossidanti e antinvecchiamento.

Dove si trova e come funziona

L’acido alfa lipoico è presente nel mitocondrio di ogni cellula del nostro corpo, e una delle sue funzioni principali è quella di regolare il metabolismo dei carboidrati, aiutando a convertire il glucosio in energia utilizzabile dall’organismo. Questo è possibile grazie alla capacità di tale molecola di modulare l’attività degli enzimi chiave coinvolti nel metabolismo degli zuccheri, incrementando l’assorbimento degli stessi, del glucosio in particolare, da parte delle cellule muscolari e adipose, migliorando come conseguenza la sensibilità all’insulina da parte dell’organismo.

Alimenti contenenti l’acido alfa lipoico

Sebbene il corpo umano produca sufficienti quantità di acido alfa lipoico, anche l’assunzione dello stesso tramite alcuni alimenti può contribuire in piccola parte ad aumentarne i livelli nell’organismo, anche se non quanto un integratore specifico di tale molecola.

Primo piano di quattro fette di fegato appoggiate su un piatto

Tra gli alimenti che ne contengono una maggior quantità troviamo:

  • Carni rosse e frattaglie, su tutte fegato, cuore e reni;
  • Spinaci;
  • Broccoli;
  • Patate;
  • Pomodori;
  • Piselli;
  • Riso, soprattutto quello integrale.

Funzioni dell’acido alfa lipoico

Come già detto, ciò che caratterizza l’acido alfa lipoico sono le sue proprietà antiossidanti e il suo ruolo di promotore dell’attività metabolica; una carenza di tale molecola nell’organismo sembra essere riscontrata spesso in coloro che soffrono di diabete, disturbi del fegato, uno su tutti la cirrosi epatica, e alcune patologie cardiovascolari. Ecco le funzioni principali dell’acido alfa lipoico:

  • Ossidativa e anti-aging: le proprietà di questo acido grasso aiutano infatti a preservare cellule e tessuti, e in modo particolare quelle di alcuni organi, soprattutto del fegato;
  • Ipoglicemizzante: l’acido alfa lipoico è coinvolto nel metabolismo degli zuccheri, ed è spesso utilizzato in combinazione, per esempio, col cromo picolinato, al fine di abbassare i livelli sanguigni della glicemia;
  • Mioprotettiva: questa funzione si espleta verso i danni provocati dai radicali liberi dell’ossigeno, e soprattutto durante l’attività sportiva, momento in cui l’acido alfa lipoico protegge i muscoli dai danni ossidativi e contrasta la periossidazione lipidica delle membrane cellulari;
  • Mantenimento della salute del fegato: a causa dei processi di disintossicazione che avvengono in questo organo, le cellule epatiche sono sottoposte a un forte stress ossidativo, ed ecco che l’acido alfa lipoico sembra essere in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggerle da tali danni;
  • Cardiovascolare: pare che l’acido alfa lipoico sia in grado di inibire l’ossidazione del colesterolo LDL (quello “cattivo” per intenderci), fenomeno alla base di molte patologie aterosclerotiche;
  • Antinfiammatoria: sembra che tale molecola aiuti a ridurre gli stati infiammatori cronici dovuti a determinate patologie.

Acido alfa lipoico e attività sportiva

Dopo aver abbondantemente parlato del ruolo dell’acido alfa lipoico rispetto al metabolismo degli zuccheri, vogliamo entrare un po’ più nel merito di un’altra importante funzione di tale molecola, la quale merita di essere approfondita: quella legata all’attività sportiva. Secondo alcuni degli studi effettuati, sembrerebbe che l’acido lipoico possa avere effetti positivi sulla crescita dei muscoli e sullo sviluppo dell’ipertrofia muscolare, oltre che nella sintesi del glicogeno. L’esercizio fisico, come risaputo, va ad attingere dalle scorte di quest’ultima molecola, le quali rappresentano le riserve di glucosio dell’organismo; fatta questa precisazione, sembra che l’acido alfa lipoico possa contribuire alla risintesi del glicogeno, andando dunque potenzialmente a migliorare la performance sportiva generale.

Un ciclista uomo con casco da bici e occhiali da sole beve dalla borraccia mentre pedala in strada

Sono stati inoltre condotti specifici studi sull’assunzione contemporanea di acido alfa lipoico e creatina, nota per il suo ruolo nel promuovere la crescita muscolare e nel supporto all’attività fisica intensa, specialmente nel campo della pesistica: se inizialmente tali studi avevano dimostrato che l’assunzione di acido alfa lipoico contribuiva a migliorare l’assorbimento della creatina, quelli più recenti hanno invece smentito tali risultati, affermando che non sembra esserci correlazione tra gli effetti delle due molecole una sull’altra.

Tipologie di integratore di acido alfa lipoico

  • Acido alfa lipoico puro: l’integratore contiene la molecola allo stato puro ed è costituito solitamente da capsule o compresse che vanno in media da 200 mg a 650 mg l’una;
  • Acido alfa lipoico ad alto dosaggio: costituito da capsule o compresse ognuna da 600 mg in su;
  • Acido alfa lipoico a rilascio ritardato: anche in questo caso si tratta della molecola pura, disponibile in dosaggi differenti;
  • Acido alfa lipoico con altre sostanze, tutte in grado di potenziarne gli effetti: in questa forma può essere associato a biotina, acetilcisteina cromo picolinato, vitamina C, coenzima Q10 e glutatione.

Confezione dell'acido alfa lipoico combinato con acetilcisteina, con a sinistra del barattolo sei compresse

Formati dell’integratore di acido alfa lipoico e posologia

La maggior parte degli integratori di acido alfa lipoico si trovano sotto forma di capsule, quindi completamente naturali e facili da assumere; esistono poi alcuni prodotti in compresse, spesso molto grosse e più difficili da inghiottire – tanto che sulle raccomandazioni degli stessi si trova a volte il consiglio di spezzare la pastiglia in due per assumerla più facilmente. Entrambi i formati vanno assunti nelle dosi raccomandate sui singoli integratori e preferibilmente a stomaco vuoto, per garantire un migliore assorbimento. Un’altra forma disponibile degli integratori di acido alfa lipoico, anche se più rara va detto, è quella in polvere, da assumere disciolta in acqua o in altra bevanda se possibile al mattino prima di fare colazione.

Confezione dell'acido alfa lipoico in polvere da 50 g

Per quanto riguarda i dosaggi, gli studi in merito parlano di dati abbastanza differenti fra loro: indicativamente, possiamo affermare che un dosaggio medio sufficiente potrebbe andare dai 300 ai 600 mg giornalieri, da assumere per un periodo minimo di due-tre settimane; detto questo, molti integratori sono ad alto dosaggio, e ogni compressa o capsula è da 650 mg o più. Altri dati, infatti, dicono che la dose ottimale quotidiana dovrebbe andare dai 600 ai 1200 mg.

Un’altra informazione ricorrente riscontrata nei vari studi effettuati riguarda l’utilizzo di acido alfa lipoico nei diabetici: in questi casi si è notato che per ottenere dei reali benefici nell’abbassamento della glicemia bisogna ricorrere a dosi minime di 600 mg/die. Il nostro consiglio comunque, come sempre in questi casi, è di leggere attentamente le istruzioni presenti sul bugiardino del prodotto acquistato e, in caso di ulteriori dubbi, consultare il proprio medico.

Infine si consiglia, durante il periodo di assunzione di un integratore di acido alfa lipoico, di prendere contemporaneamente delle vitamine appartenenti al gruppo B, come la vitamina B12, in quanto l’acido lipoico ne può causare una perdita.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali

Se assunto nelle dosi raccomandate, l’acido alfa lipoico rappresenta un integratore sicuro e solitamente ben tollerato; sembra però che vi possano essere alcuni effetti collaterali quali crampi addominali, vomito, prurito e reazioni allergiche cutanee in caso di soggettiva allergia alla sostanza o di sovradosaggio, anche se va detto che le evidenze dal punto di vista dei risultati scientifici in merito a quest’ultimo punto sono ancora poche. Per quanto riguarda invece le controindicazioni, esse sembrano esserci, e riguardano diverse circostanze:

  • In concomitanza con l’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti, in quanto la glicemia potrebbe come conseguenza abbassarsi eccessivamente;
  • In caso di patologie renali o epatiche gravi;
  • Anche in caso di diabete conclamato è bene consultare il proprio medico prima di assumere un integratore di acido alfa lipoico;
  • Gravidanza e allattamento al seno.

Sulla destra un misuratore della glicemia acceso che segna un valore di 8.4, sulla sinistra una zuccheriera bianca con dentro un cucchiaino e di lato il coperchio

Le domande più frequenti sull’acido alfa lipoico

Quali sono le principali marche di acido alfa lipoico?

I brand che producono integratori di acido alfa lipoico sono numerosi, alcuni più conosciuti altri meno: tra questi vi sono Vitamaze, Nutravita, Yamamoto e Bandini. Chi fa già uso di altri prodotti simili si sarà accorto che si tratta di quattro marchi ben affermati sul nostro mercato, in quanto sinonimo di affidabilità sia in termini di ingredienti che di efficacia, ed è verso questi che consigliamo di orientarsi piuttosto che scegliere un prodotto solo sulla base del prezzo.

Quanto costa l’acido alfa lipoico?

Il costo di un integratore di acido alfa lipoico dipende principalmente, oltre che ovviamente dal brand, dal formato, dalla quantità di prodotto contenuta nella confezione e a volte dal dosaggio delle singole unità. Ecco i prezzi medi suddivisi per formato:

  • Capsule: il costo medio si aggira sui 25 € per 120 unità;
  • Compresse: costo medio di 34 € per 60 unità;
  • Polvere: si aggira sui 22 € per 50 g di prodotto.

Confezione dell'acido alfa lipoico da 120 capsule ognuna da 650 mg

L’acido alfa lipoico fa dimagrire?

Nonostante gli integratori di acido alfa lipoico vengano spesso sponsorizzati tramite campagne che ne dichiarano le proprietà dimagranti, dobbiamo smentire questo mito: l’acido alfa lipoico non fa dimagrire. Se da un lato è vero che gli studi e la ricerca in merito a questa molecola sono in continuo sviluppo, dall’altro va purtroppo detto che i risultati ottenuti fino a oggi non hanno portato alcuna evidenza a supporto di questa tesi. L’idea che l’acido alfa lipoico possa aiutare a dimagrire nasce dal fatto che, avendo tale molecola proprietà simili a quelle dell’insulina, si potrebbe essere portati a pensare che anch’esso contribuisca a inibire il deposito di grasso, cosa che però gli studi ufficiali effettuati non sono ancora riusciti a dimostrare.

Quanto ci mette l’acido alfa lipoico a fare effetto?

Come molti altri integratori di vitamine, minerali e altre sostanze utili all’organismo, anche quello di acido alfa lipoico richiede, per cominciare a mostrare qualche effetto, un’assunzione regolare quotidiana di almeno due-tre settimane, in alcuni casi anche di tempi più lunghi. Le sue proprietà, infatti, portano a benefici visibili spesso soltanto nel tempo, piuttosto che nell’immediato.